Un’esperienza negativa nell’ambulatorio di Veronica

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Feb 26, 2023

La cena viene consumata in silenzio, io resto a dormire sul divano, mio marito va in camera e la mattina successiva consumiamo una colazione altrettanto in silenzio.

Mio marito và al lavoro e mi dice che ci rivedremo a sera poiché a pranzo non può venire.

Io gli dico che va bene e penso di telefonare a Orlando e chiedergli se si possa andare nell’appartamento del suo amico nel pomeriggio.

Lui mi risponde che ha un impegno improrogabile.

Mi dice che possiamo fare per il giorno successivo e io gli dico che va bene e che non vedo l’ora.

Lui chiude la telefonata in modo freddo e mi chiedo se abbia fatto bene a telefonargli e a mostrarmi così calorosa.

La sua fidanzata è deliziosa e io ci ho fatto sesso, non so cosa penserebbe Orlando a sapere di noi due insieme.

Io non gli dirò nulla, non so se la sua fidanzata gli dirà qualcosa.

Mentre sono lì a rimuginare, mi chiama Veronica mi chiede se ci possiamo vedere l’indomani e io le rispondo che ho un impegno.

Lei sapendo che sono casalinga, mi chiede in maniera insistente cosa debbo fare e alla fine sbotto dicendole che ho un appuntamento con un uomo.

Veronica non si mostra gelosa anzi è contenta per me, perché dice che ho bisogno di cazzo. Le dico che parla come un uomo, ma lei mi domanda se non sia vero.

Io le rispondo che sì, che è vero e mi chiede l’età dell’uomo.

Io le mento dicendo che ha la nostra età e che è un mio vicino di casa.

Veronica non fa altre domande, io le chiedo se ci possiamo vedere oggi anche per una cosa veloce e lei mi risponde che posso andare al suo studio alle quattordici.

Io le dico che va bene. Il resto della mattinata trascorre velocemente, mangio da sola e poi mi reco allo studio di Veronica.

Nello studio non trovo lei,

ma la sua infermiera in versione sexy, con calze, reggicalze, reggiseno trasparente e perizoma anch’esso trasparente.

L’infermiera ha dei grandi capezzoli, io non resisto, le tolgo il reggiseno, mi metto a succhiarglieli, mentre lei maldestramente cerca di spogliarmi.

Mi spoglio da sola, lei si presenta come Daria. Le chiedo se sia una delle amanti della dottoressa e lei mi risponde di sì.

Mi dice che nell’ambulatorio il sesso è all’ordine del giorno ed è per questo che sia infermiere che infermieri ambiscono a lavorare con la dottoressa Veronica.

Io non so che fare, penso che Veronica fa sesso con chiunque.

Daria mi dice che non mi pentirò di fare sesso con lei, io le dico che non mi va, che voglio andarmene, ma prima le domando se Veronica abbia fatto sesso con tutti in ospedale e lei mi risponde di sì tranne con medici decrepiti o col cazzo piccolo.

Mi dice che ha fatto sesso con tutte le donne perché anche quelle apparentemente brutte possono nascondere un bel seno o una bella fica.

Io non so che fare, Daria mi bacia dolcemente, io le impasto i seni e mi rimetto a succhiarglieli.

Daria mi guarda il culo e mi dice che ce l’ho bellissimo, bello rotondo e che al suo ragazzo piacerebbe moltissimo.

Le chiedo se abbia mai fatto un trio con il suo ragazzo e lei mi risponde di sì, che lui si diverte moltissimo con le sue amiche.

Mi fa vedere una foto sul cellulare del suo cazzo, è proprio un bel cazzone e le dico che è fortunata.

Lei mi dice che lo sa, che lo sa usare molto bene e che al tempo stesso la lascia libera di sperimentare le sue voglie e fantasie con le amiche.

Lei continua ad accarezzarmi le natiche, mi fa mettere a pecorina, mi inumidisce il buchino con la sua saliva e poi mi infila un piccolo dildo e io inizio subito a gemere.

Daria mi dice che sono una grande troia e che non l’avrebbe mai sospettato da come ero vestita. Mi dice che sono molto più bella nuda.

Lei con il dildo mi fa godere come non mai, mentre io mi masturbo il clitoride.

Smette col dildo e con me ancora a pecorina, si mette sdraiata sotto di me per leccarmi la passera, mi dice che adora che sia pelosa.

Anche lei, ce l’ha così, così come il suo ragazzo ha un po’ di peli al cazzo.

Mi fa vedere che ha i peli sotto le ascelle, come me, anche se d’estate li taglio.

Lei mi lecca e lo fa con maestria e siamo così occupate a godere che non ci accorgiamo dell’entrata di un medico.

Daria mi presenta, come nulla fosse, il dottor Ferretti. Io vorrei sprofondare, ma Daria si comporta in maniera naturale, come fossimo vestite.

Il dottor Ferretti non ci chiede nulla, si butta giù la cerniera dei pantaloni e ci fa vedere il suo grosso cazzo in erezione.

Ci dice che era fuori ad ascoltare i nostri orgasmi, che poi ha socchiuso un po’ la porta e ci guardava e che ora ci vuole entrambe.

Daria risponde di sì, io non so che rispondere, ma lui senza dire nulla mi ficca il cazzo in bocca e mi dice di succhiarlo forte.

Io tento di togliermelo di bocca, ma lui è più forte di me. Daria mi dice che mi piacerà.

Io sono costretta a farlo, all’inizio con riluttanza, poi inizio a mugolare dal piacere e anche il dottor Ferretti esprime grugniti di soddisfazione.

Lui mi dice che sono una gran porca e che Veronica trova sempre le migliori.

Mi fa capire che stà per venire, ma non mi toglie il cazzo di bocca e sono costretta a ingurgitare una grossa quantità di sperma.

Lui mi chiede se mi sia piaciuto e io non posso rispondere perché ho ancora da finire di ingoiare.

Mi dice che glielo devo far gonfiare ancora perché mi vuole sodomizzare.

A questo punto, urlo con tutte le mie forze che non lo farà.

Lui con Daria, mi prendono, mi legano le mani sopra la testa, in posizione a pecorina e lui se lo fa succhiare da Daria e mi dice mi farà tanto male.

Io gli dico che lo denuncerò e lui mi dice che ci rimetterò io a far sapere che sono bisessuale.

Io gli rispondo che non c’è nulla di male e allora mi chiede se sono sposata e se mio marito sappia dei miei incontri con donne.

Io gli rispondo che mio marito non mi scopa e che ho tantissima voglia di sesso consenziente, non certo obbligato come me lo vuol far fare lui.

Lui se ne frega perché sento un dolore fortissimo al buco del culo, mi è entrato dentro di forza senza prima inumidire l’area.

Daria è una stronza che urla di farmi male, che devo provare cosa sia un vero uomo.

Per fortuna nella stanza entra Veronica, che obbliga il dottor Ferretti a smettere.

Lei rimprovera aspramente tutti e due e dice a Daria che cambierà infermiera e che le darà delle pessime referenze così che le sarà molto difficile trovare un nuovo buon lavoro.

Al dottor Ferretti dice di non avvicinarsi più alle sue amiche sennò farà vedere a sua moglie un suo video con un infermiere registrato qui in ambulatorio.

Veronica mi dice che a lui piace prenderlo in culo, ma con le donne si comporta come con me, forse perché non vuole accettare di essere omosessuale.

Io non so che dire, non mi interessa, so solo che ho un dolore tremendo al culo.

Veronica mi guarda il buchino e mi dice che mi stenderà un unguento per aiutare la parte a cicatrizzarsi in breve tempo.

La ringrazio e le dico che per oggi e forse per un po’ di tempo con il sesso ho chiuso.

Le dico che quell’ospedale è proprio un luogo dove si fa troppo sesso, ma lei mi risponde che è così in tutti gli ambienti di lavoro e sono io a credere che tutti siano come mio marito.

Io non le rispondo nulla, probabilmente ha ragione e probabilmente mio marito è l’unico sulla faccia della Terra a cui non piace fare porcate.

Le dico che ci sentiremo tra qualche giorno, quando starò meglio fisicamente.

Veronica dice che ritornerò quella di prima, ma io le rispondo che non lo so, poiché questa è stata un’esperienza troppo negativa.

Lei mi dice che mi passerà, mi bacia e ritorno a casa.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , ,

La prima volta a casa sua

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Feb 5, 2023

Passano tre giorni, prima che Veronica mi chiami, mi dice che è stata molto impegnata col lavoro, ma che ha pensato spesso a me e che non vede l’ora di rivedermi.

Io le dico che per me è lo stesso e che mi sono masturbata molto, pensando a quello che è successo tra noi.

Lei mi dice che ha fatto più sesso con suo marito e io ci rimango un po’ male.

Lo so, lei ama suo marito ed è logico che ci vada a letto.

Mi chiede se posso andare a casa sua nel pomeriggio, io le rispondo che non ci sono problemi.

Mi dà il suo indirizzo e ci accordiamo per vederci alle 15.

Sono le dieci del mattino non manca molto al nostro appuntamento, sono molto eccitata. Per fortuna mio marito non tornerà a mangiare a casa, così posso pensare a Veronica, mi viene da toccarmi, ma non lo faccio perché voglio conservare tutta la mia voglia per lei.

Arriva finalmente l’ora di andare da Veronica.

Giungo alla sua abitazione che è principesca, sono intimidita, lei mi dice di non farci caso, che l’arredamento è stato curato da suo marito e che lei non l’ama troppo.

Non parliamo, ci baciamo e mi porta su in camera da letto, in cui, spicca un letto king size.

Le dico che sono contenta del letto, ma lei non parla si spoglia e mi dice di fare lo stesso.

Siamo nude, ci gettiamo sul letto, lei va subito alla mia fica bagnata e mi chiama mia porca.

Io le rispondo di si e lei si mette a leccarla avidamente, facendomi raggiungere rapidamente svariati orgasmi finché non le squirto in faccia.

Lei mi chiama amore, io le rispondo allo stesso modo, poi si muove, mi bacia in bocca e io sento il sapore marino del mio squirting.

Poi la metto sotto di me e le tocco i suoi seni che adoro, poi le succhio i capezzoli.

Le mi dice di strusciare la mia passera sulla sua e a lei, ma anche a me, sfuggono molti gemiti.

Poi, sentiamo un rumore, in camera, entra un uomo, che dice che vuole solo osservare.

Io sono in imbarazzo. Veronica dice all’uomo che è suo marito, di andarsene, che non erano questi i patti per quel giorno.

Si sentono i suoi passi che scendono le scale e infine lui che esce dalla porta.

Veronica mi dice che il marito avrebbe dovuto essere a lavorare e che forse ha sentito quando le ha telefonato, visto che era ancora in casa.

Veronica mi dice che lui è molto incuriosito dalle donne di lei e che stasera lui le dirà cosa pensa di me.

Io le dico maliziosamente che spero di essere piaciuta a suo marito. Lei mi risponde che io sono il suo tipo.

Io le dico che lei è bellissima, sensuale.

Lei mi dice che suo marito l’ha tradita senza dirglielo e che lei se l’è presa per la bugia, non per il tradimento in se stesso.

Veronica mi dice che i patti era dirselo e magari condividere la partner insieme, come già era successo altre volte.

Veronica mi bacia sulla bocca, mi dice di non pensare a suo marito, ma a noi due. Io vado giù, metto la testa tra le sue gambe e la lecco in maniera profonda, come piace a lei.

Lei viene, ma non squirta. Mi dice di non badarci, che comunque è venuta.

Io le dico che vorrei mettere la mia fica sopra la sua bocca e che lei la leccasse.

Lei mi dice di farlo e mi lecca, io mi sciolgo con quelle leccate, quasi le cado addosso, per fortuna, c’è la testata del letto, su cui mi appoggio.

Vengo moltissime volte e mi viene da ricordare quando secoli prima, me lo faceva mio marito, ma Veronica è molto più brava di lui.

Le squirto in faccia in maniera abbondante, ma lei è contenta e dice che ora lo debbo fare a lei.

Mi metto sdraiata, lei viene con la fica sopra la mia bocca e io prendo a leccarla, leccarla, lei viene, geme come una porca, fin quando non squirta in maniera più copiosa di me.

Mi dice che non aveva mai squirtato così tanto in una sola volta.

Mi confida che nei giorni scorsi oltre ad aver rapporti quotidiani col marito, cosa che non succede quasi mai, si è anche masturbata moltissimo.

Veronica mi dice che non mi rendo conto della mia sensualità e della mia carica erotica.

Io le rispondo che l’attribuisco alla mia voglia arretrata.

Lei mi dice che non è solo quello. La carica erotica ha a che vedere con la sensualità e che quella è innata.

Io le dico che anche lei è molto sensuale, che mi fa impazzire. Lei mi dice che anche per lei è lo stesso.

Poi, si gira prende da un cassetto due dildo identici e un dildo più piccolo, troppo piccolo. Le chiedo a che serva e lei mi dice che l’ha comprato per il mio culo vergine.

Io arrossisco, lei mi mette un dito nel culo, io gemo, mi piace, non lo credevo.

Veronica senza dirmi nulla, mi infila il dildo piccolo, mi piace, gemo, gemo, lei me lo infila tutto e mi dice che considerata la mia porcaggine, oggi stesso potrò passare al dildo grande.

Io le dico che ho paura, lei mi dice che è esperta di buchini e che il mio è abbastanza largo per essere vergine.

Le confesso che mi sono sverginata l’ano con una zucchina imbevuta d’olio. Lei mi bacia in bocca e mi infilo il dildo grosso, io le dico che mi fa male, lei mi risponde di attendere il piacere, che arriva così inaspettato che mi fa tremare le gambe.

Lei mi bacia ancora, mi dice che sono una cagna in calore. Io le dico che non mi piace essere chiamata così.

Veronica mi chiede scusa e mi chiama la sua grande porca.

Mi toglie il dildo, poi prende l’altro, me lo infila nella fica bagnatissima e vengo molto rapidamente.

Lei si mette a pecorina, mi dice di infilarle il dildo che ha usato nella mia fica nel suo culo. Veronica mi dice che è bellissimo sentire il dildo umido dei miei umori.

Io le dico che la cosa mi fa molto eccitare, che ho voglia di masturbarmi, lei mi prega di attendere di averle trombato il culo.

Veronica viene molto rapidamente e io posso masturbare la mia fica bagnatissima, tanto che, ci entrano ben quattro dita.

Lei mi chiede se ho mai provato il fisting, io le dico di no, che ho paura di infilare una mano nella fica. Ci provai, ma me ne entrò solo la metà.

Veronica dice di farle vedere, io lo faccio, lei mi spinge la mia mano dentro, tocco le mie pareti interne, ma non è che provi chissà cosa.

Lo dico a Veronica che invece è bagnatissima, tanto che riesce a fare il fisting da sola.

Io la guardo ammirata e mi bagno. Io glielo dico, lei si leva la mano dalla fica e prende a masturbarmi.

Mi chiede se ho mai fatto sesso in un luogo pubblico tipo parcheggio, sauna ecc.

Io le rispondo di no. Lei mi dice che una volta l’ha fatto in una sauna e che anzi è stata la sua prima volta con una donna più vecchia di lei, che l’ha istruita.

Io le dico che ha fatto un buon lavoro, ma non riesco a parlare molto, perché inizio a gemere, gemere, fino all’orgasmo più potente mai provato in vita mia.

Lo dico a Veronica che ne è molto contenta.

Guardo l’ora, sono già le sei e mezzo del pomeriggio, le dico che debbo andare a casa a fare la doccia e preparare la cena.

Lei mi risponde che la doccia anzi la vasca la faremo insieme.

Mi porta nel bagno dove c’è una mega vasca, la fa riempire d’acqua, mette i sali da bagno e entriamo in acqua.

Lei va sotto e mi lecca, io vengo ancora e ancora finché le dico che mi sembra sia passato molto tempo e infatti sono già le diciannove.

Mi asciugo e mi vesto rapidamente e scappo via, dopo averla baciata e palpata con passione.

Le dico che le messaggerò appena arrivata a casa.

Lei sembra un po’ delusa, ma le dico che debbo assolutamente andarmene.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , , , ,

La mia prima volta con una donna

Posted by admin under Incontri Erotici on lunedì Gen 30, 2023

Sono nello studio di una ginecologa perché è tanto che non mi faccio visitare.

Lei è una donna bionda, formosa, sulla cinquantina, ma ben portati. Ha il camice slacciato, ha un vestito scollato da cui si vede l’incavo tra i grossi seni.

Non sono sicura che porti il reggiseno e questo inaspettatamente mi fa eccitare.

Lei mi guarda maliziosa, come se avesse intuito quello che mi sta succedendo.

Io non sono vestita sexy, infatti ho una maglia accollata e dei pantaloni.

Dopo un minuto di imbarazzo da parte mia, lo sento che sto diventando rossa, lei mi dice di spogliarmi tutta. Io le rispondo che normalmente basta spogliarsi solo di sotto.

Lei mi replica che vuole controllare anche il seno.

Mi chiede quando ho fatto l’ultima volta la mammografia. Le dico da poco più di un anno.

Poi mi chiede se faccio l’autopalpazione e io le rispondo di no, anche se so che dovrei perché mia madre è morta di cancro al seno e perché sono nell’età critica avendo più di cinquant’anni.

Mi fa andare dietro un separé dove mi spoglio, esco fuori imbarazzata con le mani che cercano di coprire la fica e il seno.

Lei intanto si è tolta il camice perché mi dice che è una giornata assai calda anche se siamo solo a maggio e non è ancora tempo di accendere l’aria condizionata.

Io la osservo di sottecchi, la trovo ancora più eccitante da come appariva col camice.

Si è senza reggiseno e il vestito le tira un po’ al seno, i capezzoli sono dritti e grossi sotto la stoffa.

Mi accorgo di un’altra cosa, il vestito è assai trasparente e lei non ha le mutandine, visto che, si nota un bel cespuglio alla fica.

Lei mi sorride in maniera complice, mi dice che non mi debbo vergognare, che ha visitato molte pazienti e che in fondo siamo tra donne.

Io non le rispondo nulla e mi metto sull’apposito lettino. Mi trovo in una posizione imbarazzante con le gambe ben aperte così che lei possa effettuare la visita della vagina.

Vorrei sparire perché si accorgerà che sono eccitata.

E’ la prima volta che mi capita con una donna e spero che lei faccia finta di nulla, anche se dall’altro lato, vorrei che succedesse qualcosa.

Lei si mette i guanti in lattice monouso e mi fa una visita professionale e seria dicendomi che va tutto bene. Mi chiede se ho mai fatto l’ecografia, io le rispondo che l’ho fatta moltissimi anni fa.

Lei mi dice che sarebbe il caso di rifarla, ma il le rispondo che i pap test che ho effettuato sono sempre stati negativi.

Lei replica che l’ecografia transvaginale non ha nulla a che vedere con il pap test.

La cosa muore qui, poi passa a palparmi il seno. Lei è un po’ chinata su di me e io posso ammirare lo splendido panorama delle sue tette.

Lei se ne accorge e mi chiede se mi piace il suo petto. Io non riesco a rispondere, ma divento rossa come un peperone.

Lei mi dice che non c’è nulla di male, mi prende una mano e se l’appoggia al seno destro.

Io non resisto, lo tocco tutto, le tocco il capezzolo che è già diritto, vado all’altro seno e lei inizia a gemere sottovoce.

Mi dice che le sono piaciuta subito anche perché con l’esperienza che ha, aveva intuito che sotto i miei vestiti ci sarebbero state una fica e un seno strepitosi.

Io continuo a toccarle i seni e mi sento bagnare tra le gambe.

Lei sembra intuirlo, la sua mano va alla mia fica che prende a masturbare finché non mi esce il primo gemito.

Lei è contenta, mi dice che sono una porcellina, si mette più giù e mi bacia sulla bocca.

Io le dico che sto scomoda su quel lettino e mi fa mettere in uno normale.

Lei chiude a chiave lo studio anche se l’ora è tarda per una visita e non dovrebbe esserci più nessun altro.

Io le tiro fuori i seni dal vestito e inizio a succhiarle i capezzoli, come una poppante affamata.

Lei mi chiede di alzarmi e di tirarle giù la cerniera del vestito così posso vederla in tutta la sua giunonica bellezza.

Sì è completamente nuda davanti ai miei occhi e mi sto bagnando come una porca.

Lei mi dice che non c’è problema e mi tocca ancora la fica con mani molto esperte.

Mi prende una mano e mi fa toccare il suo clitoride grosso e sento che anche lei è completamente bagnata dall’eccitazione.

Lei mi dice che vuole essere leccata e io mi metto in ginocchio sul pavimento con lei che è in piedi appoggiata al lettino.

Io comincio timidamente a farlo, lei mi dice di non avere paura e mi mette una mano sulla testa e così mi ritrovo spiaccicata al suo cespuglio e inizio a leccare come una disperata.

Lei geme come una porca finché non sento un liquido sulla faccia. E’ lei che ha squirtato di brutto.

Mi dice che era da tanto che non le succedeva.

Io le dico che non ho mai squirtato, lei mi risponde che ci riuscirò.

Mi fa alzare e sdraiare sul lettino e si getta sulla mia fica. Mi dice che sono più bagnata di lei e che basterà poco per farmi squirtare.

Prende a leccarmi, lo fa con maestria e voluttà finché non le squirto in faccia.

Lei mi dice che è molto contenta che ci sia riuscita. Poi mi tocca i seni e prende a succhiarmi i capezzoli che mi dice trova bellissimi e super eccitanti.

Era da tanto che non ne vedeva di così. Io le dico che anche i suoi sono molto belli.

Lei mi dice che preferisce i miei e riprende a succhiarmeli.

Poi si mette sul lettino sopra di me: le nostre fiche, i nostri seni sono l’uno sopra l’altro e lei mi bacia con passione mentre struscia la sua passera sulla mia.

Poi mi dice che ci vorrebbe un dildo e si ricorda di averne uno in un cassetto della scrivania e lo va a prendere.

Si tratta di un dildo che rappresenta un cazzo molto realistico con le vene in rilievo.

Lei senza indugi me lo infila e io prendo a gemere forte.

Lei mi dice che sono una porcella. Io le rispondo di sì mentre lei continuava a entrare e uscire dalla mia fica col dildo fin quando vengo con un grido selvaggio.

Lei non ancora contenta mi ficca tre dita nella fica finché non squirto ancora.

Lei si mette a leccare il liquido e dice che sa di marino e che è buono.

Io le dico che ora deve squirtare ancora lei, mi alzo in piedi e la faccio sdraiare.

Mi metto a leccargliela, ma lei vuole il dildo e io lo infilo maldestramente e allora lei mette la sua mano sulla mia per guidarmi finché non capisco il ritmo da tenere fin quando non squirta per la seconda volta.

Mi dice che ha fatto sesso con altre donne, ma che non è mai stato bello come con me.

Io ne sono lusingata e le dico che ho ancora voglia. Lei mi fa sdraiare e mi dice che vuole vedere come mi masturbo. Io lo faccio, lei mi osserva per un po’, fino a che si mette a succhiarmi i capezzoli.

Io gemo forte forte, ho molti orgasmi fino a quando non squirto ancora una volta e lei lecca il liquido.

Mi dice che ho una fica stupenda e che evidentemente non è mai asciutta. Io le rispondo che è vero, tanto che uso due salvaslip al giorno.

Lei mi dice che forse dipende dal fatto che faccio poco sesso.

Mi domanda quando è stata l’ultima volta e io le rispondo adesso. Lei mi chiede se ho un uomo, io le rispondo di sì, ma che è come non averlo.

Lei mi dice di essere bisex, che ha un marito che ama molto e che a volte lo coinvolge nei suoi rapporti con le donne.

Io le dico che non sono pronta a una cosa del genere e lei mi dice di stare tranquilla che non l’aveva neanche pensato.

Le dico che sono un po’ sconvolta dall’aver fatto sesso con una donna, anche se mi è piaciuto moltissimo.

Lei mi dice che mi capisce, che andremo per gradi, fino a coinvolgere suo marito, sempre che io lo voglia.

Io le dico che per ora mi va bene fare sesso con lei, magari in un comodo letto.

Lei a questo punto si presenta come Veronica.

Veronica il mio nome che è Azzurra, lo sa già, perché l’aveva letto nel foglio di prenotazione.

Mi dice che per come è andata questa prima volta per me, ci divertiremo moltissimo insieme.

Io la bacio in bocca, le tocco il culo, lei mi dice di metterle un dito nel culo, io lo faccio e poi mi chiede di metterci il dildo, ma io le dico che temo di farle male.

Veronica mi risponde che il suo buchino è ben allenato e io procedo a infilare il dildo lentamente finché è tutto dentro, poi lo muovo e lei inizia a gemere, gemere finché esplode in un orgasmo potente.

Mi dice che poi dovrò provare anche io l’orgasmo anale.

Ci baciamo ancora, le nostre mani percorrono i nostri corpi, poi suona il telefono dello studio.

E’ suo marito che le dice che sono in ritardo per una cena con amici.

Lei chiude la telefonata scusandosi con il marito che tanto mi dice che probabilmente sa già, cosa stava facendo.

Ci scambiamo i numeri di telefono per vederci al più presto.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , , ,

Il marito di Marika la scopre con Orsetta

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Gen 14, 2023

Il giorno trascorse velocemente, Marika lesse più che altro nel pomeriggio per non pensare, preparò una rapida cena, venne il marito, si addormentò sul divano.

Ormai dormiva quasi tutta la notte sul divano senza che il marito avesse nulla da obiettare.

La mattina fece rapidamente colazione si svegliava prima del marito che faceva colazione con la televisione, cosa che a lei faceva venire rabbia.

Marika non vedeva l’ora di andare da Orsetta e aspettò che il marito se ne andasse per andare da lei.

Orsetta l’aspettava con un completo intimo da urlo mentre Marika non si era messa nulla di particolare anche perché da quanto aveva constato era meglio nuda che vestita.

Iniziarono subito ad amoreggiare sul divano e a ansimare di brutto.

Erano lì tutte impegnate a godere reciprocamente quando squillò in maniera repentina il campanello.

Orsetta si mise solo una vestaglietta e si trovò davanti il marito di Marika arrabbiato che entrò con forza in casa e vide sua moglie completamente nuda sul divano.

Lui guardò le due schifato e disse a Marika che poteva fare a meno di ritornare in casa perché non voleva più avere nulla a che fare con lei.

Marika tentò di dire che era un po’ colpa anche sua, visto che non la toccava e non la considerava da mesi, ma suo marito rispose che era solo una maiala e che era un peccato che non se ne fosse accorto prima di sposarla.

Marika non seppe che rispondere e disse che era un bastardo e lui a quel punto la schiaffeggiò violentemente.

Orsetta li guardava e si sentiva di troppo, anche se era a casa propria.

Poi il marito di Marika se ne andò, lasciando lei piangente e con le gote rosse per gli schiaffi ricevuti.

Orsetta si avvicinò a lei e l’abbracciò e Marika pianse tutte le sue lacrime.

Marika non aveva voglia di fare l’amore, si rivestì e andò a casa, dove nel frattempo il marito aveva già chiamato un fabbro per cambiare la serratura.

Marika tornò da Orsetta, le chiese se potesse telefonare a sua sorella per chiedere se poteva ospitarla.

Sua sorella con cui non aveva un gran rapporto, le rispose che la sua casa era piccola e che se ne fregava dei suoi problemi coniugali.

Marika si rimise a piangere, Orsetta la abbracciò ancora una volta e poi si mise a baciarla dolcemente.

Marika sconvolta rispondeva ai baci finché si ritrovò nuda mentre Orsetta le leccava la fica.

Marika godeva tanto, non pensava a nulla.

Orsetta si impegnava con tutta se stessa per farla godere a più non posso.

Orsetta le disse che aveva il dildo con lo strap-on. Marika non rispose nulla e si ritrovò messa a pecorina mentre Orsetta da dietro le penetrava la fica e Marika rispondeva con orgasmi via via sempre più forti.

Poi Marika disse a Orsetta che voleva penetrarla così Orsetta le dette lo strap-on la mise a pecorina e anche lei godette discretamente.

Le due giocarono con i loro seni che si succhiarono a vicenda, con le loro fiche di cui succhiarono tutti i succhi finché Marika disse stop.

Marika doveva pensare cosa fare, certo non poteva tornare col marito, ma doveva trovare il modo, di recuperare la sua roba a casa.

Marika telefonò al marito diverse volte, ma il telefono o era staccato o lui buttava giù.

Marika chiese a Orsetta se per quella notte poteva restare lì e lei rispose di sì.

Orsetta era contenta di avere Marika con sé, anche se era dispiaciuta per la sua situazione.

Lei pensava che Marika non era stata prudente, ma capiva anche che il marito non soddisfaceva le sue voglie, non le parlava e si domandava perciò se quello fosse un vero matrimonio.

Marika nel pomeriggio aiutò Orsetta a fare le faccende, poi si prepararono una cena leggera, guardarono un film alla tv, con Marika che al solito si addormentò sul divano, ma si svegliò presto così che dormì parte della notte abbracciata a Orsetta.

Marika non aveva mai dormito così con il marito, si alzò alle tre del mattino perché non riusciva a dormire e si mise a pensare a cosa fare.

Orsetta invece dormì fino alle sei, baciò Marika sulle labbra, ma lei non rispose, la scostò da sé e le disse che doveva trovarsi un lavoro.

Marika sapeva che sarebbe stato difficile perché aveva come unica esperienza quella presso l’attività del marito, a cui non poteva chiedere delle referenze.

Marika amava moltissimo leggere, le sarebbe piaciuto lavorare in una libreria o in una biblioteca, ma non aveva mai fatto ciò.

Lei decise di mandare il suo curriculum alle librerie nei dintorni e chiese a Orsetta se poteva usare il suo pc.

Orsetta le rispose di sì in modo sgarbato, ma Marika non ci fece nemmeno caso.

Marika trascorse la giornata al pc e Orsetta non si fece vedere.

Orsetta capiva che non conosceva per nulla Marika e non vedeva l’ora che se ne andasse perché era una egoista.

Marika le chiese se andava tutto bene e lei le rispose sul muso che non vedeva l’ora di non vederla più.

Marika non rispose nulla, sapeva che aveva ragione lei.

Le due alla sera mangiarono in maniera silenziosa e nel letto si misero l’una separata dall’altra.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , ,