Io, Veronica e suo marito

Posted by admin under Incontri Erotici on lunedì Feb 13, 2023

Veronica mi dice di leccargliela, io lo faccio e lei gode e dice che vorrebbe andare a casa nella vasca.

Io sono estasiata dall’idea, per cui ci vestiamo, usciamo dal centro benessere e andiamo in fretta a casa.

Arriviamo, ci spogliamo, andiamo in bagno, ma ci troviamo suo marito.

Veronica è sorpresa, visto che dovrebbe essere al lavoro, ma lui risponde che non si sentiva tanto bene e che dopo la vasca andrà a letto.

Veronica gli dice di andare nel seminterrato, ma lui risponde che vuole stare in camera.

Lei gli fa capire che non può, quindi noi ce ne andiamo in camera. Veronica prende dal cassetto del comodino un dildo strano che mi dice si chiama dildo doppio poiché ha ad ogni estremità una cappella.

Lei mi fa vedere un video porno così capisco come va usato. Il video mi ha eccitato molto, si vedevano due giovani ragazze, una senza tanto seno, ma sexy e il dildo era infilato alle due estremità nelle fiche delle due che poi muovendosi godevano.

Veronica me lo infila dentro facendomi godere, poi se lo infila anche lei e ci muoviamo e godiamo come delle porche.

Facciamo così tanto rumore che non sentiamo aprire la porta e entrare il marito di Veronica che si chiama Roberto, tutto nudo e col cazzo in erezione.

Lui dice a Veronica che ha molta voglia di farlo e che lei con le sue amiche fa molto più sesso di quanto non ne faccia lui.

Veronica misericordiosa si toglie il dildo che lascia tutto a me e va dal marito, lo fa sedere nella poltrona e si mette sopra il cazzo e inizia a muoversi raggiungendo rapidamente l’apice del piacere.

Io vedo la sua schiena, il suo culo e la sento godere mentre anche io mi do piacere col dildo.

Sono un po’ gelosa di Roberto poiché vorrei Veronica tutta per me, ma razionalmente so che è suo marito.

Sono distratta, non sto più guardando e li vedo improvvisamente sul letto che mi dicono che sarò il centro del loro piacere.

Roberto ha ancora l’erezione e il cazzo è bello grosso con le vene in rilievo come piace a me. Mi guarda e guarda Veronica che gli dà l’assenso, per cui mi toglie il dildo dalla fica e ci infila il suo cazzo.

Io non me l’aspettavo, ma Roberto tromba bene e Veronica mi sta baciando in bocca e toccando i capezzoli.

Lei si mette sopra di me e ordina a Roberto di leccarle il buco del culo mentre continua a scoparmi.

Nel frattempo, Veronica continua a baciarmi in bocca ripetendomi che sono bella.

Poi, sento lo sperma dentro di me, è Roberto che è venuto.

Veronica gli dice che è stato bravo a scoparmi e che è contenta di lui.

Lui risponde che è il suo schiavo e che farebbe di tutto per farle piacere.

Veronica non mi aveva detto che con il marito aveva un rapporto del tipo padrona e schiavo, ma a me non deve interessare o meglio mi interessa nella misura in cui lui mi scoperà ancora.

Mi è mancato parecchio il cazzo, anche se ho scoperto di adorare le fiche.

Roberto chiede alla moglie cosa deve fare ora e lei gli dice che può andare nell’altra stanza a guardarci, ma lui replica che preferirebbe stare ancora con noi.

Lei in maniera sprezzante gli ripete di andare nell’altra stanza, dove potrà trastullarsi il cazzo guardandoci.

Lui le dice come uno schiavo: “Sì padrona adorata, al servizio del tuo piacere”.

Veronica si getta sulla mia fica e si mette a leccare e ingoiare lo sperma di suo marito. Mi chiede se mi piaccia lo sperma e io rispondo che non lo so. Lei me lo fa assaggiare e constato che mi piace.

Lei me lo mette un po’ sulle tette che lecca con ardore. Io vengo, mi sento inumidire la fica, le dico che vorrei masturbarmi.

Veronica mi dice che lo farà lei con un dildo gigante che ha comprato apposta per me.

Me lo mostra, è lungo trenta centimetri e largo cinque. Io le dico che ho paura che mi sfondi e lei mi risponde che è proprio quello il suo intento perché ho una fica bellissima, che ha bisogno di essere usata.

Me lo infila lentamente finché ce l’ho tutto dentro, poi inizia a muoverlo e a me sfuggono subito i primi gemiti. Lei mi comanda di stare zitta, ma io non ci riesco.

Mi mette una mano sulla bocca, ma non respiro e le chiedo perché non posso urlare quanto voglio.

Lei mi risponde che se non mi modero, Roberto vorrà ancora scoparmi e lei non lo tollera, in quanto è lei a decidere quando dare le sue amiche al marito.

Le chiedo se tutte le sue amiche sono state col marito. Lei mi risponde che ad esempio non ha mai trombato Patrizia, anzi non la conosce neanche, mentre lei come già mi ha detto, conosce il fidanzato di Patrizia: Ivan.

Le domando perché Patrizia no e lei mi risponde perché lei è troppo bella e giovane e teme che

il marito potrebbe perderci la testa e abbandonarla.

Veronica mi ripete che è molto legata a Roberto.

Sento che sto per arrivare ad un mega orgasmo, ma mi debbo trattenere e dico a Veronica che preferisco quando siamo sole così posso urlare quanto voglio.

Veronica mi dice che deve dare un contentino al marito che la lascia libera di andare con le sue amiche e che non l’ha mai ostacolata in quel senso, anzi è molto felice e orgoglioso di avere una moglie come lei.

Le chiedo quando abbia avuto la sua prima amica e lei mi risponde che è stato all’università quando studiava con la sua migliore amica ed un pomeriggio mentre erano a casa a studiare fecero sesso.

Successe tutto in modo naturale e fu una rivelazione per entrambe che erano già fidanzate con i loro attuali mariti.

Purtroppo, lei vive lontano per cui non ci vediamo da molto tempo e poi suo marito è geloso di me, della nostra amicizia, non è di larghe vedute come Roberto.

Le chiedo quante altre amiche ha avuto e dice che non sa il numero, ma sono molte, ma alcune sono state solo una botta e via, per levarsi il capriccio.

Le dico che in questo senso assomiglia ad un uomo e lei mi dice che probabilmente è vero.

Mi chiede di leccargliela e gode senza ritegno mentre io mugolo di soddisfazione e mi bagno.

Sono così impegnata che non faccio quasi caso ad una mano sulla fica, ma Veronica si è accorta che è entrata una donna in camera.

La donna è vestita da cameriera sexy, si chiama Pauline ed è la cameriera di Veronica.

Le dice di andarsene, ma quella non toglie le mani dalla mia fica.

Le dice che può leccarmela solo per cinque minuti e che poi deve riprendere i lavori di casa.

Pauline risponde di sì e si mette subito a leccarla facendomi raggiungere rapidamente l’apice del piacere.

Dopo cinque minuti esatti, Veronica la fa andare via e le domando se abbia giocato anche con Pauline, lei mi risponde di sì e che è stato un errore, visto che dovrà cambiare cameriera.

Guardo l’orologio sul comodino e trasecolo quando vedo che sono le diciannove, le dico che debbo andarmene, mi vesto, la bacio ed esco da quella casa.

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La prima volta nella sauna

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Feb 11, 2023

Arrivata a casa, mando un messaggio a Veronica, lei mi risponde che è stato bellissimo e che la prossima volta, ci vedremo in un centro benessere con sauna.

Le chiedo se abbia mai rimorchiato lì, oltre alla sua prima donna.

Lei mi dice che quella è stata l’unica volta, ma io non le credo, Me la immagino completamente nuda e una giovincella con seni appena accennati a leccargliela.

Mi inumidisco al pensiero, ma debbo pensare a fare la cena. Sarà una cena non pretenziosa come al solito.

Torna mio marito, ma sono distratta al pensiero di Veronica nella sauna. Da un lato sono gelosa, dall’altro lato sono bagnata al pensiero di lei con un’altra magari giovane e inesperta che Veronica comanda a suo piacimento.

E io guarderei e poi farei quello che mi ordina Veronica per darle maggiore piacere.

Tutta la notte penso a questa situazione, ma non so se dirlo a Veronica, perché tra noi c’è molta intesa, ma ci siamo appena conosciute e non so se lei sia propensa a coinvolgere una terza donna.

Mi sento molto porca, ma che ci posso fare se mi eccito da matti. Magari per non rischiare di essere viste potremmo farlo a casa di Veronica oppure in albergo.

Lei nel primo mattino mi contatta e mi manda un video in cui si sta masturbando.

Mi dice che ha molta voglia e che non vede l’ora di vedermi.

Io le dico che anche per me è così e le chiedo se ci possiamo vedere oggi.

Lei mi risponde che non è possibile, ma che per domani ha prenotato la sauna per due ore per noi tre perché porterà un’amica con cui fa sesso occasionalmente.

Io le dico che sono eccitata all’idea e le chiedo l’età dell’amica.

Lei mi dice che si chiama Patrizia e che è molto più giovane di noi avendo solo venticinque anni, ma che è molto sveglia, visto che l’ha conosciuta a diciannove anni.

Mi dice che è fidanzata e che a volte il suo fidanzato che ha un notevole cazzo, è stato coinvolto nei loro giochi.

Le domando come sia Patrizia fisicamente e risponde che ha dei gran bei seni, bei fianchi e una fica tutta da leccare.

Io le chiedo sfacciatamente se mi può mandare una foto di Patrizia.

Veronica mi dice che non le sembra il caso poiché Patrizia ancora non mi conosce.

Le rispondo che questo acuirà la mia fantasia e il mio desiderio e che non vedo l’ora di essere a domani e che sono già bagnata all’idea.

La giornata trascorre in maniera noiosa e lenta, ma sono molto eccitata per l’indomani e penso che non ho un costume sexy, ma non è la stagione per comprarlo, essendo inverno.

L’indomani ci troviamo fuori dal centro benessere, poi entriamo.

Veronica ci presenta alla titolare, che ci guarda in maniera strana.

Veronica ci dice che ha fatto dei giochini anche con lei e che probabilmente è gelosa perché l’ha esclusa poiché si era innamorata ed era diventata quasi una stalker.

Le dico che forse dovrebbe cambiare centro benessere.

Veronica mi dice che dalla prossima volta, se ci sarà, andremo in città.

Mi presenta Patrizia, che è molto più bella di quanto avevo immaginato.

Si spoglia e resta in un micro bikini bianco, da cui, traspariscono sia i capezzoli belli rotondi e già dritti, sia il cespuglio della fica.

Mi spoglio anche io che ho un costume intero olimpionico quindi non sexy e inizio ad avere caldo perché Patrizia, mi guarda come se volesse spogliarmi.

Io ricambio lo sguardo diventando tutta rossa.

Veronica ci guarda e dice che è contenta della nostra intesa.

Entriamo nella sauna, io non faccio a tempo a sedermi che Patrizia mi viene vicino, mi butta un po’ giù il costume, così da avere il seno di fuori.

Lei mi dice che ho dei capezzoli stupendi e prende a succhiarli.

Veronica ci guarda dall’altra parte della sauna, si toglie lo slip del costume e si masturba sfacciatamente, godendo, gridando quasi.

Io le dico che è meglio non farsi sentire, ma lei mi dice, che anche nell’altra sauna ci sono delle amiche che si danno piacere.

Poi non riesco a dire altro perché Patrizia mi ha spogliato e mentre continua a succhiarmi i capezzoli, mi masturba fino a farmi arrivare al primo orgasmo.

Lei mi chiede se sono multi orgasmica e io rispondo di sì.

Patrizia mi dice che ora devo darle un po’ di piacere e poi avrò altri orgasmi.

La spoglio, lei allarga le gambe e io mi metto a leccargliela mentre lei si tocca la sua quarta di reggiseno.

Patrizia dapprima sospira piano poi arriva il primo orgasmo, seguito da altri tre.

Veronica continua a masturbarsi ed io le chiedo se ci voglia con lei.

Lei mi dice che vuole continuare a vedere il nostro spettacolo. Mi dice che non si aspettava una intesa subitanea tra me e Patrizia, ma che è felice, che mi stia divertendo con lei.

Io le dico che Patrizia è stupenda, molto bella e non credevo che volesse fare sesso con me.

Veronica mi dice che anche io debbo credere nella mia bellezza di cinquantenne.

Mi muovo con la testa e bacio Patrizia sulla bocca. Lei è estasiata dal sentire i suoi umori. Io nel frattempo metto le mani sui suoi seni, li impasto, tocco i turgidi capezzoli. Lei è estasiata così come lo sono io.

Mi dico che debbo solo pensare a godere. Non credevo di essere una porca bisex alla mia età.

Patrizia mi dice che vuole leccarmela perciò mi metto a gambe larghe e la sua lingua lussuriosa prende a esplorarmi la vagina, dapprima in modo timido, poi in maniera più decisa facendomi godere a ripetizione.

Veronica continua a guardarci e ci chiede una cosa che ci fa sobbalzare ossia se ai nostri giochi possa partecipare come osservatore anche suo marito.

Io non so che dire, anche se ho scoperto, che non mi vergogno a farmi vedere da Veronica, altra questione è suo marito.

Patrizia dice che va bene, io dico che debbo pensarci.

Veronica mi chiede quali problemi ci possano mai essere e io rispondo che prima vorrei che mi fosse presentato suo marito.

Veronica mi dice che non ne vede il motivo perché si limiterà a guardare e al massimo farà sesso con lei.

Le dico che mi sentirei in imbarazzo e che ho paura di bloccarmi nel fare sesso con Patrizia. Lei mi dice che non succederà perché il marito sarà nell’altra stanza e ci vedrà tramite lo specchio che è come quelli da sala di interrogatoria della polizia, per cui noi non lo vedremo.

A questo punto le dico che va bene.

Veronica ci chiede se si può aggiungere ai nostri giochi ed entrambe rispondiamo in maniera affermativa.

Veronica ci dice che saremo le sue schiave e che se non faremo ciò che ci ordina, ci punirà.

Patrizia dice che va bene e anche io, ma solo perché l’ha detto lei.

Veronica ci ordina di leccargliela tutte e due, si mette a gambe larghe, io a sinistra, Patrizia a destra e la lecchiamo, ognuna dalla nostra parte.

Talvolta le nostre lingue si incontrano e Veronica ci dice di continuare così perché gode di più.

Siamo lì a fare sesso che sentiamo la porta aprirsi.

E’ la titolare del centro benessere, che entra e ci chiede se può guardarci.

Veronica le dice di sì, ma che non può partecipare, né masturbarsi.

La titolare che si chiama Benedetta piagnucola, dicendo che le verrà tanta voglia guardandoci, ma Veronica è ferma e le dice che quella è la punizione per il suo stalking.

Benedetta dice che non lo farà più e allora Veronica impietosita le consente di guardarci e toccarsi.

Benedetta si spoglia rimane in biancheria intima raffinata di pizzo, si toglie le mutandine e prende a masturbarsi furiosamente, venendo quasi subito.

A me eccitano gli orgasmi di Benedetta e smetto per un attimo di leccare la fica di Veronica che mi chiede cosa abbia. Io le rispondo che ho voglia.

Lei mi dice che ha molto desiderio e di continuare a leccarla altrimenti i prossimi giorni mi farà stare senza mutandine e sa che per me sarebbe un problema perché la mia eccitazione bagnerebbe i vestiti.

Obbligata continuo a leccare come Patrizia quando a un certo punto sento una mano che mi masturba. Mi giro ed è Benedetta che dice vuole fare sesso con me e che le sono piaciuta da subito.

Veronica ci guarda e ci concede di fare sesso, dicendo di metterci dalla parte opposta della sauna cosi che possa guardarci.

Benedetta è una bella donna, mora, alta, mediterranea, con i seni che le traboccano dal reggiseno evidentemente di una taglia inferiore. Non resisto e glielo tolgo subito e emergono le sue meravigliose tette, su cui spiccano al centro dei grandi capezzoli scuri.

Mi metto a succhiarglieli, ma lei ha altri progetti e mi ordina di leccargliela e mi prende la testa e la mette davanti alla sua fica con un rigoglioso cespuglio nero.

Lei ha le gambe ben larghe e io lecco, lecco, lecco fino a farla venire molto volte.

Mi dice che sono molto brava e che ora lei lo farà a me.

Mi chiama porca, maiala constatando che la mia fica è bagnatissima.

Poi si mette a leccarla, mugolando di soddisfazione che mi fanno ancora più bagnare mentre godo senza ritegno guardando Veronica che a sua volta mi guarda con malizia.

I miei gemiti e quelli di Veronica si sovrappongono, il nostro è un gioco di sguardi che significa solo che non vediamo l’ora di saltarci addosso.

Come se ci fossimo messe d’accordo, ci alziamo nello stesso momento, mentre le nostre due leccatrici ci guardano sgomente.

Ci muoviamo, ci baciamo appassionatamente e diciamo alle altre due di andarsene, che vogliamo stare sole.

Le due non vogliono andarsene, non sanno cosa ci sia preso.

Noi le urliamo contro e quelle se ne vanno, mentre noi restiamo non a fare sesso bensì l’amore.

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Voglia di lei

Posted by admin under Incontri Erotici on martedì Feb 7, 2023

Un racconto lesbo mi ha fatto venire voglia, sarà anche che ieri non mi sono masturbata.

Nella mia fantasia mi piacerebbe provare con una donna, accarezzare dei seni più grossi dei miei perlomeno una quarta, slinguazzare nella fica e sentirla godere.

Poi, se non bastassero dita, lingua, ci potremmo aiutare con dildo, strap-on o anche zucchine.

Tutto questo per godere senza inibizioni e tabù di nessun genere.

Da un lato queste fantasie mi fanno paura, dall’altro dico che male c’è ad immaginare.

Immaginare una donna che ti bacia con passione, che ti accarezza, che adora il tuo corpo in cui si rispecchia, come te in lei.

Mi piacerebbe una donna con fisico mediterraneo, mora con i capelli lunghi, molto bella.

Sento la mia fica pulsare, ho voglia di masturbarmi alle 11:40 del mattino.

Lo so, non ci sono orari per godere, per sentire la vita pulsare nelle vene.

Nella mia fantasia, lei mi insegnerebbe visto che io non l’ho mai fatto con una donna o magari saremmo entrambe inesperte, ma felici di provare tutto ciò.

Mi piacerebbe farlo a letto, con calma, che non vuol dire senza passione che si acuirebbe con i baci in bocca e su tutto il corpo.

Sarebbe bello essere porche e spalmarci qualcosa sul corpo come panna poi da leccare così da godere entrambe.

Poi ci faremmo una doccia per pulirci e anche lì godremmo con io che andrei a leccarle la fica con passione.

Anche lei farebbe lo stesso con me, con la mia fica bagnata sia dai miei umori, sia dall’acqua.

Infine, ci asciugheremo, ci guarderemo e ci sdraieremo sul letto per ricominciare fino a sentire pulsare la fica ancora una volta.

Che bella da leccare una fica bagnata e penetrarla con un dito.

Amerei vedermi allo specchio mentre lo faccio magari grazie ad un armadio specchiato.

Sarebbe bello anche avere al soffitto uno specchio.

Si voglio leccartela e sentire la tua lingua e poi sentirmi dire che sono eccitante, che ho una bella fica, belle tette, bei capezzoli, bel culo.

Io ti direi le stesse cose aggiungendo che tu sei molto più bella di me e non vedo cosa ci trovi in me.

Tu mi risponderesti che il bello sta negli occhi di chi guarda.

Ho voglia che tu mi succhi i capezzoli con ardore e anche io farei lo stesso con i tuoi.

Vorrei massaggiare le tue belle tette e sentirti sospirare mentre con l’altra mano ti continuo a penetrare la fica fino a farti venire.

Poi, tu faresti lo stesso con me come in un gioco di specchi e poi non ancora contenta, mi leccheresti ancora la fica facendomi venire ancora e ancora mentre io mi toccherei con la mano il capezzolo destro.

Che goduria sentirlo inturgidire.

Tu te ne accorgi e allora sposti la bocca dalla fica al capezzolo e te lo metti in bocca mentre io ancora super eccitata inizio a masturbarmi con la mano sinistra.

Poi la tua bocca andrebbe sulle mie labbra e mi baceresti, la tua lingua esplorerebbe tutta la mia bocca, le nostre lingue si incontreranno facendoci bagnare ancora una volta.

Tu mi diresti di asciugarla e lo farei con la mia lingua bisognosa di leccare la tua bella fica con labbra sporgenti.

Poi mi metterei parte del clitoride in bocca e lo succhierei mentre tu gemeresti dal piacere.

A questo punto, io mi sento super bagnata, voglio la tua lingua, ti metto la fica sulla faccia senza pudore e tu mi lecchi, mi lecchi fino a farmi venire più volte in maniera indiavolata.

Lei mi chiede se mi mancassero gli orgasmi e io rispondo che non sapevo, che mi mancava lei, la sua lingua, il suo corpo.

Lei mi dice che non debbo avere paura delle mie fantasie e che è peggio avere rimpianti.

Ho ancora voglia, ma lei mi dice che vuole dormire e allora prendo il dildo e mi penetro, ma gemo troppo forte così si sveglia e il dildo passa nelle sue mani.

Lei lo muove più rapidamente e io gemo ancora più forte di prima come se fosse mai possibile.

Lei mi dice che sono una super porca e io non me la prendo, ma le rispondo che dipende dai molti orgasmi che ho in arretrato.

Lei ride e lo faccio anche io, mentre ancora la mia fica è bagnata e il dildo è inumidito dai miei umori.

Lei me lo toglie e fa una cosa che mi toglie il respiro ossia lecca il dildo, lecca i miei umori e io mi inumidisco ancora.

Sono egoista, ma la mia fica è ultra umida e le chiedo di leccarmela ancora.

Lei verifica con un dito quanto sia bagnata e mi risponde che c’è n’è proprio bisogno e lo fa con voglia, con goduria mandandomi tante volte in paradiso.

Una volta che ho raggiunto l’acme del piacere, le tocco la fica che gronda di umori e mi metto a leccarla.

Lei gode senza ritegno dicendomi che l’ho fatta bagnare perché io godo senza inibizioni, quasi urlando.

Ci baciamo ancora una volta mentre le nostre mani toccano i seni con i capezzoli inturgiditi.

Io mi metto a succhiargli i suoi mentre le massaggio i seni. Adoro i suoi seni pieni, non volgari con dei grossi capezzoli scuri a differenza dei miei che sono rosa.

Adoro sentirla sospirare, venire e vedo che si sta masturbando. Io non me la prendo perché farei lo stesso.

Mi è venuto voglia di masturbarmi e glielo dico. Lei mi dice di farle vedere e mi metto alla pecorina mentre lei si è messa a sedere e ancora si sta masturbando.

Io vengo, non so dove sono, lei viene. Lei mi dice che è stato bellissimo vederlo fare, anzi che è stato fantastico il tutto, che è stato naturale senza forzature.

Io le rispondo che è così che deve essere e la bacio ancora sulla bocca.

Poi ci mettiamo a dormire, esauste, ma felici.

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La prima volta a casa sua

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Feb 5, 2023

Passano tre giorni, prima che Veronica mi chiami, mi dice che è stata molto impegnata col lavoro, ma che ha pensato spesso a me e che non vede l’ora di rivedermi.

Io le dico che per me è lo stesso e che mi sono masturbata molto, pensando a quello che è successo tra noi.

Lei mi dice che ha fatto più sesso con suo marito e io ci rimango un po’ male.

Lo so, lei ama suo marito ed è logico che ci vada a letto.

Mi chiede se posso andare a casa sua nel pomeriggio, io le rispondo che non ci sono problemi.

Mi dà il suo indirizzo e ci accordiamo per vederci alle 15.

Sono le dieci del mattino non manca molto al nostro appuntamento, sono molto eccitata. Per fortuna mio marito non tornerà a mangiare a casa, così posso pensare a Veronica, mi viene da toccarmi, ma non lo faccio perché voglio conservare tutta la mia voglia per lei.

Arriva finalmente l’ora di andare da Veronica.

Giungo alla sua abitazione che è principesca, sono intimidita, lei mi dice di non farci caso, che l’arredamento è stato curato da suo marito e che lei non l’ama troppo.

Non parliamo, ci baciamo e mi porta su in camera da letto, in cui, spicca un letto king size.

Le dico che sono contenta del letto, ma lei non parla si spoglia e mi dice di fare lo stesso.

Siamo nude, ci gettiamo sul letto, lei va subito alla mia fica bagnata e mi chiama mia porca.

Io le rispondo di si e lei si mette a leccarla avidamente, facendomi raggiungere rapidamente svariati orgasmi finché non le squirto in faccia.

Lei mi chiama amore, io le rispondo allo stesso modo, poi si muove, mi bacia in bocca e io sento il sapore marino del mio squirting.

Poi la metto sotto di me e le tocco i suoi seni che adoro, poi le succhio i capezzoli.

Le mi dice di strusciare la mia passera sulla sua e a lei, ma anche a me, sfuggono molti gemiti.

Poi, sentiamo un rumore, in camera, entra un uomo, che dice che vuole solo osservare.

Io sono in imbarazzo. Veronica dice all’uomo che è suo marito, di andarsene, che non erano questi i patti per quel giorno.

Si sentono i suoi passi che scendono le scale e infine lui che esce dalla porta.

Veronica mi dice che il marito avrebbe dovuto essere a lavorare e che forse ha sentito quando le ha telefonato, visto che era ancora in casa.

Veronica mi dice che lui è molto incuriosito dalle donne di lei e che stasera lui le dirà cosa pensa di me.

Io le dico maliziosamente che spero di essere piaciuta a suo marito. Lei mi risponde che io sono il suo tipo.

Io le dico che lei è bellissima, sensuale.

Lei mi dice che suo marito l’ha tradita senza dirglielo e che lei se l’è presa per la bugia, non per il tradimento in se stesso.

Veronica mi dice che i patti era dirselo e magari condividere la partner insieme, come già era successo altre volte.

Veronica mi bacia sulla bocca, mi dice di non pensare a suo marito, ma a noi due. Io vado giù, metto la testa tra le sue gambe e la lecco in maniera profonda, come piace a lei.

Lei viene, ma non squirta. Mi dice di non badarci, che comunque è venuta.

Io le dico che vorrei mettere la mia fica sopra la sua bocca e che lei la leccasse.

Lei mi dice di farlo e mi lecca, io mi sciolgo con quelle leccate, quasi le cado addosso, per fortuna, c’è la testata del letto, su cui mi appoggio.

Vengo moltissime volte e mi viene da ricordare quando secoli prima, me lo faceva mio marito, ma Veronica è molto più brava di lui.

Le squirto in faccia in maniera abbondante, ma lei è contenta e dice che ora lo debbo fare a lei.

Mi metto sdraiata, lei viene con la fica sopra la mia bocca e io prendo a leccarla, leccarla, lei viene, geme come una porca, fin quando non squirta in maniera più copiosa di me.

Mi dice che non aveva mai squirtato così tanto in una sola volta.

Mi confida che nei giorni scorsi oltre ad aver rapporti quotidiani col marito, cosa che non succede quasi mai, si è anche masturbata moltissimo.

Veronica mi dice che non mi rendo conto della mia sensualità e della mia carica erotica.

Io le rispondo che l’attribuisco alla mia voglia arretrata.

Lei mi dice che non è solo quello. La carica erotica ha a che vedere con la sensualità e che quella è innata.

Io le dico che anche lei è molto sensuale, che mi fa impazzire. Lei mi dice che anche per lei è lo stesso.

Poi, si gira prende da un cassetto due dildo identici e un dildo più piccolo, troppo piccolo. Le chiedo a che serva e lei mi dice che l’ha comprato per il mio culo vergine.

Io arrossisco, lei mi mette un dito nel culo, io gemo, mi piace, non lo credevo.

Veronica senza dirmi nulla, mi infila il dildo piccolo, mi piace, gemo, gemo, lei me lo infila tutto e mi dice che considerata la mia porcaggine, oggi stesso potrò passare al dildo grande.

Io le dico che ho paura, lei mi dice che è esperta di buchini e che il mio è abbastanza largo per essere vergine.

Le confesso che mi sono sverginata l’ano con una zucchina imbevuta d’olio. Lei mi bacia in bocca e mi infilo il dildo grosso, io le dico che mi fa male, lei mi risponde di attendere il piacere, che arriva così inaspettato che mi fa tremare le gambe.

Lei mi bacia ancora, mi dice che sono una cagna in calore. Io le dico che non mi piace essere chiamata così.

Veronica mi chiede scusa e mi chiama la sua grande porca.

Mi toglie il dildo, poi prende l’altro, me lo infila nella fica bagnatissima e vengo molto rapidamente.

Lei si mette a pecorina, mi dice di infilarle il dildo che ha usato nella mia fica nel suo culo. Veronica mi dice che è bellissimo sentire il dildo umido dei miei umori.

Io le dico che la cosa mi fa molto eccitare, che ho voglia di masturbarmi, lei mi prega di attendere di averle trombato il culo.

Veronica viene molto rapidamente e io posso masturbare la mia fica bagnatissima, tanto che, ci entrano ben quattro dita.

Lei mi chiede se ho mai provato il fisting, io le dico di no, che ho paura di infilare una mano nella fica. Ci provai, ma me ne entrò solo la metà.

Veronica dice di farle vedere, io lo faccio, lei mi spinge la mia mano dentro, tocco le mie pareti interne, ma non è che provi chissà cosa.

Lo dico a Veronica che invece è bagnatissima, tanto che riesce a fare il fisting da sola.

Io la guardo ammirata e mi bagno. Io glielo dico, lei si leva la mano dalla fica e prende a masturbarmi.

Mi chiede se ho mai fatto sesso in un luogo pubblico tipo parcheggio, sauna ecc.

Io le rispondo di no. Lei mi dice che una volta l’ha fatto in una sauna e che anzi è stata la sua prima volta con una donna più vecchia di lei, che l’ha istruita.

Io le dico che ha fatto un buon lavoro, ma non riesco a parlare molto, perché inizio a gemere, gemere, fino all’orgasmo più potente mai provato in vita mia.

Lo dico a Veronica che ne è molto contenta.

Guardo l’ora, sono già le sei e mezzo del pomeriggio, le dico che debbo andare a casa a fare la doccia e preparare la cena.

Lei mi risponde che la doccia anzi la vasca la faremo insieme.

Mi porta nel bagno dove c’è una mega vasca, la fa riempire d’acqua, mette i sali da bagno e entriamo in acqua.

Lei va sotto e mi lecca, io vengo ancora e ancora finché le dico che mi sembra sia passato molto tempo e infatti sono già le diciannove.

Mi asciugo e mi vesto rapidamente e scappo via, dopo averla baciata e palpata con passione.

Le dico che le messaggerò appena arrivata a casa.

Lei sembra un po’ delusa, ma le dico che debbo assolutamente andarmene.

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