Io, Veronica e suo marito

Veronica mi dice di leccargliela, io lo faccio e lei gode e dice che vorrebbe andare a casa nella vasca.

Io sono estasiata dall’idea, per cui ci vestiamo, usciamo dal centro benessere e andiamo in fretta a casa.

Arriviamo, ci spogliamo, andiamo in bagno, ma ci troviamo suo marito.

Veronica è sorpresa, visto che dovrebbe essere al lavoro, ma lui risponde che non si sentiva tanto bene e che dopo la vasca andrà a letto.

Veronica gli dice di andare nel seminterrato, ma lui risponde che vuole stare in camera.

Lei gli fa capire che non può, quindi noi ce ne andiamo in camera. Veronica prende dal cassetto del comodino un dildo strano che mi dice si chiama dildo doppio poiché ha ad ogni estremità una cappella.

Lei mi fa vedere un video porno così capisco come va usato. Il video mi ha eccitato molto, si vedevano due giovani ragazze, una senza tanto seno, ma sexy e il dildo era infilato alle due estremità nelle fiche delle due che poi muovendosi godevano.

Veronica me lo infila dentro facendomi godere, poi se lo infila anche lei e ci muoviamo e godiamo come delle porche.

Facciamo così tanto rumore che non sentiamo aprire la porta e entrare il marito di Veronica che si chiama Roberto, tutto nudo e col cazzo in erezione.

Lui dice a Veronica che ha molta voglia di farlo e che lei con le sue amiche fa molto più sesso di quanto non ne faccia lui.

Veronica misericordiosa si toglie il dildo che lascia tutto a me e va dal marito, lo fa sedere nella poltrona e si mette sopra il cazzo e inizia a muoversi raggiungendo rapidamente l’apice del piacere.

Io vedo la sua schiena, il suo culo e la sento godere mentre anche io mi do piacere col dildo.

Sono un po’ gelosa di Roberto poiché vorrei Veronica tutta per me, ma razionalmente so che è suo marito.

Sono distratta, non sto più guardando e li vedo improvvisamente sul letto che mi dicono che sarò il centro del loro piacere.

Roberto ha ancora l’erezione e il cazzo è bello grosso con le vene in rilievo come piace a me. Mi guarda e guarda Veronica che gli dà l’assenso, per cui mi toglie il dildo dalla fica e ci infila il suo cazzo.

Io non me l’aspettavo, ma Roberto tromba bene e Veronica mi sta baciando in bocca e toccando i capezzoli.

Lei si mette sopra di me e ordina a Roberto di leccarle il buco del culo mentre continua a scoparmi.

Nel frattempo, Veronica continua a baciarmi in bocca ripetendomi che sono bella.

Poi, sento lo sperma dentro di me, è Roberto che è venuto.

Veronica gli dice che è stato bravo a scoparmi e che è contenta di lui.

Lui risponde che è il suo schiavo e che farebbe di tutto per farle piacere.

Veronica non mi aveva detto che con il marito aveva un rapporto del tipo padrona e schiavo, ma a me non deve interessare o meglio mi interessa nella misura in cui lui mi scoperà ancora.

Mi è mancato parecchio il cazzo, anche se ho scoperto di adorare le fiche.

Roberto chiede alla moglie cosa deve fare ora e lei gli dice che può andare nell’altra stanza a guardarci, ma lui replica che preferirebbe stare ancora con noi.

Lei in maniera sprezzante gli ripete di andare nell’altra stanza, dove potrà trastullarsi il cazzo guardandoci.

Lui le dice come uno schiavo: “Sì padrona adorata, al servizio del tuo piacere”.

Veronica si getta sulla mia fica e si mette a leccare e ingoiare lo sperma di suo marito. Mi chiede se mi piaccia lo sperma e io rispondo che non lo so. Lei me lo fa assaggiare e constato che mi piace.

Lei me lo mette un po’ sulle tette che lecca con ardore. Io vengo, mi sento inumidire la fica, le dico che vorrei masturbarmi.

Veronica mi dice che lo farà lei con un dildo gigante che ha comprato apposta per me.

Me lo mostra, è lungo trenta centimetri e largo cinque. Io le dico che ho paura che mi sfondi e lei mi risponde che è proprio quello il suo intento perché ho una fica bellissima, che ha bisogno di essere usata.

Me lo infila lentamente finché ce l’ho tutto dentro, poi inizia a muoverlo e a me sfuggono subito i primi gemiti. Lei mi comanda di stare zitta, ma io non ci riesco.

Mi mette una mano sulla bocca, ma non respiro e le chiedo perché non posso urlare quanto voglio.

Lei mi risponde che se non mi modero, Roberto vorrà ancora scoparmi e lei non lo tollera, in quanto è lei a decidere quando dare le sue amiche al marito.

Le chiedo se tutte le sue amiche sono state col marito. Lei mi risponde che ad esempio non ha mai trombato Patrizia, anzi non la conosce neanche, mentre lei come già mi ha detto, conosce il fidanzato di Patrizia: Ivan.

Le domando perché Patrizia no e lei mi risponde perché lei è troppo bella e giovane e teme che

il marito potrebbe perderci la testa e abbandonarla.

Veronica mi ripete che è molto legata a Roberto.

Sento che sto per arrivare ad un mega orgasmo, ma mi debbo trattenere e dico a Veronica che preferisco quando siamo sole così posso urlare quanto voglio.

Veronica mi dice che deve dare un contentino al marito che la lascia libera di andare con le sue amiche e che non l’ha mai ostacolata in quel senso, anzi è molto felice e orgoglioso di avere una moglie come lei.

Le chiedo quando abbia avuto la sua prima amica e lei mi risponde che è stato all’università quando studiava con la sua migliore amica ed un pomeriggio mentre erano a casa a studiare fecero sesso.

Successe tutto in modo naturale e fu una rivelazione per entrambe che erano già fidanzate con i loro attuali mariti.

Purtroppo, lei vive lontano per cui non ci vediamo da molto tempo e poi suo marito è geloso di me, della nostra amicizia, non è di larghe vedute come Roberto.

Le chiedo quante altre amiche ha avuto e dice che non sa il numero, ma sono molte, ma alcune sono state solo una botta e via, per levarsi il capriccio.

Le dico che in questo senso assomiglia ad un uomo e lei mi dice che probabilmente è vero.

Mi chiede di leccargliela e gode senza ritegno mentre io mugolo di soddisfazione e mi bagno.

Sono così impegnata che non faccio quasi caso ad una mano sulla fica, ma Veronica si è accorta che è entrata una donna in camera.

La donna è vestita da cameriera sexy, si chiama Pauline ed è la cameriera di Veronica.

Le dice di andarsene, ma quella non toglie le mani dalla mia fica.

Le dice che può leccarmela solo per cinque minuti e che poi deve riprendere i lavori di casa.

Pauline risponde di sì e si mette subito a leccarla facendomi raggiungere rapidamente l’apice del piacere.

Dopo cinque minuti esatti, Veronica la fa andare via e le domando se abbia giocato anche con Pauline, lei mi risponde di sì e che è stato un errore, visto che dovrà cambiare cameriera.

Guardo l’orologio sul comodino e trasecolo quando vedo che sono le diciannove, le dico che debbo andarmene, mi vesto, la bacio ed esco da quella casa.

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