Voglia di lei

Un racconto lesbo mi ha fatto venire voglia, sarà anche che ieri non mi sono masturbata.

Nella mia fantasia mi piacerebbe provare con una donna, accarezzare dei seni più grossi dei miei perlomeno una quarta, slinguazzare nella fica e sentirla godere.

Poi, se non bastassero dita, lingua, ci potremmo aiutare con dildo, strap-on o anche zucchine.

Tutto questo per godere senza inibizioni e tabù di nessun genere.

Da un lato queste fantasie mi fanno paura, dall’altro dico che male c’è ad immaginare.

Immaginare una donna che ti bacia con passione, che ti accarezza, che adora il tuo corpo in cui si rispecchia, come te in lei.

Mi piacerebbe una donna con fisico mediterraneo, mora con i capelli lunghi, molto bella.

Sento la mia fica pulsare, ho voglia di masturbarmi alle 11:40 del mattino.

Lo so, non ci sono orari per godere, per sentire la vita pulsare nelle vene.

Nella mia fantasia, lei mi insegnerebbe visto che io non l’ho mai fatto con una donna o magari saremmo entrambe inesperte, ma felici di provare tutto ciò.

Mi piacerebbe farlo a letto, con calma, che non vuol dire senza passione che si acuirebbe con i baci in bocca e su tutto il corpo.

Sarebbe bello essere porche e spalmarci qualcosa sul corpo come panna poi da leccare così da godere entrambe.

Poi ci faremmo una doccia per pulirci e anche lì godremmo con io che andrei a leccarle la fica con passione.

Anche lei farebbe lo stesso con me, con la mia fica bagnata sia dai miei umori, sia dall’acqua.

Infine, ci asciugheremo, ci guarderemo e ci sdraieremo sul letto per ricominciare fino a sentire pulsare la fica ancora una volta.

Che bella da leccare una fica bagnata e penetrarla con un dito.

Amerei vedermi allo specchio mentre lo faccio magari grazie ad un armadio specchiato.

Sarebbe bello anche avere al soffitto uno specchio.

Si voglio leccartela e sentire la tua lingua e poi sentirmi dire che sono eccitante, che ho una bella fica, belle tette, bei capezzoli, bel culo.

Io ti direi le stesse cose aggiungendo che tu sei molto più bella di me e non vedo cosa ci trovi in me.

Tu mi risponderesti che il bello sta negli occhi di chi guarda.

Ho voglia che tu mi succhi i capezzoli con ardore e anche io farei lo stesso con i tuoi.

Vorrei massaggiare le tue belle tette e sentirti sospirare mentre con l’altra mano ti continuo a penetrare la fica fino a farti venire.

Poi, tu faresti lo stesso con me come in un gioco di specchi e poi non ancora contenta, mi leccheresti ancora la fica facendomi venire ancora e ancora mentre io mi toccherei con la mano il capezzolo destro.

Che goduria sentirlo inturgidire.

Tu te ne accorgi e allora sposti la bocca dalla fica al capezzolo e te lo metti in bocca mentre io ancora super eccitata inizio a masturbarmi con la mano sinistra.

Poi la tua bocca andrebbe sulle mie labbra e mi baceresti, la tua lingua esplorerebbe tutta la mia bocca, le nostre lingue si incontreranno facendoci bagnare ancora una volta.

Tu mi diresti di asciugarla e lo farei con la mia lingua bisognosa di leccare la tua bella fica con labbra sporgenti.

Poi mi metterei parte del clitoride in bocca e lo succhierei mentre tu gemeresti dal piacere.

A questo punto, io mi sento super bagnata, voglio la tua lingua, ti metto la fica sulla faccia senza pudore e tu mi lecchi, mi lecchi fino a farmi venire più volte in maniera indiavolata.

Lei mi chiede se mi mancassero gli orgasmi e io rispondo che non sapevo, che mi mancava lei, la sua lingua, il suo corpo.

Lei mi dice che non debbo avere paura delle mie fantasie e che è peggio avere rimpianti.

Ho ancora voglia, ma lei mi dice che vuole dormire e allora prendo il dildo e mi penetro, ma gemo troppo forte così si sveglia e il dildo passa nelle sue mani.

Lei lo muove più rapidamente e io gemo ancora più forte di prima come se fosse mai possibile.

Lei mi dice che sono una super porca e io non me la prendo, ma le rispondo che dipende dai molti orgasmi che ho in arretrato.

Lei ride e lo faccio anche io, mentre ancora la mia fica è bagnata e il dildo è inumidito dai miei umori.

Lei me lo toglie e fa una cosa che mi toglie il respiro ossia lecca il dildo, lecca i miei umori e io mi inumidisco ancora.

Sono egoista, ma la mia fica è ultra umida e le chiedo di leccarmela ancora.

Lei verifica con un dito quanto sia bagnata e mi risponde che c’è n’è proprio bisogno e lo fa con voglia, con goduria mandandomi tante volte in paradiso.

Una volta che ho raggiunto l’acme del piacere, le tocco la fica che gronda di umori e mi metto a leccarla.

Lei gode senza ritegno dicendomi che l’ho fatta bagnare perché io godo senza inibizioni, quasi urlando.

Ci baciamo ancora una volta mentre le nostre mani toccano i seni con i capezzoli inturgiditi.

Io mi metto a succhiargli i suoi mentre le massaggio i seni. Adoro i suoi seni pieni, non volgari con dei grossi capezzoli scuri a differenza dei miei che sono rosa.

Adoro sentirla sospirare, venire e vedo che si sta masturbando. Io non me la prendo perché farei lo stesso.

Mi è venuto voglia di masturbarmi e glielo dico. Lei mi dice di farle vedere e mi metto alla pecorina mentre lei si è messa a sedere e ancora si sta masturbando.

Io vengo, non so dove sono, lei viene. Lei mi dice che è stato bellissimo vederlo fare, anzi che è stato fantastico il tutto, che è stato naturale senza forzature.

Io le rispondo che è così che deve essere e la bacio ancora sulla bocca.

Poi ci mettiamo a dormire, esauste, ma felici.

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