La prima volta nella sauna

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Feb 11, 2023

Arrivata a casa, mando un messaggio a Veronica, lei mi risponde che è stato bellissimo e che la prossima volta, ci vedremo in un centro benessere con sauna.

Le chiedo se abbia mai rimorchiato lì, oltre alla sua prima donna.

Lei mi dice che quella è stata l’unica volta, ma io non le credo, Me la immagino completamente nuda e una giovincella con seni appena accennati a leccargliela.

Mi inumidisco al pensiero, ma debbo pensare a fare la cena. Sarà una cena non pretenziosa come al solito.

Torna mio marito, ma sono distratta al pensiero di Veronica nella sauna. Da un lato sono gelosa, dall’altro lato sono bagnata al pensiero di lei con un’altra magari giovane e inesperta che Veronica comanda a suo piacimento.

E io guarderei e poi farei quello che mi ordina Veronica per darle maggiore piacere.

Tutta la notte penso a questa situazione, ma non so se dirlo a Veronica, perché tra noi c’è molta intesa, ma ci siamo appena conosciute e non so se lei sia propensa a coinvolgere una terza donna.

Mi sento molto porca, ma che ci posso fare se mi eccito da matti. Magari per non rischiare di essere viste potremmo farlo a casa di Veronica oppure in albergo.

Lei nel primo mattino mi contatta e mi manda un video in cui si sta masturbando.

Mi dice che ha molta voglia e che non vede l’ora di vedermi.

Io le dico che anche per me è così e le chiedo se ci possiamo vedere oggi.

Lei mi risponde che non è possibile, ma che per domani ha prenotato la sauna per due ore per noi tre perché porterà un’amica con cui fa sesso occasionalmente.

Io le dico che sono eccitata all’idea e le chiedo l’età dell’amica.

Lei mi dice che si chiama Patrizia e che è molto più giovane di noi avendo solo venticinque anni, ma che è molto sveglia, visto che l’ha conosciuta a diciannove anni.

Mi dice che è fidanzata e che a volte il suo fidanzato che ha un notevole cazzo, è stato coinvolto nei loro giochi.

Le domando come sia Patrizia fisicamente e risponde che ha dei gran bei seni, bei fianchi e una fica tutta da leccare.

Io le chiedo sfacciatamente se mi può mandare una foto di Patrizia.

Veronica mi dice che non le sembra il caso poiché Patrizia ancora non mi conosce.

Le rispondo che questo acuirà la mia fantasia e il mio desiderio e che non vedo l’ora di essere a domani e che sono già bagnata all’idea.

La giornata trascorre in maniera noiosa e lenta, ma sono molto eccitata per l’indomani e penso che non ho un costume sexy, ma non è la stagione per comprarlo, essendo inverno.

L’indomani ci troviamo fuori dal centro benessere, poi entriamo.

Veronica ci presenta alla titolare, che ci guarda in maniera strana.

Veronica ci dice che ha fatto dei giochini anche con lei e che probabilmente è gelosa perché l’ha esclusa poiché si era innamorata ed era diventata quasi una stalker.

Le dico che forse dovrebbe cambiare centro benessere.

Veronica mi dice che dalla prossima volta, se ci sarà, andremo in città.

Mi presenta Patrizia, che è molto più bella di quanto avevo immaginato.

Si spoglia e resta in un micro bikini bianco, da cui, traspariscono sia i capezzoli belli rotondi e già dritti, sia il cespuglio della fica.

Mi spoglio anche io che ho un costume intero olimpionico quindi non sexy e inizio ad avere caldo perché Patrizia, mi guarda come se volesse spogliarmi.

Io ricambio lo sguardo diventando tutta rossa.

Veronica ci guarda e dice che è contenta della nostra intesa.

Entriamo nella sauna, io non faccio a tempo a sedermi che Patrizia mi viene vicino, mi butta un po’ giù il costume, così da avere il seno di fuori.

Lei mi dice che ho dei capezzoli stupendi e prende a succhiarli.

Veronica ci guarda dall’altra parte della sauna, si toglie lo slip del costume e si masturba sfacciatamente, godendo, gridando quasi.

Io le dico che è meglio non farsi sentire, ma lei mi dice, che anche nell’altra sauna ci sono delle amiche che si danno piacere.

Poi non riesco a dire altro perché Patrizia mi ha spogliato e mentre continua a succhiarmi i capezzoli, mi masturba fino a farmi arrivare al primo orgasmo.

Lei mi chiede se sono multi orgasmica e io rispondo di sì.

Patrizia mi dice che ora devo darle un po’ di piacere e poi avrò altri orgasmi.

La spoglio, lei allarga le gambe e io mi metto a leccargliela mentre lei si tocca la sua quarta di reggiseno.

Patrizia dapprima sospira piano poi arriva il primo orgasmo, seguito da altri tre.

Veronica continua a masturbarsi ed io le chiedo se ci voglia con lei.

Lei mi dice che vuole continuare a vedere il nostro spettacolo. Mi dice che non si aspettava una intesa subitanea tra me e Patrizia, ma che è felice, che mi stia divertendo con lei.

Io le dico che Patrizia è stupenda, molto bella e non credevo che volesse fare sesso con me.

Veronica mi dice che anche io debbo credere nella mia bellezza di cinquantenne.

Mi muovo con la testa e bacio Patrizia sulla bocca. Lei è estasiata dal sentire i suoi umori. Io nel frattempo metto le mani sui suoi seni, li impasto, tocco i turgidi capezzoli. Lei è estasiata così come lo sono io.

Mi dico che debbo solo pensare a godere. Non credevo di essere una porca bisex alla mia età.

Patrizia mi dice che vuole leccarmela perciò mi metto a gambe larghe e la sua lingua lussuriosa prende a esplorarmi la vagina, dapprima in modo timido, poi in maniera più decisa facendomi godere a ripetizione.

Veronica continua a guardarci e ci chiede una cosa che ci fa sobbalzare ossia se ai nostri giochi possa partecipare come osservatore anche suo marito.

Io non so che dire, anche se ho scoperto, che non mi vergogno a farmi vedere da Veronica, altra questione è suo marito.

Patrizia dice che va bene, io dico che debbo pensarci.

Veronica mi chiede quali problemi ci possano mai essere e io rispondo che prima vorrei che mi fosse presentato suo marito.

Veronica mi dice che non ne vede il motivo perché si limiterà a guardare e al massimo farà sesso con lei.

Le dico che mi sentirei in imbarazzo e che ho paura di bloccarmi nel fare sesso con Patrizia. Lei mi dice che non succederà perché il marito sarà nell’altra stanza e ci vedrà tramite lo specchio che è come quelli da sala di interrogatoria della polizia, per cui noi non lo vedremo.

A questo punto le dico che va bene.

Veronica ci chiede se si può aggiungere ai nostri giochi ed entrambe rispondiamo in maniera affermativa.

Veronica ci dice che saremo le sue schiave e che se non faremo ciò che ci ordina, ci punirà.

Patrizia dice che va bene e anche io, ma solo perché l’ha detto lei.

Veronica ci ordina di leccargliela tutte e due, si mette a gambe larghe, io a sinistra, Patrizia a destra e la lecchiamo, ognuna dalla nostra parte.

Talvolta le nostre lingue si incontrano e Veronica ci dice di continuare così perché gode di più.

Siamo lì a fare sesso che sentiamo la porta aprirsi.

E’ la titolare del centro benessere, che entra e ci chiede se può guardarci.

Veronica le dice di sì, ma che non può partecipare, né masturbarsi.

La titolare che si chiama Benedetta piagnucola, dicendo che le verrà tanta voglia guardandoci, ma Veronica è ferma e le dice che quella è la punizione per il suo stalking.

Benedetta dice che non lo farà più e allora Veronica impietosita le consente di guardarci e toccarsi.

Benedetta si spoglia rimane in biancheria intima raffinata di pizzo, si toglie le mutandine e prende a masturbarsi furiosamente, venendo quasi subito.

A me eccitano gli orgasmi di Benedetta e smetto per un attimo di leccare la fica di Veronica che mi chiede cosa abbia. Io le rispondo che ho voglia.

Lei mi dice che ha molto desiderio e di continuare a leccarla altrimenti i prossimi giorni mi farà stare senza mutandine e sa che per me sarebbe un problema perché la mia eccitazione bagnerebbe i vestiti.

Obbligata continuo a leccare come Patrizia quando a un certo punto sento una mano che mi masturba. Mi giro ed è Benedetta che dice vuole fare sesso con me e che le sono piaciuta da subito.

Veronica ci guarda e ci concede di fare sesso, dicendo di metterci dalla parte opposta della sauna cosi che possa guardarci.

Benedetta è una bella donna, mora, alta, mediterranea, con i seni che le traboccano dal reggiseno evidentemente di una taglia inferiore. Non resisto e glielo tolgo subito e emergono le sue meravigliose tette, su cui spiccano al centro dei grandi capezzoli scuri.

Mi metto a succhiarglieli, ma lei ha altri progetti e mi ordina di leccargliela e mi prende la testa e la mette davanti alla sua fica con un rigoglioso cespuglio nero.

Lei ha le gambe ben larghe e io lecco, lecco, lecco fino a farla venire molto volte.

Mi dice che sono molto brava e che ora lei lo farà a me.

Mi chiama porca, maiala constatando che la mia fica è bagnatissima.

Poi si mette a leccarla, mugolando di soddisfazione che mi fanno ancora più bagnare mentre godo senza ritegno guardando Veronica che a sua volta mi guarda con malizia.

I miei gemiti e quelli di Veronica si sovrappongono, il nostro è un gioco di sguardi che significa solo che non vediamo l’ora di saltarci addosso.

Come se ci fossimo messe d’accordo, ci alziamo nello stesso momento, mentre le nostre due leccatrici ci guardano sgomente.

Ci muoviamo, ci baciamo appassionatamente e diciamo alle altre due di andarsene, che vogliamo stare sole.

Le due non vogliono andarsene, non sanno cosa ci sia preso.

Noi le urliamo contro e quelle se ne vanno, mentre noi restiamo non a fare sesso bensì l’amore.

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La prima volta a casa sua

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Feb 5, 2023

Passano tre giorni, prima che Veronica mi chiami, mi dice che è stata molto impegnata col lavoro, ma che ha pensato spesso a me e che non vede l’ora di rivedermi.

Io le dico che per me è lo stesso e che mi sono masturbata molto, pensando a quello che è successo tra noi.

Lei mi dice che ha fatto più sesso con suo marito e io ci rimango un po’ male.

Lo so, lei ama suo marito ed è logico che ci vada a letto.

Mi chiede se posso andare a casa sua nel pomeriggio, io le rispondo che non ci sono problemi.

Mi dà il suo indirizzo e ci accordiamo per vederci alle 15.

Sono le dieci del mattino non manca molto al nostro appuntamento, sono molto eccitata. Per fortuna mio marito non tornerà a mangiare a casa, così posso pensare a Veronica, mi viene da toccarmi, ma non lo faccio perché voglio conservare tutta la mia voglia per lei.

Arriva finalmente l’ora di andare da Veronica.

Giungo alla sua abitazione che è principesca, sono intimidita, lei mi dice di non farci caso, che l’arredamento è stato curato da suo marito e che lei non l’ama troppo.

Non parliamo, ci baciamo e mi porta su in camera da letto, in cui, spicca un letto king size.

Le dico che sono contenta del letto, ma lei non parla si spoglia e mi dice di fare lo stesso.

Siamo nude, ci gettiamo sul letto, lei va subito alla mia fica bagnata e mi chiama mia porca.

Io le rispondo di si e lei si mette a leccarla avidamente, facendomi raggiungere rapidamente svariati orgasmi finché non le squirto in faccia.

Lei mi chiama amore, io le rispondo allo stesso modo, poi si muove, mi bacia in bocca e io sento il sapore marino del mio squirting.

Poi la metto sotto di me e le tocco i suoi seni che adoro, poi le succhio i capezzoli.

Le mi dice di strusciare la mia passera sulla sua e a lei, ma anche a me, sfuggono molti gemiti.

Poi, sentiamo un rumore, in camera, entra un uomo, che dice che vuole solo osservare.

Io sono in imbarazzo. Veronica dice all’uomo che è suo marito, di andarsene, che non erano questi i patti per quel giorno.

Si sentono i suoi passi che scendono le scale e infine lui che esce dalla porta.

Veronica mi dice che il marito avrebbe dovuto essere a lavorare e che forse ha sentito quando le ha telefonato, visto che era ancora in casa.

Veronica mi dice che lui è molto incuriosito dalle donne di lei e che stasera lui le dirà cosa pensa di me.

Io le dico maliziosamente che spero di essere piaciuta a suo marito. Lei mi risponde che io sono il suo tipo.

Io le dico che lei è bellissima, sensuale.

Lei mi dice che suo marito l’ha tradita senza dirglielo e che lei se l’è presa per la bugia, non per il tradimento in se stesso.

Veronica mi dice che i patti era dirselo e magari condividere la partner insieme, come già era successo altre volte.

Veronica mi bacia sulla bocca, mi dice di non pensare a suo marito, ma a noi due. Io vado giù, metto la testa tra le sue gambe e la lecco in maniera profonda, come piace a lei.

Lei viene, ma non squirta. Mi dice di non badarci, che comunque è venuta.

Io le dico che vorrei mettere la mia fica sopra la sua bocca e che lei la leccasse.

Lei mi dice di farlo e mi lecca, io mi sciolgo con quelle leccate, quasi le cado addosso, per fortuna, c’è la testata del letto, su cui mi appoggio.

Vengo moltissime volte e mi viene da ricordare quando secoli prima, me lo faceva mio marito, ma Veronica è molto più brava di lui.

Le squirto in faccia in maniera abbondante, ma lei è contenta e dice che ora lo debbo fare a lei.

Mi metto sdraiata, lei viene con la fica sopra la mia bocca e io prendo a leccarla, leccarla, lei viene, geme come una porca, fin quando non squirta in maniera più copiosa di me.

Mi dice che non aveva mai squirtato così tanto in una sola volta.

Mi confida che nei giorni scorsi oltre ad aver rapporti quotidiani col marito, cosa che non succede quasi mai, si è anche masturbata moltissimo.

Veronica mi dice che non mi rendo conto della mia sensualità e della mia carica erotica.

Io le rispondo che l’attribuisco alla mia voglia arretrata.

Lei mi dice che non è solo quello. La carica erotica ha a che vedere con la sensualità e che quella è innata.

Io le dico che anche lei è molto sensuale, che mi fa impazzire. Lei mi dice che anche per lei è lo stesso.

Poi, si gira prende da un cassetto due dildo identici e un dildo più piccolo, troppo piccolo. Le chiedo a che serva e lei mi dice che l’ha comprato per il mio culo vergine.

Io arrossisco, lei mi mette un dito nel culo, io gemo, mi piace, non lo credevo.

Veronica senza dirmi nulla, mi infila il dildo piccolo, mi piace, gemo, gemo, lei me lo infila tutto e mi dice che considerata la mia porcaggine, oggi stesso potrò passare al dildo grande.

Io le dico che ho paura, lei mi dice che è esperta di buchini e che il mio è abbastanza largo per essere vergine.

Le confesso che mi sono sverginata l’ano con una zucchina imbevuta d’olio. Lei mi bacia in bocca e mi infilo il dildo grosso, io le dico che mi fa male, lei mi risponde di attendere il piacere, che arriva così inaspettato che mi fa tremare le gambe.

Lei mi bacia ancora, mi dice che sono una cagna in calore. Io le dico che non mi piace essere chiamata così.

Veronica mi chiede scusa e mi chiama la sua grande porca.

Mi toglie il dildo, poi prende l’altro, me lo infila nella fica bagnatissima e vengo molto rapidamente.

Lei si mette a pecorina, mi dice di infilarle il dildo che ha usato nella mia fica nel suo culo. Veronica mi dice che è bellissimo sentire il dildo umido dei miei umori.

Io le dico che la cosa mi fa molto eccitare, che ho voglia di masturbarmi, lei mi prega di attendere di averle trombato il culo.

Veronica viene molto rapidamente e io posso masturbare la mia fica bagnatissima, tanto che, ci entrano ben quattro dita.

Lei mi chiede se ho mai provato il fisting, io le dico di no, che ho paura di infilare una mano nella fica. Ci provai, ma me ne entrò solo la metà.

Veronica dice di farle vedere, io lo faccio, lei mi spinge la mia mano dentro, tocco le mie pareti interne, ma non è che provi chissà cosa.

Lo dico a Veronica che invece è bagnatissima, tanto che riesce a fare il fisting da sola.

Io la guardo ammirata e mi bagno. Io glielo dico, lei si leva la mano dalla fica e prende a masturbarmi.

Mi chiede se ho mai fatto sesso in un luogo pubblico tipo parcheggio, sauna ecc.

Io le rispondo di no. Lei mi dice che una volta l’ha fatto in una sauna e che anzi è stata la sua prima volta con una donna più vecchia di lei, che l’ha istruita.

Io le dico che ha fatto un buon lavoro, ma non riesco a parlare molto, perché inizio a gemere, gemere, fino all’orgasmo più potente mai provato in vita mia.

Lo dico a Veronica che ne è molto contenta.

Guardo l’ora, sono già le sei e mezzo del pomeriggio, le dico che debbo andare a casa a fare la doccia e preparare la cena.

Lei mi risponde che la doccia anzi la vasca la faremo insieme.

Mi porta nel bagno dove c’è una mega vasca, la fa riempire d’acqua, mette i sali da bagno e entriamo in acqua.

Lei va sotto e mi lecca, io vengo ancora e ancora finché le dico che mi sembra sia passato molto tempo e infatti sono già le diciannove.

Mi asciugo e mi vesto rapidamente e scappo via, dopo averla baciata e palpata con passione.

Le dico che le messaggerò appena arrivata a casa.

Lei sembra un po’ delusa, ma le dico che debbo assolutamente andarmene.

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La mia prima volta con una donna

Posted by admin under Incontri Erotici on lunedì Gen 30, 2023

Sono nello studio di una ginecologa perché è tanto che non mi faccio visitare.

Lei è una donna bionda, formosa, sulla cinquantina, ma ben portati. Ha il camice slacciato, ha un vestito scollato da cui si vede l’incavo tra i grossi seni.

Non sono sicura che porti il reggiseno e questo inaspettatamente mi fa eccitare.

Lei mi guarda maliziosa, come se avesse intuito quello che mi sta succedendo.

Io non sono vestita sexy, infatti ho una maglia accollata e dei pantaloni.

Dopo un minuto di imbarazzo da parte mia, lo sento che sto diventando rossa, lei mi dice di spogliarmi tutta. Io le rispondo che normalmente basta spogliarsi solo di sotto.

Lei mi replica che vuole controllare anche il seno.

Mi chiede quando ho fatto l’ultima volta la mammografia. Le dico da poco più di un anno.

Poi mi chiede se faccio l’autopalpazione e io le rispondo di no, anche se so che dovrei perché mia madre è morta di cancro al seno e perché sono nell’età critica avendo più di cinquant’anni.

Mi fa andare dietro un separé dove mi spoglio, esco fuori imbarazzata con le mani che cercano di coprire la fica e il seno.

Lei intanto si è tolta il camice perché mi dice che è una giornata assai calda anche se siamo solo a maggio e non è ancora tempo di accendere l’aria condizionata.

Io la osservo di sottecchi, la trovo ancora più eccitante da come appariva col camice.

Si è senza reggiseno e il vestito le tira un po’ al seno, i capezzoli sono dritti e grossi sotto la stoffa.

Mi accorgo di un’altra cosa, il vestito è assai trasparente e lei non ha le mutandine, visto che, si nota un bel cespuglio alla fica.

Lei mi sorride in maniera complice, mi dice che non mi debbo vergognare, che ha visitato molte pazienti e che in fondo siamo tra donne.

Io non le rispondo nulla e mi metto sull’apposito lettino. Mi trovo in una posizione imbarazzante con le gambe ben aperte così che lei possa effettuare la visita della vagina.

Vorrei sparire perché si accorgerà che sono eccitata.

E’ la prima volta che mi capita con una donna e spero che lei faccia finta di nulla, anche se dall’altro lato, vorrei che succedesse qualcosa.

Lei si mette i guanti in lattice monouso e mi fa una visita professionale e seria dicendomi che va tutto bene. Mi chiede se ho mai fatto l’ecografia, io le rispondo che l’ho fatta moltissimi anni fa.

Lei mi dice che sarebbe il caso di rifarla, ma il le rispondo che i pap test che ho effettuato sono sempre stati negativi.

Lei replica che l’ecografia transvaginale non ha nulla a che vedere con il pap test.

La cosa muore qui, poi passa a palparmi il seno. Lei è un po’ chinata su di me e io posso ammirare lo splendido panorama delle sue tette.

Lei se ne accorge e mi chiede se mi piace il suo petto. Io non riesco a rispondere, ma divento rossa come un peperone.

Lei mi dice che non c’è nulla di male, mi prende una mano e se l’appoggia al seno destro.

Io non resisto, lo tocco tutto, le tocco il capezzolo che è già diritto, vado all’altro seno e lei inizia a gemere sottovoce.

Mi dice che le sono piaciuta subito anche perché con l’esperienza che ha, aveva intuito che sotto i miei vestiti ci sarebbero state una fica e un seno strepitosi.

Io continuo a toccarle i seni e mi sento bagnare tra le gambe.

Lei sembra intuirlo, la sua mano va alla mia fica che prende a masturbare finché non mi esce il primo gemito.

Lei è contenta, mi dice che sono una porcellina, si mette più giù e mi bacia sulla bocca.

Io le dico che sto scomoda su quel lettino e mi fa mettere in uno normale.

Lei chiude a chiave lo studio anche se l’ora è tarda per una visita e non dovrebbe esserci più nessun altro.

Io le tiro fuori i seni dal vestito e inizio a succhiarle i capezzoli, come una poppante affamata.

Lei mi chiede di alzarmi e di tirarle giù la cerniera del vestito così posso vederla in tutta la sua giunonica bellezza.

Sì è completamente nuda davanti ai miei occhi e mi sto bagnando come una porca.

Lei mi dice che non c’è problema e mi tocca ancora la fica con mani molto esperte.

Mi prende una mano e mi fa toccare il suo clitoride grosso e sento che anche lei è completamente bagnata dall’eccitazione.

Lei mi dice che vuole essere leccata e io mi metto in ginocchio sul pavimento con lei che è in piedi appoggiata al lettino.

Io comincio timidamente a farlo, lei mi dice di non avere paura e mi mette una mano sulla testa e così mi ritrovo spiaccicata al suo cespuglio e inizio a leccare come una disperata.

Lei geme come una porca finché non sento un liquido sulla faccia. E’ lei che ha squirtato di brutto.

Mi dice che era da tanto che non le succedeva.

Io le dico che non ho mai squirtato, lei mi risponde che ci riuscirò.

Mi fa alzare e sdraiare sul lettino e si getta sulla mia fica. Mi dice che sono più bagnata di lei e che basterà poco per farmi squirtare.

Prende a leccarmi, lo fa con maestria e voluttà finché non le squirto in faccia.

Lei mi dice che è molto contenta che ci sia riuscita. Poi mi tocca i seni e prende a succhiarmi i capezzoli che mi dice trova bellissimi e super eccitanti.

Era da tanto che non ne vedeva di così. Io le dico che anche i suoi sono molto belli.

Lei mi dice che preferisce i miei e riprende a succhiarmeli.

Poi si mette sul lettino sopra di me: le nostre fiche, i nostri seni sono l’uno sopra l’altro e lei mi bacia con passione mentre struscia la sua passera sulla mia.

Poi mi dice che ci vorrebbe un dildo e si ricorda di averne uno in un cassetto della scrivania e lo va a prendere.

Si tratta di un dildo che rappresenta un cazzo molto realistico con le vene in rilievo.

Lei senza indugi me lo infila e io prendo a gemere forte.

Lei mi dice che sono una porcella. Io le rispondo di sì mentre lei continuava a entrare e uscire dalla mia fica col dildo fin quando vengo con un grido selvaggio.

Lei non ancora contenta mi ficca tre dita nella fica finché non squirto ancora.

Lei si mette a leccare il liquido e dice che sa di marino e che è buono.

Io le dico che ora deve squirtare ancora lei, mi alzo in piedi e la faccio sdraiare.

Mi metto a leccargliela, ma lei vuole il dildo e io lo infilo maldestramente e allora lei mette la sua mano sulla mia per guidarmi finché non capisco il ritmo da tenere fin quando non squirta per la seconda volta.

Mi dice che ha fatto sesso con altre donne, ma che non è mai stato bello come con me.

Io ne sono lusingata e le dico che ho ancora voglia. Lei mi fa sdraiare e mi dice che vuole vedere come mi masturbo. Io lo faccio, lei mi osserva per un po’, fino a che si mette a succhiarmi i capezzoli.

Io gemo forte forte, ho molti orgasmi fino a quando non squirto ancora una volta e lei lecca il liquido.

Mi dice che ho una fica stupenda e che evidentemente non è mai asciutta. Io le rispondo che è vero, tanto che uso due salvaslip al giorno.

Lei mi dice che forse dipende dal fatto che faccio poco sesso.

Mi domanda quando è stata l’ultima volta e io le rispondo adesso. Lei mi chiede se ho un uomo, io le rispondo di sì, ma che è come non averlo.

Lei mi dice di essere bisex, che ha un marito che ama molto e che a volte lo coinvolge nei suoi rapporti con le donne.

Io le dico che non sono pronta a una cosa del genere e lei mi dice di stare tranquilla che non l’aveva neanche pensato.

Le dico che sono un po’ sconvolta dall’aver fatto sesso con una donna, anche se mi è piaciuto moltissimo.

Lei mi dice che mi capisce, che andremo per gradi, fino a coinvolgere suo marito, sempre che io lo voglia.

Io le dico che per ora mi va bene fare sesso con lei, magari in un comodo letto.

Lei a questo punto si presenta come Veronica.

Veronica il mio nome che è Azzurra, lo sa già, perché l’aveva letto nel foglio di prenotazione.

Mi dice che per come è andata questa prima volta per me, ci divertiremo moltissimo insieme.

Io la bacio in bocca, le tocco il culo, lei mi dice di metterle un dito nel culo, io lo faccio e poi mi chiede di metterci il dildo, ma io le dico che temo di farle male.

Veronica mi risponde che il suo buchino è ben allenato e io procedo a infilare il dildo lentamente finché è tutto dentro, poi lo muovo e lei inizia a gemere, gemere finché esplode in un orgasmo potente.

Mi dice che poi dovrò provare anche io l’orgasmo anale.

Ci baciamo ancora, le nostre mani percorrono i nostri corpi, poi suona il telefono dello studio.

E’ suo marito che le dice che sono in ritardo per una cena con amici.

Lei chiude la telefonata scusandosi con il marito che tanto mi dice che probabilmente sa già, cosa stava facendo.

Ci scambiamo i numeri di telefono per vederci al più presto.

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