Racconto n. 11 “L’insoddisfatta”

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Ott 29, 2022

Lorenza rimase per dei giorni in casa, perché stravolta da quanto aveva fatto Marco, che le mandava dei messaggi insistenti per rivederla al più presto. Quel giorno non poteva vedere Marco perché aspettava il tecnico della telefonia per passare dall’adsl alla fibra. In verità, a casa gli arrivarono due tecnici, uno bianco e uno nero che erano dei fratelli adottati sulla trentina bellissimi, ognuno a modo suo.

Il nero Michael avrebbe lavorato in casa, l’altro Filippo all’esterno. Lorenza era un po’ agitata perché temeva di andare a letto anche con loro. Non voleva perché pensava ormai di essere una donna alquanto facile. Michael lavorava alla presa del telefono, seduto per terra, mentre lei era sul divano. Lui era totalmente impegnato nel suo lavoro, mentre lei, pensava a quello che si diceva dei neri ossia che sono super dotati. Era inquieta e per calmarsi un poco andò in bagno, dove stette molto, tanto che Michael la venne a cercare per dirle che doveva spiegarle una cosa riguardante il nuovo modem. Lui la guardò insistentemente e le chiese se c’era qualcosa che non andava e lei in maniera sbrigativa gli rispose di dirle del modem.

Lui insistette e lei ebbe il coraggio di dirgli quello che si diceva sul cazzo dei neri. Michael lo tirò fuori e effettivamente era di lunghezza superiore alla media dei cazzi che aveva visto fino a quel momento. Lorenza disse che così aveva soddisfatto la sua curiosità e che potevano tornare al lavoro, ma lui rispose che era curioso di vedere la sua fica. Lei che era già eccitata dal suo cazzo, gli fece vedere la fica senza alcun indugio. Michael le mise due dita dentro scoprendo che era molto bagnata e perciò la portò in camera, si spogliarono, lui la mise a pecorina e la scopò con la forza di un uomo di ventotto anni.

Lei stava godendo senza pietà quando suonò il campanello e lo fecero suonare per un po’ così da farle raggiungere l’orgasmo. Si sistemarono alla meglio e andarono a aprire. Era Filippo che guardò entrambi e capì cosa era successo e baciò Lorenza e disse a Michael di leccarle la fica. I due erano in totale sintonia e Lorenza capì che non era la prima volta che facevano sesso insieme con una donna.

Nel frattempo erano andati in camera, dove Filippo scopava con forza Lorenza mentre Michael le succhiava i capezzoli. Lorenza disse che li voleva entrambi dentro di sé quindi Michael si sdraiò, Lorenza si mise sul suo cazzo mentre Filippo dietro la inculava brutalmente. Michael era più gentile, ma non per questo meno maschio del fratello. Erano due stalloni a disposizione di Lorenza, che gemette più volte finché raggiunse con un grido acutissimo l’orgasmo. I due sborrarono entrambi dopo aver cambiato posizione nella sua bocca. Poi Lorenza lucidò con la lingua entrambi i cazzi che le avevano dato così tanto piacere.

I due avrebbero continuato ancora, ma purtroppo erano già in ritardo per altri appuntamenti di lavoro. Le dissero che volevano rivederla al più presto, visto che, si erano divertiti tantissimo. Si scambiarono il numero di telefono.

I due fratelli la chiamarono il giorno seguente e si diedero appuntamento per il sabato pomeriggio sempre a casa di Lorenza, tanto il marito era ancora fuori per lavoro. Lorenza si preparò al meglio con depilazione e biancheria intima di pizzo nero e calze nere col reggicalze e tacchi alti. Si mise un vestito molto attillato senza le mutande. I due, invece, erano vestiti sportivi, portando con sé una misteriosa borsa, che misero in camera.

I due fratelli iniziarono a baciarla insieme e poi Filippo si mise a succhiarle i seni facendoli uscire fuori dal reggiseno. Michael, invece, scoprì deliziato, che era senza mutande e sentendo che era già bagnata, le disse che era proprio una maiala. I due le tolsero il vestito, mentre lei faceva uscire i loro cazzi già in erezione dalla mutande e dalla zip dei pantaloni. Lorenza si mise a fare un pompino a Filippo, mentre Michael si mise a scoparla messa a pecorina. Lei godeva e cercava per quanto possibile di continuare con il pompino, ma ad un certo punto disse a Filippo di continuare facendosi una sega, perché lei voleva solo godere grazie al gran cazzo di Michael. Filippo, invece, le mise il cazzo in bocca e lei si trovò a succhiarlo, a succhiarlo mentre la chiamava troia e lei inaspettatamente, non rispose che tale termine non le piaceva.

I due la trattavano da troia, ma a lei piaceva molto. Michael le disse che le sborrava dentro e Filippo le sborrò in bocca, dove ingoiò tutto.

Poi Filippo le andò a leccare la fica piena della sborra del fratello. Lei domandò se non gli faceva impressione dato che era del fratello, ma lui disse che l’amava proprio per quello. Filippo baciò sulla bocca il fratello con passione. Lorenza era un po’ sconcertata, visto che si trattava di un rapporto incestuoso, anche se i fratelli erano stati adottati. Disse che avrebbe voluto vederli mentre si inculavano l’un l’altro e loro le risposero che l’avrebbero fatto e che non era la prima volta che lo facevano.

Filippo si mise dietro a Michael e prese dalla borsa che si erano portati dietro, un lubrificante per il buco del culo, lo mise un po’ sul buco del culo di Michael e poi iniziò a mettere dentro il suo cazzo, mentre Michael godeva, godeva.

A Lorenza piaceva molto quello che stava vedendo e si stava masturbando sulla poltrona. Infine, Filippo venne dentro Michael e invitò Lorenza a leccargli il buco del culo e mentre lei lo faceva, Filippo succhiava la sua fica generosa e bagnata dalla masturbazione.

Poi, non si sa come, Lorenza si trovò sdraiata sul letto con i due che leccavano insieme la fica e mentre stava per venire Filippo la penetrò con il suo bel cazzo, mentre Michael succhiava i capezzoli del fratello. Lorenza venne selvaggiamente. Lei disse loro che era eccitata dal rapporto incestuoso tra i fratelli e dal fatto che uno fosse bianco e uno nero. Loro dissero che la capivano che avevano già avuto lo stesso effetto su altre donne. Molte, come lei, le avevano trovate mentre lavoravano e altre perché avevano risposto ad annunci erotici. Lei rispose che non avrebbe avuto il coraggio di mettere un annuncio, ma ultimamente aveva scopato moltissimo con molti uomini, visto che con il marito non lo faceva. Loro risposero che la capivano perché la maggior parte delle donne, con cui scopavano erano nella sua stessa situazione. Lei curiosa domandò loro, quando avessero iniziato i loro giochini e loro risposero che avevano iniziato da adolescenti sia a scopare tra di loro, sia a scopare con donne più grandi di loro, perché le coetanee adolescenti, non si sarebbero prestate a tutto ciò. Lei chiese se non avessero una fidanzata e loro risposero che l’avevano, ma erano coppie aperte. Le loro fidanzate molto spesso facevano l’amore tra di loro e loro si eccitavano parecchio a vederle e a scoparle entrambe. Lorenza rispose che il marito non era di così larghe vedute.

Lorenza disse che si era eccitata pensando a loro con le loro fidanzate e domandò con molto imbarazzo se nei loro giochi avessero mai coinvolto un’altra persona ossia un’altra donna. Loro risposero di sì e che si trattava quasi sempre di un’amica delle fidanzate. I fratelli non sapevano se le fidanzate avrebbero accettato un’estranea, con cui loro avevano già fatto sesso. Lorenza disse che non sapeva perché avesse fatto quella domanda e che potevano fare finta che non l’avesse fatta. Michael e Filippo dissero invece che l’avrebbero vista volentieri giocare con le fidanzate e le dissero che l’avrebbero convinte a tutti i costi.

Quindi, si sdraiarono un po’ per riposarsi e poi rimasero d’accordo che si sarebbero sentiti presto per giocare anche con le fidanzate.

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Ludovica Capitolo 2: Prima volta con una donna

Posted by admin under Incontri Erotici on giovedì Ott 27, 2022

Sono sempre Ludovica, travestita.

Questo racconto riguarda la mia prima esperienza con una donna, non in assoluto, ma come travestita.

Come già descritto nel capitolo precedente, ormai era diverso tempo che appena potevo ed ero sola, approfittavo dell’occasione per prendere gli abiti di mamma per trasformarmi, sperando di avere sempre più tempo libero per approfittarne. Iniziavo ad avere una necessità fisica e mentale di poter dar sfogo a quella parte di me che la maggior parte del tempo era celata a tutti.

Da qualche tempo ero in contatto con una donna di nome Loredana, ci scrivevamo spesso, ed un paio di volte ci eravamo sentite telefonicamente; lei era 10 anni più grande di me, e da quanto raccontava aveva una passione per le trav; i dialoghi ovviamente dopo una breve conoscenza iniziale si erano fatti via via più intimi e spinti, finendo inevitabilmente per confidarci i nostri desideri sessuali e le nostre fantasie, con la velata promessa che alla prima occasione ci saremmo incontrati per vivere realmente le nostre reciproche fantasie. Ovviamente la maggior parte di questi contatti occasionali si riducono sempre ad un nulla di fatto per tanti motivi, non ultimo alcune remore inevitabili ad incontrare estranei oltre che una certa reticenza a realizzare una fantasia dal vivo.

Non molto tempo dopo per una serie di fortunate coincidenze mi ritrovo a sapere che quella settimana sarei stata sola a casa per tre giorni. Appena appresa la lieta novella mi metto in contatto con Loredana proponendole un incontro potendola ospitare da me anche tutta la notte se avesse voluto. Non che avessi chissà quali speranze, ma mi dico, provare non costa nulla….al massimo mi dà un pacco e non ci penso più. Lei quasi sorprendentemente senza indugio acconsente con grande entusiasmo. Ci mettiamo d’accordo e lei mi dice che sarebbe arrivata da me subito dopo cena, verso le 21.

Il giorno dell’appuntamento sono ovviamente tesa come una corda di violino, mi tremano le mani, mille dubbi mi assalgono, da una parte la voglia ma dall’altra non mi sento pronta ad un incontro vero, in cui un reale essere umano in carne ed ossa potesse conoscere davvero Ludovica.

Tra mille pensieri e tribolazioni arriva la sera. Io mi sono preparata di tutto punto cercando di risultare sexy ma non volgare; una bella autoreggente color carne, perizoma in pizzo bianco con reggiseno corredato, un abito corto rosso acceso con un profondo spacco laterale, ai piedi l unico paio di scarpe che avevo trovato della mia misura non senza essere impazzita nella ricerca: un paio di classiche decolletés nere tacco a spillo da 12 centimetri.

Sono seduta sul divano in salotto, la luce soffusa di un’unica lampada accesa, l’agitazione alle stelle, mi sto bevendo il quarto caffè di fila accompagnato dall’ennesima sigaretta. Guardo nervosamente l’orologio che segna le 21.05; con le gambe incrociate agito nervosamente il piede: ho bisogno di bere qualcosa di forte, potessi annullare tutto lo farei all’istante. Penso anche che forse non viene, quasi sarebbe normale, insomma una donna sola come può pensare di presentarsi così a casa di una sconosciuta?! Presa dai mei pensieri: “Sono qui mi apri?” scrive lei.

Oddio!!!! E adesso??? Va bene ormai è andata, speriamo bene!

Le apro, aspettando che arrivi l’ascensore al piano. Apro leggermente la porta di casa nascondendomi dietro. Appena arriva le dico di entrare chiudendo repentinamente la porta dietro di lei. Entra e mi guarda dalla testa ai piedi velocemente: “Sei carinissima” mi dice con un sorriso e dandomi un bacio sulla guancia. Io ricambio non senza un certo imbarazzo. Lei dal vivo è carina, più nei modi che fisicamente, non certo una strafiga, alta 160 cm circa, non propriamente snella anzi direi in carne anche se non grassa, un seno davvero abbondante direi una quarta ad occhio, bei capelli neri corvini ricci lunghi fino a metà schiena, occhi nocciola molto espressivi.

Loredana è da subito sembrata a suo agio e forse vedendo il mio disagio, ed in effetti mi sento morire, mi prende la mano dicendomi: “Dai sediamoci, mi offri da bere?” Ovviamente ho preparato tutto, bottiglia di prosecco in fresco, due calici di cristallo, ma presa dal panico sono andata in tilt comportandomi da pessima padrona di casa.

“Siediti in salotto prendo tutto ed arrivo!”. Lei si siede sul divano accanto a me ma non troppo vicina, beviamo assieme, parliamo amabilmente per una mezz’ora credo di cazzate varie, un po’ di noi. L’atmosfera, l’alcool ed i discorsi che volgono a cose un po’ più piccanti tendono a scaldarci; lei si fa sempre più vicina, mi carezza la gamba con la mano complimentandosi per la mia scelta delle calze, ormai siamo quasi avvinghiate, quando mi parla si avvicina per sussurrarmi all’orecchio.

Ci guardiamo a pochi centimetri, le nostre labbra quasi si sfiorano arrivando ad un inevitabile bacio che sfocia in una limonata con le lingue che si sfiorano e poi vorticosamente si intrecciano una nella bocca dell’altra. Sento le sue mani che mi carezzano su tutto il corpo e io con le mie faccio altrettanto. Senza preavviso lei si stacca e mi dice: “Aspetta adesso”. Si posiziona di fronte a me spogliandosi lentamente e restando solo in tacchi. Il mio cuore batte senza sosta quella situazione mi sta mandando su di giri. Lei si avvicina alla sua borsa e da li tira fuori una cinghia con un fallo attaccato ad essa, se lo posiziona e mi chiede: “Ti piace amore?”

Ceto che mi piace, mi fai impazzire! Rispondo con la voce spezzata dall’emozione.

“Allora succhialo puttana!” ribatte subito, una frase detta con un misto di durezza ma anche di dolcezza. Non dico nulla lei si fa vicina con quel fallo alle mie labbra. “Dai puttana che aspetti”. Apro la bocca e inizio a leccarlo, passo la lingua lungo tutto quel fallo facendo colare la saliva, poi lo infilo in bocca e lei mi prende la testa da dietro spingendomelo dentro fino a farmi venire un conato. Non molla e quasi a scoparmi la bocca continua a spingerlo dentro e fuori. Il suo tono è deciso, ma sempre molto calmo e dolce. Mi sento dare della puttana come fosse la cosa più normale del mondo. Ad un certo punto mi chiede di girarmi e di mettermi alla pecorina, io mi sistemo in posizione, è ormai chiaro che voglia penetrarmi. Lei prende dalla sua borsa gel lubrificante e dopo aver cosparso il fallo me lo versa sull’ano e poi lo massaggia delicatamente infilandomi un dito dentro. Io ho un sussulto. “Ti piace vero?” mi chiede. Ed io con un filo di voce annuisco. A quel punto mi forza inserendo un secondo dito roteandoli dentro per lubrificarlo bene ma anche per allargarmelo ed agevolare l’entrata del fallo. Senza indugiare ulteriormente si posiziona dietro di me puntando il fallo al mio buchetto e spingendolo dentro con delicatezza ma anche con decisione. Quando sento dolore lei si ferma un attimo, ma poi subito spinge fino ad infilarmelo tutto dentro. Il più ormai era fatto, dopo pochi secondi inizia a scoparmi il culo con decisione, il fallo ormai mi penetra senza problemi e mi fa godere come una pazza sento il piacere che sale. Lei interrompe il suo ritmo ogni tanto per poi riprendere ancora più veloce e con più foga di prima. “Adesso girati e mettiti a gambe all’aria” mi intima con tono deciso, poi si mette sul divano fronte a me e sollevandomi un po’ il culo ed il bacino con un colpo deciso fa entrare di nuovo tutto il fallo dentro. Mi scopa di nuovo con forza e poi prende il mio cazzo in mano stringendolo quasi fino a farmi male; ogni tanto si ferma in quella posizione con tutto il fallo nel mio culo e curvandosi con la lingua viene a cercare la mia bocca talune volte per limonare altre solo per leccarmi le labbra e sbavarmi la sua saliva come volesse sputarmi. Va avanti così per un po’ gestendo sempre lei la situazione ed il ritmo della penetrazione. Poi improvvisamente si ferma con tutto il fallo dentro e mi sega fino a che vengo come una fontana. Sono senza forze e mi sento svuotata da quella incredibile sensazione. Lei sfila il fallo da dentro chiedendomi di risedermi che adesso toccava a lei godere. Si mette di nuovo di fronte a me, ma stavolta di spalle, infilandosi il fallo nella figa ed avvicinandosi con le natiche. “Adesso leccami il buco del culo….io voglio godere così” mi dice ansimante. Prendo le sue chiappe con le mani le allargo e inizio a leccarle il buco del culo insalivandolo e forzando la lingua dentro per quanto riesco. Lei tiene infilato con forza tutto il fallo nella sua figa finche sento che inizia a colare dalla figa sulle mie calze. Lei ansima sempre più esplodendo in un “vengoooooo!!!!””

Ci riprendiamo un po’, finendo la bottiglia che avevamo iniziato, lei poi ha voluto ancora il mio culetto e solo dopo ci siamo addormentate.

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Racconto n. 10 “L’insoddisfatta”

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Ott 23, 2022

Lorenza non voleva ammettere che il video di Suzy con le altre due donne le era piaciuto moltissimo, tant’è che, in quei giorni non faceva altro che guardare video porno lesbici.

Al terzo giorno, Suzy disse che era certa che l’avrebbe chiamata e si misero d’accordo per vedersi a casa di Lorenza la sera stessa. Suzy portò con sé Ivana, una donna russa molto alta, con un gran seno e un gran culo. Una volta spogliata, aveva biancheria intima da sexy shop con buco sulla fica e sui capezzoli. Lorenza si mise a succhiarle quei capezzoli grossi e scuri e Ivana godeva senza ritegno grazie anche a Suzy che la penetrava con un grosso dildo. Ivana venne squirtando e Lorenza e Suzy le leccarono gli umori della fica, mentre lei gemeva dal sentire due lingue lì e venne ancora, anche se, meno rumorosamente di prima.

Lorenza disse che voleva essere leccata, perciò si levò mutandine e reggiseno e si mise sdraiata a gambe aperte. Le altre due donne si misero a leccarla con grande maestria, mentre lei gemeva non pensando a niente, finché venne. Lorenza non ancora contenta prese il dildo e se lo infilò nella fica iniziando a gemere, mentre Ivana leccava Suzy facendola venire in breve tempo. Lorenza venne anche lei eccitata sia dal dildo, che da ciò che vedeva.

Poi Ivana si mise a leccare Suzy, mentre Lorenza leccava Ivana che apprezzò così tanto che smise di occuparsi di Suzy per gemere, gemere, gemere e venire. Fece i complimenti a Lorenza e la baciò anche sulla bocca.

Suzy nel frattempo si era inculata con un vibratore. Lorenza era molto eccitata da quello che vedeva e levò di mano il vibratore a Suzy per poterla inculare lei. Suzy le disse di fare delicatamente, ma per il resto pensava solo a godere finché venne con un orgasmo grandioso e baciò Lorenza sulla bocca.

Lorenza era un po’ stranita da questi baci, ma per il resto stava godendo e non si chiedeva se fosse giusto o sbagliato, farlo con due donne. Lei pensava solo al piacere che provava, a null’altro. Suzy e Ivana presero a farle il solletico per levarle l’aria pensierosa che aveva assunto e lei si mise a ridere e propose di andare a prendere la panna spray per spruzzarsela addosso e leccarsi a vicenda.

Una volta presa, Lorenza la spruzzò sui seni di Suzy e prese a leccarli con lussuria mentre Ivana la spruzzò sulla fica di Lorenza, che aveva detto di adorare. Lorenza chiese a Ivana se andasse anche con gli uomini e Ivana rispose che amava moltissimo sia il cazzo che la fica. Lei non aveva problemi ad ammettere di essere bisex, a differenza di Lorenza, che aveva appena scoperto, quanto le piacesse il sesso con le donne.

Ivana disse che poteva organizzare un gioco a tre con suo marito. Lorenza disse che ne avrebbero parlato poi, visto che, Suzy non l’aveva presa affatto bene. Era chiaramente gelosa di Lorenza. Ivana per smorzare la cosa, disse che scherzava, ma non troppo in realtà, visto che Lorenza era il tipo, per cui, suo marito andava matto. La cosa si era un po’ raffreddata e Lorenza propose di fare la doccia insieme, ma Ivana e Suzy dissero che dovevano andarsene.

Lorenza, rimase da sola, pensando a quali fossero i suoi gusti erotici. Lei si era resa conto di essere una donna trasgressiva, ma non era una cosa da sbandierare ai quattro venti.

Lorenza rimase per tre giorni senza avere notizie dalle due e più in particolare di Ivana.

Quest’ultima si fece viva dicendo che poteva organizzare con il marito, ma Suzy non avrebbe dovuto saperlo. Quest’ultima era gelosa perché al marito di Ivana non piaceva e perciò non aveva mai fatto un gioco a tre con loro. Lorenza domandò quando si potevano vedere e Ivana le disse la sera stessa a casa loro. Lei si fece dare l’indirizzo e trascorse le ore tra estetista e parrucchiera per essere al suo meglio. Era curiosa di vedere il marito di Ivana, di cui, non aveva visto neanche una fotografia, ma Ivana l’aveva rassicurata sul suo aspetto fisico e sul suo cazzo che era enorme e lungo.

Lorenza arrivò e i due che erano vestiti, dissero che prima avrebbero mangiato qualcosa di stuzzicante, visto che c’erano ostriche e champagne, fragole e panna. La prima portata fu mangiata e restarono vestiti. Poi, tutti compresa Lorenza iniziarono a spogliarsi per le fragole e la panna. Il marito di Ivana che si chiamava Sasha si buttò subito sul corpo di Lorenza dicendole che era davvero bellissima e sensuale. Lui era un bell’uomo e lei si sentiva lusingata dai suoi complimenti. Perciò, loro due finirono di spogliarsi a vicenda e andarono in camera, dove li seguì anche Ivana.

Loro si baciavano, mentre la moglie faceva vedere a Lorenza il cazzo del marito che era notevole anche a riposo. Ivana si mise a fargli una sega mentre loro due si esploravano. Lorenza non vedeva l’ora di mettere le mani, la bocca su quel cazzo. Lui andò giù per succhiarle i capezzoli e fece cambiare di posizione Ivana: la mise a leccare la fica di Lorenza che sentiva contro la sua pancia il cazzo di lui duro e pronto. Si misero nel letto, dove lui la penetrò in un solo colpo, lei sentì un po’ di dolore perché non era abituata a cazzi del genere, ma poi subentrò il massimo del piacere testimoniato dai suoi gemiti via via sempre più alti. Ivana li riprendeva, Lorenza voleva dire qualcosa, ma Sasha glielo impedì baciandola in bocca. In quel momento, lei pensava unicamente a godere, godere, godere con quel bel maschione che non sembrava mai sazio di lei. Infine, Lorenza venne selvaggiamente e poco dopo anche lui sborrò nella sua fica. Allora Lorenza, si mise le dita lì e le leccava guardandolo dritto negli occhi. Poi, lei si spalmò un po’ di sperma sul seno e lo leccò. Insomma, lei voleva fargli capire che non vedeva l’ora di fargli un pompino.

Lui capì, ma gli disse che dovevano aspettare solo un quarto d’ora per la prossima erezione.

Lorenza domandò a Ivana cosa se ne facessero del video e lei le assicurò che l’avrebbero usato lei e Sasha come un video porno per eccitarsi. Lorenza non era molto convinta e disse che già in paese la consideravano male, a causa di un video con due uomini e non voleva assolutamente che uscisse un altro suo video. Lei aveva scoperto da poco che le piaceva trasgredire, scopare, ma non voleva essere considerata la puttana del paese. Ivana le disse che la capiva e quindi smise di riprendere e cancellò il video con disappunto di Sasha.

Il cazzo di quest’ultimo era un’altra volta eretto e lui volle che il pompino fosse fatto da entrambe con Ivana che avrebbe leccato le palle, mentre Lorenza l’asta e la cappella.

Il cazzo di Sasha era enorme e non entrava tutto in bocca a Lorenza, ma lui grugniva dal piacere mentre Lorenza mugolava. Ivana invece stava zitta a leccare le palle. Poi, Sasha fece scambiare le posizioni alle due donne anche se Lorenza non gradiva tanto leccare le palle. Ivana riusciva a infilarsi tutto il cazzo del marito nella sua grande bocca. Sasha disse che stava per venire e che voleva che la sborra fosse presa da entrambe e così si misero sotto di lui ad attendere gli schizzi che le colpirono sul seno, sulla bocca e sulla faccia. Le due donne si leccarono la faccia per pulirsi, si baciarono in bocca con la lingua e poi leccarono i rispettivi seni, mentre Sasha le incitava dicendo che erano bellissime da vedere e che erano due porche assettate di sborra.

Ivana domandò a Lorenza se amasse ricevere la pipi addosso e lei rispose di no. Allora Ivana disse che doveva guardare lei e Sasha così Lorenza andò nella poltrona e Ivana fu investita dalla pipì, dalla pioggia dorata di lui. Ivana ne era chiaramente contenta. Lorenza disse che non capiva quale fosse il godimento e loro non insistettero. A questo punto, tutti e tre andarono sotto la doccia con Lorenza che lavava Ivana e quest’ultima che si era attaccata al cazzo del marito, a cui, stava facendo una lentissima sega.

Lorenza guardava il cazzo di Sasha, che voleva ancora. I due si guardarono negli occhi e si capirono in un baleno, quindi lei si mise a pecorina appoggiata a Ivana, mentre Sasaha la penetrava nella fica senza pietà fino a farla venire appoggiandosi ulteriormente a Ivana. Quest’ultima disse che voleva il cazzo e si accucciò a fare un pompino al marito che era instancabile e in dieci minuti fu ancora una volta pronto per soddisfarla. Ivana voleva stare comoda si asciugò alla meglio con il marito e andarono a letto, facendo un cenno a Lorenza di venirli a guardare. Lorenza si asciugò per bene e si mise nella poltrona dove, eccitata da quanto vedeva e dai gemiti e grugniti dei due coniugi, si mise a masturbarsi.

Lorenza avrebbe voluto un vibratore e chiese se l’avevano e Ivana, indicò sbrigativamente il cassetto del comodino. Lorenza lo aprì e dentro c’erano una decina di vibratori. Ne prese uno giallo, se lo infilò dentro e iniziò a gemere senza ritegno, venendo molto rumorosamente. A quel punto, il campanello suonò e i due coniugi che non aspettavano nessuno, pensarono di non rispondere, ma il campanello continuava a suonare. Lorenza si mise la vestaglietta di Ivana e andò alla porta, dove un tizio di nome Marco, disse di essere amico della coppia. Lei rispose che erano impegnati al momento. Lui la guardò e disse che conosceva il genere di impegni, visto che aveva il salotto a parete con la loro camera.

Lorenza arrossì e Marco le fece cadere la vestaglietta e si mise a baciarla e appoggiandosi a lei, le faceva sentire il cazzo ben eretto. Lorenza non sapeva che fare, ma Marco disse aveva giocato con la coppia molte altre volte. Lei non si fidava per cui, andò a chiedere ai due in camera che, infoiati, le dissero che Marco era un loro amico che si era scopato diverse donne dei loro trii. Lorenza tornò in salotto, dove nel frattempo, Marco si era spogliato, messo di profilo per far vedere al meglio la sua erezione.

Lorenza lo desiderava perciò si mise a pecorina sdraiandosi col busto sul tavolo e lui, senza una parola, la inculò. Lei urlò dicendogli che era uno stronzo e che la doveva avvertire. Marco rispose che avrebbe sentito molto piacere e in effetti fu così. Lui aveva un bel cazzo ed era anche maledettamente bravo a scopare e lei gemeva, gemeva dal piacere, finché lui, non le venne dentro. Lorenza restò lì per un po’ a riprendersi. Marco le disse che aveva un bellissimo culo e che era una delle migliori scopate che avesse mai fatto in vita sua. Lorenza gli disse che aveva goduto moltissimo, ma che per lo meno, l’avrebbe potuta avvertire e lui rispose che si divertiva a sorprendere le donne.

Poi, la fece girare e la baciò in bocca con passione e disse che a breve, il suo cazzo sarebbe stato pronto per la sua fica e la voleva in un letto, ma purtroppo la casa di Sasha e Ivana aveva solo una camera.

Lui disse che sarebbero andati nel suo appartamento di fretta, anche nudi, non li avrebbe visti nessuno. Andarono quindi, con Lorenza che era stupita di sé stessa, di darsi a uno sconosciuto con un bel cazzo e gli chiese se gli era successo altre volte una cosa simile. Lui ammise che era la prima volta, ma che lei gli aveva fatto venire una voglia bestiale con i suoi orgasmi fantastici.

Lei disse che voleva stargli sopra perché veniva di più, così lui si sdraiò, lei sedette sul suo cazzo, mentre si muoveva e lui le toccava il seno, dandogli ulteriori brividi di piacere. Lei, come il suo solito, gemeva, gemeva e ebbe tanti piccoli orgasmi finché non ebbe l’orgasmo massimo tremando tutta, mentre lui veniva dentro la fica. Lui, l’abbracciò, le disse che era fantastica, era una donna come la voleva lui. Lei rispose che era sposata e venne fuori che anche lui, lo era, ma era come lei alla ricerca di sesso, di un’amante stabile. Lei rispose che non sapeva se voleva una storia, sia pure di sesso, fissa e gli parlò di tutti i partner che aveva avuto nell’ultimo periodo. Lui rispose che era pericoloso e lei gli parlò del video con i due uomini che era su internet. A lui, venne voglia di vederlo e lo videro insieme. Si eccitarono moltissimo entrambi con lui ancora una volta pronto, si misero a cucchiaio, lei alzò una gamba e il suo cazzo scivolò dentro la sua fica accogliente. Lorenza venne ancora una volta, gemendo come non mai e lui disse che voleva sborrarle in bocca, quindi, la fece girare e lei bevve tutto il suo seme prezioso.

Poi, si sdraiarono, lui le disse che era proprio fantastica a letto e la voleva a tutti i costi. Lei disse che voleva restare libera, per lo meno, a livello di amanti.

Dormirono un po’, poi tornarono a casa di Sasha e Ivana, che nel frattempo, si erano addormentati, quindi Lorenza si vestì, diede il suo numero di telefono a Marco, lo baciò e se ne andò a casa propria.

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Racconto n. 9 “L’insoddisfatta”

Posted by admin under Incontri Erotici on martedì Ott 18, 2022

Lorenza per due giorni non ebbe notizie di Vanni, ma da un lato riteneva fosse meglio così, visto che aveva superato, ma non del tutto, molti tabù.

Si sentiva un po’ in colpa per ciò che aveva fatto, ma se ci pensava si eccitava moltissimo, tant’è che si era masturbata moltissimo in quei giorni.

Lei al terzo giorno telefonò a Vanni che le disse che era molto impegnato e che la moglie iniziava a sospettare qualcosa.

Le diede il numero di Simone, che, le disse, attendeva una sua telefonata. Lorenza disse che non sapeva neanche com’era, magari era brutto, ma Vanni le assicurò che era esattamente il contrario.

Si decise a telefonare a Simone che rispose che sarebbe venuto con sua cugina.

Lorenza disse che andava bene e si fece spedire foto intime della donna che aveva delle bellissime tette, come piacevano a Lorenza. Si fece spedire foto anche di lui che era un bellissimo uomo moro con gli occhi verdi.

Si diedero appuntamento per la sera stessa. Simone venne con la cugina Suzy che subito prese a baciarla, ad accarezzarla, come se la conoscesse da sempre. Si spogliarono a vicenda in un battibaleno.

Simone le guardava mentre loro si baciavano, si accarezzavano, si leccavano e si eccitò talmente che lo ebbe duro in breve tempo.

Disse che voleva chiavarle entrambe. Prima l’avrebbe fatto con Suzy, visto che non assaggiava la sua fica da un po’. La fica di Suzy assomigliava a quella di Lorenza. Niente fiche strette, loro due.

La mise a pecorina a bordo del letto e si mise a penetrarla con molta lena, mentre Suzy godeva a volumi altissimi, anche grazie a Lorenza che le succhiava i capezzoli.

Poi, Lorenza molto eccitata smise e si mise sulla poltrona a masturbarmi, mentre guardava Simone che scopava con estremo godimento sua cugina, finché non vennero con urla quasi disumane.

Poi, venne anche Lorenza con un orgasmo che sembrava quasi un sospiro, rispetto al loro.

Suzy andò da Lorenza, le disse che voleva un po’ giocare con lei nel letto, che era davvero eccitante e così si misero a baciarsi, a leccarsi, presero anche il vibratore lì sul comodino. Suzy penetrò Lorenza e lei sentì un piacere immenso, finché non venne con grida selvagge.

Lorenza voleva fare lo stesso con Suzy, ma lei rispose che voleva essere inculata. Lorenza aveva paura di farle male, ma Suzy ribattè che aveva un buco largo e in effetti era proprio così. Si sentirono solo gemiti di piacere finché non venne, venne, venne.

Nel frattempo, Simone le guardava e senza avvertire prima, mise il cazzo in bocca a Lorenza che subito, si mise a leccarlo, a gustarlo, come fosse il suo cono gelato preferito.

Nel frattempo Suzy si era messa a leccare la fica bagnatissima di Lorenza.

Il pompino continuò lentamente, visto che Lorenza in certi momenti allargava la bocca per godere grazie alla lingua di Suzy.

Poi Simone avvertì che stava per sborrare e sborrò dieci getti di abbondante sborra sulle due donne che la leccarono con avidità.

Lorenza si mise a leccare la fica bagnata di Suzy e di conseguenza la fece stendere e mentre faceva ciò sentì la lingua di Simone che le leccava il buco del culo.

Ad un certo punto, Lorenza sentì la punta di qualcosa nel suo buco del culo, ma non era il cazzo di Simone, bensì un vibratore ancora più mostruosamente grande di quello di prima.

Infatti, all’inizio le fece parecchio male, ma poi iniziò a godere così tanto che smise di leccare Suzy, che arrivò all’orgasmo masturbandosi avendo in prima visione il volto sconvolto dal piacere di Lorenza.

Simone le disse che era proprio una gran maiala, lei rispose che non amava essere chiamata così. Suzy rispose che era una donna che amava il piacere e domandò a Lorenza se non avesse mai fatto sesso solo con donne. Lei rispose negativamente. Suzy disse che avrebbe dovuto provare, ma Lorenza disse che amava il cazzo. Suzy ribatté che una volta avrebbe dovuto provare. Lorenza era restia a dire la verità. Non voleva diventare lesbica, ma Suzy le ribattè che non si possono contrastare certe cose.

Allora Suzy le fece vedere un video di lei con altre due donne. Il video era porco con loro che si baciavano, toccavano e che si penetravano con i vibratori. Lorenza non disse nulla, ma Suzy le mise una mano nella fica e constatò che era un lago e che quindi le era piaciuto.

Lorenza rispose che una cosa è eccitarsi, vedendo certe cose, un’altra cosa è farle. Suzy le diede il suo numero e le disse di chiamarla quando fosse stata pronta.

Nel frattempo, il cazzo di Simone era ancora eretto e volle penetrare il culo di Lorenza che godette molto di più, che con il vibratore.

Suzy stava a guardarli masturbandosi e venne anche lei. Andò a baciare Lorenza, dicendole che sarebbe stato bellissimo farlo in tre donne. Lorenza le disse di non insistere, sennò avrebbe mandato via lei e suo cugino.

L’atmosfera, ormai si era raffreddata e quindi i due cugini si vestirono e se ne andarono.

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