La finta santa di mia cugina

Posted by admin under Incontri Erotici on giovedì Ott 20, 2022

Ciao a tutti, vi racconto la mia esperienza avuta con mia cugina.

Negli anni in cui stavamo scoprendo la sessualità lei veniva a casa mia o io andavo a casa sua per studiare o giocare, visto che i nostri genitori lavoravano.
Un pomeriggio lei arrivò a casa mia. Nel vecchio pc avevo un video porno che avevo messo a icona, perché mi stavo segando, ma sentendola entrare in casa mi ero ricomposto. Non avevo chiuso il video, perché sapevo che doveva venire a lasciare una cosa e poi sarebbe andata via. Invece rimase il pomeriggio. Spensi il monitor del pc e lei mi disse: “Hai il pc acceso, forse l’hai dimenticato”. Io le risposi dicendole che si era bloccato e sicuramente si sarebbe spento.

A un certo punto lei accese il monitor per vedere se si potesse sbloccare; io iniziai a diventare rosso e cercai di dirle di lasciare perdere, ma lei ancora più incuriosita aprì le schede ridotte a icona e vide il porno aperto. Anche lei diventò un po’ rossa in viso e rise dicendomi: “Ah se ho interrotto qualcosa puoi continuare come se non ci fossi”. Ci mettemmo a ridere, chiusi tutto e parlammo superficialmente di queste cose. Io le dissi che mi toccavo e lei mi confessò che a volte lo faceva anche lei.

Due giorni dopo andai da lei e nel suo pc vidi una pagina aperta con i vari video porno. Mi fece sedere sulla sedia di fronte al pc e lei si sedette sul divano, dicendomi di far finta che lei non ci fosse e continuare il lavoro di qualche giorno prima.

Misi la mano dentro i pantaloni toccandomi e lei mi invitò a toccarmi abbassando pantaloni e mutande dicendomi che si sarebbe toccata anche lei. Iniziai a masturbarmi e lei anche, ma abbassandosi solo i pantaloni e con la mano dentro le mutandine.

Continuai quest’esperienza per alcuni giorni finché una volta (non essendoci nessuno in casa) mi invitò a fare un gioco: tenere entrambi gli occhi chiusi mentre ci masturbavamo e fantasticare. A un tratto sentii una mano non mia toccarmi il pene, aprii gli occhi ed era lei che mi stava masturbando. Decisi di toccarla e da quella volta iniziammo a masturbarci a vicenda.

Dopo un po’ lei cominciò a frequentando con un ragazzo e si fidanzarono; di conseguenza smettemmo. Dopo 6 mesi circa si lasciarono e dopo un altro mese mi chiese perché non provare di nuovo a giocare come sapevamo noi. Stavolta però mi accompagnò le dita per penetrarla, non era più vergine!

Mi raccontò alcune esperienze sessuali e dopo qualche giorno mi invitò a tenere gli occhi chiusi di nuovo mentre mi segava. Sentii una sensazione di bagnato e aprendo gli occhi ho visto che aveva fatto colare la saliva e le dissi che pensavo fosse un pompino. Lei ridendo mi disse: “Questo lo è” e lo prese in bocca. Era il mio primo pompino, indimenticabile.

Continuammo coi preliminari io a lei e lei a me, sia di mano che di bocca. Se c’era qualche adulto in casa li facevamo con i vestiti a turno, altrimenti nudi.
Un giorno ero troppo eccitato e le proposi di chiudere gli occhi. Era in ginocchio, io in piedi. Avvicinai il pene alla sua bocca e lei subito lo prese per farmi un pompino. Cercai di trattenermi non facendole capire che stavo per venire, mi staccai e le inondai il corpo e con gli ultimi schizzi in viso, tra bocca e guance (di solito mi faceva venire inizialmente sul fazzoletto e poi su seno o pancia). Subito dopo mi sentii in colpa pensando che si fosse incazzata e invece lei aprì gli occhi e mi disse: “Pensi che non le abbia provate certe cose con quel coglione del mio ex?”.

Ogni tanto mi raccontava qualche rapporto con degli scopamici e quando le proponevo di fare altro mi diceva di no altrimenti poi si rischiava di abituarsi a farlo sempre con me.

Intanto durante le varie volte avevo notato una cosa strana: quando mi faceva finire con il pompino, i primi schizzi le finivano in bocca e gli altri addosso, quando però apriva la bocca non aveva più niente. Quando glielo feci presente, mi mentì dicendo di non averlo mai ingoiato il mio.

Passando gli anni iniziammo a farlo meno volte e l’anno scorso durante una cena in famiglia in campagna mi confessò che ingoiava e infatti più tardi mi fece finire totalmente in bocca per non sporcarsi e tornare subito dagli altri.

Tutt’ora capita raramente di fare preliminari insieme, ormai solo quando ha molta voglia e vuole essere soddisfatta.

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Racconto n. 9 “L’insoddisfatta”

Posted by admin under Incontri Erotici on martedì Ott 18, 2022

Lorenza per due giorni non ebbe notizie di Vanni, ma da un lato riteneva fosse meglio così, visto che aveva superato, ma non del tutto, molti tabù.

Si sentiva un po’ in colpa per ciò che aveva fatto, ma se ci pensava si eccitava moltissimo, tant’è che si era masturbata moltissimo in quei giorni.

Lei al terzo giorno telefonò a Vanni che le disse che era molto impegnato e che la moglie iniziava a sospettare qualcosa.

Le diede il numero di Simone, che, le disse, attendeva una sua telefonata. Lorenza disse che non sapeva neanche com’era, magari era brutto, ma Vanni le assicurò che era esattamente il contrario.

Si decise a telefonare a Simone che rispose che sarebbe venuto con sua cugina.

Lorenza disse che andava bene e si fece spedire foto intime della donna che aveva delle bellissime tette, come piacevano a Lorenza. Si fece spedire foto anche di lui che era un bellissimo uomo moro con gli occhi verdi.

Si diedero appuntamento per la sera stessa. Simone venne con la cugina Suzy che subito prese a baciarla, ad accarezzarla, come se la conoscesse da sempre. Si spogliarono a vicenda in un battibaleno.

Simone le guardava mentre loro si baciavano, si accarezzavano, si leccavano e si eccitò talmente che lo ebbe duro in breve tempo.

Disse che voleva chiavarle entrambe. Prima l’avrebbe fatto con Suzy, visto che non assaggiava la sua fica da un po’. La fica di Suzy assomigliava a quella di Lorenza. Niente fiche strette, loro due.

La mise a pecorina a bordo del letto e si mise a penetrarla con molta lena, mentre Suzy godeva a volumi altissimi, anche grazie a Lorenza che le succhiava i capezzoli.

Poi, Lorenza molto eccitata smise e si mise sulla poltrona a masturbarmi, mentre guardava Simone che scopava con estremo godimento sua cugina, finché non vennero con urla quasi disumane.

Poi, venne anche Lorenza con un orgasmo che sembrava quasi un sospiro, rispetto al loro.

Suzy andò da Lorenza, le disse che voleva un po’ giocare con lei nel letto, che era davvero eccitante e così si misero a baciarsi, a leccarsi, presero anche il vibratore lì sul comodino. Suzy penetrò Lorenza e lei sentì un piacere immenso, finché non venne con grida selvagge.

Lorenza voleva fare lo stesso con Suzy, ma lei rispose che voleva essere inculata. Lorenza aveva paura di farle male, ma Suzy ribattè che aveva un buco largo e in effetti era proprio così. Si sentirono solo gemiti di piacere finché non venne, venne, venne.

Nel frattempo, Simone le guardava e senza avvertire prima, mise il cazzo in bocca a Lorenza che subito, si mise a leccarlo, a gustarlo, come fosse il suo cono gelato preferito.

Nel frattempo Suzy si era messa a leccare la fica bagnatissima di Lorenza.

Il pompino continuò lentamente, visto che Lorenza in certi momenti allargava la bocca per godere grazie alla lingua di Suzy.

Poi Simone avvertì che stava per sborrare e sborrò dieci getti di abbondante sborra sulle due donne che la leccarono con avidità.

Lorenza si mise a leccare la fica bagnata di Suzy e di conseguenza la fece stendere e mentre faceva ciò sentì la lingua di Simone che le leccava il buco del culo.

Ad un certo punto, Lorenza sentì la punta di qualcosa nel suo buco del culo, ma non era il cazzo di Simone, bensì un vibratore ancora più mostruosamente grande di quello di prima.

Infatti, all’inizio le fece parecchio male, ma poi iniziò a godere così tanto che smise di leccare Suzy, che arrivò all’orgasmo masturbandosi avendo in prima visione il volto sconvolto dal piacere di Lorenza.

Simone le disse che era proprio una gran maiala, lei rispose che non amava essere chiamata così. Suzy rispose che era una donna che amava il piacere e domandò a Lorenza se non avesse mai fatto sesso solo con donne. Lei rispose negativamente. Suzy disse che avrebbe dovuto provare, ma Lorenza disse che amava il cazzo. Suzy ribatté che una volta avrebbe dovuto provare. Lorenza era restia a dire la verità. Non voleva diventare lesbica, ma Suzy le ribattè che non si possono contrastare certe cose.

Allora Suzy le fece vedere un video di lei con altre due donne. Il video era porco con loro che si baciavano, toccavano e che si penetravano con i vibratori. Lorenza non disse nulla, ma Suzy le mise una mano nella fica e constatò che era un lago e che quindi le era piaciuto.

Lorenza rispose che una cosa è eccitarsi, vedendo certe cose, un’altra cosa è farle. Suzy le diede il suo numero e le disse di chiamarla quando fosse stata pronta.

Nel frattempo, il cazzo di Simone era ancora eretto e volle penetrare il culo di Lorenza che godette molto di più, che con il vibratore.

Suzy stava a guardarli masturbandosi e venne anche lei. Andò a baciare Lorenza, dicendole che sarebbe stato bellissimo farlo in tre donne. Lorenza le disse di non insistere, sennò avrebbe mandato via lei e suo cugino.

L’atmosfera, ormai si era raffreddata e quindi i due cugini si vestirono e se ne andarono.

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Racconto n. 8 “L’insoddisfatta”

Posted by admin under Incontri Erotici on domenica Ott 16, 2022

Lorenza telefonò a Vanni e gli disse che avrebbe fatto sesso solo con lui. Lui le diede appuntamento in centro e lei rispose che non era il caso che li vedessero insieme.

Lui sicuro di sé, le rispose di non preoccuparsi e si raccomandò che non indossasse le mutandine.

Si incontrano, ma lui la sbattè in un androne semi deserto.

Lorenza lo guardò in modo interrogativo, gli voleva dire qualcosa, ma lui le chiuse la bocca con un bacio appassionato con la lingua.

Lei gli rispose, lui le tirò su la gonna e le mise le mani nella fica già bagnata.

Le mise la mano sul suo pacco e le fece sentire l’erezione, poi lo tirò fuori e le fece allargare una gamba. La penetrò mentre a lei sfuggiva subito un gemito.

Le mise una mano sulla bocca perché nessuno la sentisse, visto che si trovavano in luogo praticamente pubblico.

Lui continuò a penetrarla dapprima lentamente, poi più veloce e mentre stava per arrivare all’orgasmo, ridusse il ritmo.

Poi, lui le diede un ultimo colpo, le venne dentro e anche Lorenza venne.

Lui le tirò giù la gonna, rimise il suo cazzo dentro e ritornarono fuori.

A quel punto, Lorenza volle sapere perché l’avesse fatto e lui rispose solo perché era più eccitante che farlo in casa, che voleva trasgredire e quasi essere scoperto. Lorenza rispose che era stato molto eccitante, però era anche molto pericoloso.

Lui le disse che voleva fare qualcosa di più pericoloso, per cui andarono in un bar e andarono singolarmente in bagno, dove si chiusero dentro e lo fecero a pecorina, con lei, appoggiata al lavandino, senza che lui le inumidisse il buchino con la saliva.

A Lorenza scappò un grido perché lui le fece male, poi si fermò per farle sentire il cazzo in tutta la sua lunghezza e poi si mosse, facendola gemere contro la mano che le aveva messo sulla bocca.

Lei godeva molto e non si riconosceva in questa donna sfrontata che pensava solo al piacere.

Gli assalti di lui continuarono, finché non le venne dentro e a lei sfuggì un grido che purtroppo si sentì, anche attraverso la mano di lui.

Vanni prese della carta igienica per pulirle il culo e le disse che era stato fantastico. Disse che aveva altre idee su dove farlo, ma lei gli rispose che per una volta, voleva stare comoda in casa, visto che il marito era fuori per lavoro.

Lui le rispose che doveva allargare i suoi orizzonti ed uscì. Dopo dieci minuti circa, uscì anche lei che così non aveva più la faccia rossa dal piacere provato.

Vanni in auto le disse che a lui piaceva tanto fare queste cose, ma anche altre più estreme come condividere la sua donna con un altro uomo o andare nei club per scambisti.

Lorenza gli disse che non avrebbe fatto quelle cose, ma lui le ricordò il video porno con i due uomini. Lei rispose che non voleva fare il video, che l’aveva sputtanata in tutto il paese.

Vanni le disse che era una lussuriosa e che quello che proponeva avrebbe fatto aumentare ulteriormente il suo piacere. Allora lei rispose che aveva paura di essere ancora ripresa e lui le assicurò che non sarebbe accaduto.

Vanni la riportò a casa e le diede appuntamento per il giorno successivo, dicendole di vestirsi in maniera succinta con biancheria di pizzo nera e calze autoreggenti nere.

Il giorno dopo andarono nel parcheggio di un supermercato della vicina città e Lorenza voleva andarsene, ma lui fu irremovibile.

Le intimò di masturbarsi e lei si tirò su la gonna, si infilò le dita nelle mutandine e lui la bendò.

Lei godeva e gemeva e ad un certo punto sentì una mano che la toccava. Vanni le disse che era un suo amico, Simone.

Lorenza si irrigidì e lo sentì anche il tizio perciò Vanni la baciò, le toccò il seno, le strinse i capezzoli mentre lei gemeva senza ritegno. Sentì le mani di Simone nelle sue mutandine, lui si mise a masturbarla portandola ad un orgasmo bestiale.

Lorenza sentì un cazzo vicino alla faccia e Vanni che le ordinava di prenderlo in bocca.

Lei lo fece e scoprì che non era quello di Vanni perché meno grosso, ma quellodi Simone.

Lorenza succhiava, succhiava mentre Simone grugniva dal piacere e le disse che era brava. Poi, lui la avvertì che stava per venire e quindi lei ingoiò come sapeva fare.

Lorenza sperava di essere scopata da Vanni, ma anche questo lo avrebbe fatto Simone.

Lui la baciò in bocca con la lingua, lei rispose, mentre lui le toccava con una mano il seno e con l’altra la fica.

La masturbò ancora e la fece ancora godere, poi le mise il cazzo più duro e più grosso di prima sul monte di Venere.

Tirò giù il sedile e la penetrò non lasciandole scampo.

Si trattava di uno scopatore esperto che la fece venire più volte, finché non le sborrò in bocca e le fece ingoiare lo sperma per non sporcare l’auto.

Lorenza era ancora bendata e disse a Vanni che così li vedevano, ma lui rispose, che era quella la cosa eccitante.

Infatti, Vanni disse a Lorenza che si era creato un piccolo pubblico di uomini, che si erano masturbati per tutto il tempo.

Lorenza non sapeva cosa dire, aveva goduto però si sentiva anche una donnaccia e lo disse a Vanni.

A quel punto, i tre se ne andarono a casa di Lorenza, dove lei sperava di fare sesso con Vanni. A casa di Lorenza, Vanni la spogliò rapidamente, la mise a pecorina e la inculò, mentre Simone si menava il cazzo, che in poco tempo si indurì e glielo diede in bocca da succhiare.

Lorenza godeva come non mai.

Vanni sborrò dentro di lei e in bocca ricevette la sborra di Simone.

I due si complimentarono con lei che arrossì e disse che le sembrava di essere una porno star. Loro risposero che doveva accettare di essere una a cui piaceva il cazzo.

Lorenza disse di essere stanca, andò a letto e i due uomini se ne andarono.

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