Tiziano

Posted by admin under Incontri Erotici on lunedì Dic 12, 2022

La giornata al solito, trascorre pensando a Mario, pensando al suo cazzo, pensando alla mattina dopo. Sono così eccitata che mi masturbo più volte durante la giornata.

Sono proprio una porca lo so, ma ho così tanto desiderio sessuale, che ci posso fare?

La mattina dopo, alle quattro sono nel capanno, poco dopo arriva Mario e senza dirmi nulla, mi bacia con passione, io mi sono già spogliata per lui, ho un completino intimo molto succinto che evidenzia il mio culo e le mie tette.

Il cazzo di Mario sembra apprezzare moltissimo, visto che cresce molto velocemente. Io lo prendo in bocca e Mario ha un sussulto perché non se lo aspettava.

Io lo lecco e lo succhio come la porca affamata di cazzo quale sono.

Mario mi dice di fare piano sennò viene e rallento il ritmo.

Lui me lo leva di bocca, mi fa mettere a pecorina mi scosta il perizoma che indosso e leccandomi prima il buco del culo, facendomi già godere in questo modo, finalmente mi incula.

Il suo cazzo mi fa godere come non mai e ho orgasmi molto forti da vera porca.

Mario è molto soddisfatto mi chiama porca insaziabile ed è la verità.

Io gli dico che lo vorrei nella fica, così lui mi mette sopra il tavolino e in piedi mi penetra facendomi gemere e venire moltissime volte, mentre io mi tocco il capezzolo destro che è la mia porta diretta al paradiso del piacere.

Mentre siamo lì a godere come porci, improvvisamente siamo interrotti dal proprietario del capanno, che è un uomo alto, aitante che ci dice che ci potrebbe denunciare dato che siamo in una proprietà privata.

Mario dice di non fare tante storie, ce ne andremo e lui farà finta di niente.

Il proprietario che si chiama Tiziano. Guardandomi con lascivia dice che un modo per risolvere tutto ci sarebbe, vale a dire, dovrei fare sesso con lui.

Io guardo Mario che è imperturbabile e non so che rispondere.

Tiziano mi guarda, i suoi occhi mi spogliano (a parte che praticamente sono già nuda) e io come incantata, vado verso di lui e lo bacio sulla bocca.

Mario mi osserva con stupore e meraviglia, ma non è arrabbiato come pensavo forse perché Tiziano non è un suo amico intimo.

Tiziano risponde afferrandomi un braccio, mi prende la mano e mi fa sentire il suo cazzo sotto i pantaloni. E’ già in erezione e io allora tiro giù la zip ed esce un bel cazzo di più che discrete dimensioni.

Io da puttana che sono dico che lo voglio subito e lui mi fa mettere sul tavolino e mi penetra e io non posso fare a meno di gridare, dal piacere, ma anche perché il suo cazzo è grosso e io non sono mai stata penetrata da un cazzo così.

Con la coda dell’occhio osservo Mario che si sta segando e mi guarda con passione senza rabbia o risentimento.

Io sono tranquilla, posso godere come so, sento Tiziano che dice a Mario che sono proprio una porca stellare, Mario risponde che sono una grande affamata di cazzo.

Tiziano allora propone a Mario di darmi il suo cazzo in bocca e Mario accetta così sono scopata in fica e al tempo stesso tento di fare un pompino a Mario, ma dato che sto godendo moltissimo, il più delle volte sono scopata in bocca da lui.

Gemo da vera porca e Tiziano e Mario sono incitati a scoparmi sempre più forte nella fica e in bocca.

Poi Tiziano dice a Mario che mi vuole inculare e mi cambia di posizione. Lo fa senza alcuna delicatezza e io strillo, lui mi dice che poi proverò piacere come tutte le donne con cui è stato. Infatti, così è. Provo un piacere indescrivibile, ancora di più, di quello provato con gli uomini con cui sono stata finora.

Lui è bravo, ci sa fare veramente, è brutale, mi dà forti spinte, vuole che io con il culo scopi il suo cazzo, insomma ci divertiamo.

Mario nel frattempo ha chiesto a Tiziano se può filmarci e così fa e io sono ancora più eccitata da questo fatto.

Comunque, il cazzo di Mario è ben eretto, a me scappa un sospiro, Tiziano mi domanda cosa ci sia e io gli dico che vorrei ancora in bocca il cazzo di Mario.

Così, quest’ultimo smette di filmare, mi accontenta e mi dice che stamattina sono ancora più porca del solito.

Io gli rispondo che sarà perché mi stanno facendo godere due uomini, si vede che è così che godo nella maniera più assoluta.

Mario non dice nulla e io continuo a succhiare il suo cazzo con foga, mentre Tiziano mi incula meravigliosamente.

Sì sono una porca, ma devo avere tanti orgasmi, è un mio estremo bisogno.

Tiziano mi incula e mi stringe le tette e Mario, a questo punto mi scopa la bocca che è continuamente aperta dal piacere che provo.

Tiziano mi chiama cagna e io gli rispondo che non gradisco che mi può chiamare porca, maiala, puttana, ma non cagna.

Lui mi risponde che va bene e mi dice che sono una meravigliosa puttana, porca e maiala.

Io gli dico che è vero e anche Mario assente.

Vengo ancora con un meraviglioso orgasmo che mi squassa tutta.

Tiziano mi leva lentamente il cazzo dal culo, Mario ne approfitta per dirmi che sta per sborrare e io gli dico che la voglio bere la sua sborra.

Mario sborra, io bevo, però è così tanta, che mi esce dalla bocca, mi va fino al seno e io da vera porca me la spalmo sui capezzoli già ritti e Mario e Tiziano si gettano ognuno su un capezzolo succhiando a più non posso e facendomi venire ancora una volta.

Mario, Tiziano e io diciamo che è stato stupendo perché inaspettato e ci diamo appuntamento tutti e tre tra due giorni, mentre al solito Mario e io ci vedremo anche domani.

Mario mi dice che tra noi non cambierà nulla, ma ha visto che con due uomini io sono al top della porcaggine e lui non vuole impedirmi di essere così.

Io gli rispondo che ne sono molto contenta, ci baciamo e ci diamo appuntamento per l’indomani.

Bacio anche Tiziano dicendogli che mi ha soddisfatta come non mai e lui mi dice che se ne è accorto da solo.

Tiziano quindi ci dice che ci vedremo tra due giorni.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , ,

Alta frequenza

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Dic 10, 2022

Venerdì sera eravamo a letto. Io mi stavo per addormentare. Sentii mia moglie rotolarsi nel letto e venire ad abbracciarmi da dietro. La sua mano scese dal mio petto alla mia pancia fino ad infilarsi nei pantaloni del pigiama. Mi prese il cazzo che in un istante si indurì. Mi segò per un po’, poi mi girai, la baciai e salii sopra di lei. Scopammo. Senza dirci niente. La trovai molto calda, vogliosa. Era un po’ di tempo che non facevamo una scopata così intensa.

Sabato mattina ci svegliammo con calma. Fui io a cercarla, andandola ad abbracciare, come per ringraziarla per il sesso di qualche ora prima. Ci coccolammo un po’. Arrivai a baciarle il collo. La trovai ricettiva. Mi sembrava disponibile. Osai andando a cercare una tetta per leccarle e succhiarle il capezzolo. Mia moglie emise un gemito di piacere e mi spinse la testa contro di lei, invitandomi ad essere più deciso.

“Scopami.” mi sussurrò dopo un po’ mentre si girava a pancia in giù. La presi così, tirandole i capelli, apparentemente con rabbia che in realtà era solo voglia di farlo intensamente.

Sabato pomeriggio eravamo entrambi seduti sul divano, ognuno ad una estremità. La stanza era in penombra. Ognuno di noi aveva acceso la lampada dalla sua parte per leggere un libro. Mia moglie indossava un lungo maglione e un paio di leggings spessi da casa. Lei era quasi stesa lungo tutto il divano. Io ero seduto normalmente dalla mia parte. Mi sentii toccare da un suo piede su una coscia. Non ci fece caso. Poi continuò e anzi lo spostò. Il piedino di mia moglie finì in mezzo alle mie gambe. Mi toccò il pacco. Poteva essere un contatto casuale ma fu insistente. Mi girai a guardarla. Mi stava sorridendo maliziosa. Il mio cazzo si indurì e lei continuò a massaggiarlo con il piede.

“Tiralo fuori.” mi disse.

Obbedii e mi posizionai in modo che lei potesse arrivarci meglio con entrambi i piedi. Iniziò a farmi una sega con entrambi i piedi mentre mi guardava con aria da porca. Io ripensavo anche alla scopata della sera prima e di quella mattina. Mi piaceva vederla così vogliosa. Mi piaceva quella novità. Non era normale per lei cercare così spesso il sesso. Questi pensieri, il suo modo di fare e la stimolazione fisica contro il mio cazzo mi portarono a sborrarmi sulla pancia.

Quella sera, quando andammo a letto, avevo ancora pensieri erotici nei confronti di mia moglie, ma ero sicuro che non sarebbe successo niente, che le fosse bastata l’attività già insolita delle ultime 24 ore. Quando lei quindi si stese appoggiando la testa alla mia spalla pensavo volesse soltanto un po’ di intimità e tenerezza. Il suo corpo aderiva al mio. Le gambe erano intrecciate, i seni stretti contro il mio fianco.

“Ce la fai, anche stasera?” mi sussurrò nell’orecchio. Io non ero sicuro di avere inteso a cosa si riferisse. O meglio pensavo di saperlo ma mi sembrava impossibile. La guardai con aria interrogativa e lei, cogliendo il mio stupore, fu più esplicita.

“Ho ancora voglia di sesso. Ce la fai?”

La domanda poteva non essere retorica. Non ero più giovanissimo per cui anche la mia capacità amatoria non era più quella dei vecchi tempi. Ma di fronte ad una moglie così allupata trovavo energie inaspettate. Il mio cazzo era già pronto.

A metà scopata mia moglie si girò a pancia in giù e poi si mise a pecorina. La sbattei un po’ in quel modo. Quel suo atteggiamento mi faceva di nuovo sentire un giovane stallone. Poi mi disse una cosa che mi sconvolse ancora di più.

“Provi a metterlo dietro?”

Io la guardai con gli occhi sbarrati, incredulo per la richiesta.

“Ma intendi nel… culo?” domandai con un certo timore di avere male interpretato.

“Sì. È tanto che non lo facciamo…”

Non sapevo cosa fosse successo a mia moglie. Voglie sessuali come ai primi tempi e anche desideri da porca che raramente aveva mostrato. Non me lo feci ripetere due volte e mi apprestai a puntarle il cazzo contro il suo ano. Ma in quel momento capitò il peggior incubo di noi uomini nel sesso. Non so cosa fu: la sorpresa, lo sconvolgimento per una moglie così allupata, il sentirmi pressione per soddisfarla al meglio… Fatto sta che il cazzo mi tradì. Perse consistenza. Di sicuro non ero in grado di infilarglielo nel culo. Lei capì. Mi consolò anche se ne percepii il disappunto e la delusione. Concludemmo quella scopata con un suo pompino al mio cazzo semirigido.

Il mattino dopo, domenica, mia moglie dormì a lungo. Solo in tardissima mattinata la andai a svegliare e, un po’ per ringraziarla e un po’ per farmi perdonare la mia defaillance della sera prima, le portai la colazione a letto. Lei gradì molto quel gesto di cortesia romantica. Consumò il suo pasto gustandoselo e poi mi guardò in modo allusivo.

“Sai cosa ci vorrebbe per rendere ancora più perfetto questo risveglio?”

Io scossi la testa mentre lei apriva le gambe mettendo in mostra la sua nudità sotto la camicia da notte.

“Se me la leccassi un po’…” aggiunse maliziosa.

Io non attesi neanche un istante. Mi tuffai con la testa fra le sue gambe ed usai la lingua per stimolarle clitoride e labbra. Lei mi tenne tutto il tempo la mano sulla testa, accompagnando i miei movimenti fino a quando la portai ad un lungo orgasmo continuato.

Fatto quello mi sarei aspettato che lei si sarebbe ritenuta soddisfatta e appagata. Non pensai che la cosa avrebbe avuto un seguito. Ma mia moglie di quel weekend era diversa. E quindi mi fece capire che voleva scopare. Mi fece stendere sul letto e mi salì sopra, cavalcandomi. Il mio cazzo, quella mattina, non sembrava voler fare scherzi. Era bello duro e resistente e lei ne approfittò.

“Oggi ce la fai?” mi chiese mentre si sollevava un po’ facendo uscire il mio cazzo dalla sua fica e riposizionandolo con la mano. Se lo era puntato contro il buco del culo. Ed iniziò lentamente a scendere. Sentii la punta che si faceva largo attraverso la sua carne.

“Oddio, sì…” mugugnai felice.

Non ricordavo più come fosse inculare mia moglie. Non ricordavo più come reagisse lei al sesso anale. Lo avevamo fatto qualche volta da giovani poi per non so quale motivo avevamo smesso. Di sicuro non ricordavo che le piacesse così tanto, che godesse in quella maniera rumorosa e appassionata.

Non so perché parlai, in quel momento così intenso, ma mi uscì spontaneo:

“Da cosa arriva tutta questa voglia di sesso di questi giorni, eh?” le chiesi.

“Ti dispiace?” disse lei tra un sospiro di piacere e l’altro.

“No, no, certo… era solo per sapere il motivo…”

“Lo vuoi sapere? Vuoi veramente saperlo?” mi disse in modo provocante sollevandosi quel tanto che bastava per far rimanere solo la cappella infilata nel suo ano. Io annuii convinto. Lei si piegò verso di me fino potermi parlare direttamente nell’orecchio, con voce bassa e sensuale.

“Fare sesso fa venire voglia di fare sesso…” incominciò spingendo il bacino all’indietro e facendo pian piano rientrare il mio cazzo nel suo culo. “Ed io in questo periodo sto facendo tanto sesso… non solo con te…”

Ci impiegai alcuni secondi a realizzare che cosa mi aveva appena detto mia moglie. Lei intanto aveva cominciato ad ondeggiare e ad avvicinarsi al godimento.

“Co… cosa?” farfugliai.

Non mi rispose. Si tirò su e appoggiò le mani sul mio petto. Mi fissava negli occhi con aria da porca mentre muoveva il bacino per sentire il mio cazzo nel culo.

Mi ritrovai in una situazione folle. Le sensazioni fisiche erano al massimo con il mio cazzo che scivolava fuori e dentro di lei. La visione di mia moglie nel momento in cui esprimeva al massimo il suo essere porca mi mandava in estasi. Ma in tutto questo mi aveva appena confessato di mettermi le corna. Una notizia tremenda in un momento perfetto.

Il mio cazzo, o meglio il mio cervello da maiale, decise per conto suo e cominciò a sborrare riempendole l’intestino di sborra. Lei sentendolo iniziò a godere e a mungermi il cazzo col pulsare ritmico del suo sfintere comandato dalle onde orgasmiche.

Dunque la prima cosa che avevo fatto dopo aver ricevuto la notizia di essere un cornuto fu quella di godere. Di sicuro questo addolcì la pillola.

“Con chi?” ebbi la forza di chiederle dopo che mi crollò addosso e mentre le sostanze che mi provocavano il piacere cominciavano a diluirsi nel mio cervello e a perdere la loro efficacia.

“Non te lo dico.” mi rispose risoluta. “Ma non hai nulla da temere. È solo sesso. Puro sesso animalesco. Non devi temere nulla per il nostro rapporto. Anzi, direi che può solo migliorarlo a giudicare da questo weekend”

“E cosa ti dice che questo mi consoli, che il fatto che tu hai qualcuno con cui fai solo sesso a me possa andare bene.”

“Magari non ti andrà bene subito, ma lo accetterai. Ti conosco. Sei un maiale e tutto ciò che aiuta a rendermi più disinibita, più porcella a te alla fine andrà bene. L’ho sentito il tuo cazzo dentro di me. Si è indurito quando te l’ho detto.”

“No, ti sbagli. Si è indurito solo perché era nel tuo culo, vicino all’orgasmo…” ribattei io neanche troppo convinto.

“Un uomo normale avrebbe già fatto una scenata. Tu invece sei curioso. Vuoi solo sapere chi ha reso la tua mogliettina così vogliosa… forse vuoi saperlo per ringraziarlo…”

“Ma se una ha un amante dovrebbe essere appagata, dovrebbe essere soddisfatta, dovrebbe non cercare più il sesso col proprio marito… Tu invece dici di essere più vogliosa. Quindi lui non ti soddisfa.” insinuai per sentirmi superiore rispetto a questo misterioso amante di mia moglie.

“Tutto il contrario.” mi rispose lei spegnendo la mia autostima. “Più faccio sesso e più ne ho voglia. Migliore è il sesso con lui e più voglio farne con te. Le cose che mi ha fatto riscoprire voglio ripeterle con te…”

“Riscoprire?”

“Il sesso anale, ad esempio. Non sei contento di avere di nuovo accesso al culo di tua moglie?”

“Sì, certo, ma…”

“Merito suo. Mi ha fatto riscoprire quanto sia bello essere inculata…”

“Quindi lui ti ha…?”

“Certo. Mi incula sempre.”

“Ma chi è? Non posso sapere chi è?”

“No.”

“Almeno com’è? Giovane? Vecchio? Lo conosco?”

“Non lo conosci, è… giovane, molto giovane.”

“E come ha il…?” non ebbi il coraggio di dirlo, mi vergognai della domanda che stavo facendo. Mia moglie mi aveva confessato le corna e una delle mie preoccupazioni primarie era fare il confronto a chi ce l’aveva più lungo… Lei comunque capì anche se non terminai la domanda.

“Ce l’ha lungo. Duro. Resistente. Perfetto.” disse sgolosando.

“Quindi è meglio di me?”

“Fisicamente sì. Ma è meglio avervi entrambi.”

“Perché lo hai fatto? Perché mi hai tradito? Non ti sono bastato io?”

“È capitato, è successo. Non era pianificato. Tu mi bastavi. Non lo cercavo. Ma dopo averlo provato no, non mi basti più. Non mi basta neppure lui, come hai potuto notare dalla mia voglia.”

“E… quindi?”

“Quindi cosa?”

“Quindi mi stai dicendo che sono un marito cornuto, che non ci posso fare niente e che devo accettarlo?”

“Uhm… in un certo senso sì. Al prezzo di ritrovarti una moglie assatanata…”

Mia moglie ridacchiò e mi guardò. Poi il suo sguardo scese lungo il mio corpo andando a posarsi sul mio cazzo che intanto era ritornato parzialmente duro.

“Vedo che non ti dispiace come prezzo da pagare…” commentò lei sarcastica prendendomi il cazzo in mano.

Ero ancora ipersensibile dopo la scopata appena terminata per cui il suo tocco fu in parte piacevole e in parte avrei voluto evitarlo. Forse non volevo neanche che sentisse quanto ero eccitato nonostante le corna appena scoperte, o forse proprio a causa di quelle. Ma poi mi abbandonai al suo tocco ed il mio cazzo tornò di marmo mentre mia moglie me lo segava e mi sussurrava porcate nell’orecchio.

“Sei un maiale… lo sapevo… sapevo che per una moglie maiala avresti accettato di tutto…”

“Zitta… puttana…”

“No, non sto zitta, perché tu vuoi sentire quanto è porca la tua mogliettina… vuoi godere ascoltandomi raccontare… senti qui il tuo cazzo come vuole sentire tutto…”

“No… è troppo… non voglio sapere…” mentii.

Avevo appena goduto e per questo i successivi minuti furono quasi una piacevole tortura. Il mio cazzo non ne voleva sapere di godere nonostante le incredibili porcate che mia moglie mi diceva e nonostante la sua abilità nello stimolarmi i punti giusti. Mi infilò persino un dito nel culo per aiutarmi a venire, inutilmente. Volevo porre fine a quel gioco e nello stesso tempo non riuscivo. Era troppo eccitante ma non venivo.

Poi eruttai in maniera scomposta e incontrollata. Crollando successivamente inerme. Mia moglie mi sbaciucchiò e mi coccolò. Con amore e come per chiedere perdono. Io l’avevo già ampiamente perdonata.

“Vorrei pagarne anche un altro di prezzo…” mormorai dopo alcuni minuti.

“Quale?”

“Vorrei vederti con lui…”

Mia moglie mi guardò sottecchi. Aveva un sorriso beffardo e diabolico.

“Non credo…” disse.

Io portai la mia mano fra le sue gambe. Iniziando a toccarla. Era ancora bagnata. La masturbai.

“Non lo so…” sussurrò dopo un po’.

Continuai a masturbarla.

“Vedremo…”

Giocai col suo clitoride.

“Forse…”

La portai all’orgasmo, un orgasmo molto umido accompagnato dai suoi “Sì” urlati a tutta voce. Erano apprezzamenti di piacere ma li interpretai anche come risposta alla mia richiesta.

Note finali:

Se vi è piaciuto cercate il mio sito e ne troverete tanti altri

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , ,

Rimpianti

Posted by admin under Incontri Erotici on sabato Dic 10, 2022

Marika tornò a casa e il marito le fece una sorta di interrogatorio su come avesse trascorso la giornata e lei se la cavò bene.

Si addormentò sul divano presto e durante la notte andò a letto. Quello che le faceva rabbia era che il marito non sentisse la sua mancanza nel letto.

La mattina dopo si alzò e andò a fare la passeggiata, durante la quale, al solito, pensò moltissimo fondendosi il cervello.

La cosa sicura era che a letto con Pietro provava molto piacere, ma non le piaceva essere trattata come una sottomessa.

Lei era combattuta tra piacere e ragione. Sapeva che alla fine, avrebbe prevalso il primo, visto che, in vita sua, ne aveva provato ben poco.

Se pensava, provava nostalgia di Daniele, che era stato il primo dopo anni ad aver risvegliato la sua femminilità, il suo essere donna.

Pietro non aveva per lei, lo stesso rispetto che aveva Daniele. Che doveva fare ritornare da Daniele?

Marika era molto confusa, non sapeva che fare e voleva vedere, come si sarebbe evoluta la situazione.

In poche parole, non avrebbe fatto nulla, se non obbedire a Pietro, anche se un po’ le scocciava.

Lui non si fece sentire per tutto il giorno e lei ci rimase male, anche se sapeva che non era un tipo romantico e gentile come Daniele.

La giornata trascorse nella più completa noia, arrivò l’ora di cena tornò Carlo che come sempre era più interessato alla tv che a lei.

Forse, era per quello che lei crollava dal sonno molto presto la sera e di conseguenza si svegliava presto al mattino.

La mattina seguente andò a fare la passeggiata ed ebbe una sorpresa ossia incrociò Daniele, che le voleva parlare.

Lui le disse che non era la prima volta che suo fratello gli rubava la donna. Era già successo altre due volte e in tutte e due le volte, le due donne si erano pentite di ciò che avevano fatto, perché Pietro le usava finché non si annoiava e passava a un’altra donna.

Marika gli rispose che rimpiangeva la sua gentilezza e il suo romanticismo e gli chiese, se l’avrebbe voluta ancora, se avesse lasciato Pietro.

Daniele rispose che non si fidava più di lei, ma che le aveva parlato per avvertirla che su Pietro non poteva fare affidamento per un eventuale futuro insieme.

Lei rispose che purtroppo lo sapeva.

Tornò a casa, dove ricevette un whatsapp di Pietro, che le disse che l’aveva vista con Daniele. Lei gli rispose che avevano solo parlato, ma lui non le credette.

Lui le mandò dei vocali, in cui era molto arrabbiato e lei ebbe paura e capì che non avrebbe mai dovuto andare a letto con un individuo del genere.

Lei non gli rispose, era abbattuta e pianse per parte della mattinata. Per fortuna, il marito quando venne per il pranzo non si accorse di nulla.

Il pomeriggio trascorse al solito con lei a leggere, a fare puzzle, ad ascoltare radio e a vedere fiction al pc.

La sera ci fu la cena noiosa col marito.

La mattina seguente, dopo la passeggiata ricevette un whatsapp di Pietro che la intimava ad andare all’hotel, in cui si erano già incontrati, sennò avrebbe mostrato al marito un video che aveva fatto di nascosto di loro due.

Marika ci andò con la morte nel cuore, pensando che era in balia di uno stronzo, con l’unica qualità di essere bravissimo a letto.

Lui non gli ordinò nulla, lei fece spontaneamente un pompino memorabile, testimoniato dalla mega sborrata di lui, che lei ricevette, in faccia, sul seno e sul resto del corpo.

Poi, la inculò e lei venne selvaggiamente, anche se contemporaneamente, le scendevano le lacrime sul viso, tanto lui non poteva vederla.

Poi, fecero altri giochini, anzi lui, le regalò dei sex toys, che provò subito come un mega dildo, con cui raggiunse molti orgasmi, mentre Pietro la guardavo compiaciuto mentre si accarezzava il cazzo.

Marika era sconvolta perché lo odiava, ma al tempo stesso, godeva come non mai.

Pietro gli disse che era una grande troia per come godeva, nonostante sapesse che lo odiava moltissimo.

Marika gli rispose che era vero, che evidentemente la sua carne era molto debole, ma gli disse anche che non sapeva, per quanto tempo lo avrebbe visto ancora.

Pietro le diede una risposta lapidaria ossia che lui si stufava presto delle sue donne e non sarebbe passato molto tempo che ne avrebbe trovata un’altra.

A Marika venne in mente Orsetta e gli chiese se volesse andare ancora a letto con lei e lui rispose che con lei era finita prima di iniziare, che era praticamente frigida e sapeva che più che un partner sessuale cercava un marito.

Marika si rese conto che per lui, era solo una puttana che lo soddisfaceva finché non ne avrebbe trovata un’altra di suo maggiore gradimento.

Marika voleva scappare, Pietro guardò l’orologio si rese conto che erano già le 19 e la lasciò andare senza dirle nulla.

Lei tornò a casa e si fece una lunga doccia e lì la trovò ancora il marito mezza piangente.

A lui disse che era stanca e che voleva andare a letto senza cena, tanto lui si sarebbe accontentato di quello che c’era in frigo.

Il marito rispose che andava bene, anzi le disse che così avrebbe potuto guardare alla tv quello che gli pareva in santa pace.

Lei non rispose nulla e se ne andò a letto.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , ,

Fine di un’amicizia

Posted by admin under Incontri Erotici on giovedì Dic 8, 2022

Il giorno trascorre lentamente, io mi sento veramente una puttana che ha mandato all’aria un rapporto, quello con Mario, che poteva diventare qualcosa di più di semplice sesso.

Tutto questo è accaduto perché sono affamata di sesso, perché non ho fatto mai esperienza quando si fa di solito, da giovane.

Ecco che basta un uomo con fisico decente e un gran bel cazzo per mandarmi fuori di testa.

Il mattino dopo proverò ad andare al capanno, ma so già che non ci troverò nessuno.

La giornata trascorre, mandandomi semplicemente a fanculo tutto il tempo.

La mattina successiva mi sveglio alle tre, mi alzo alle tre e mezzo e vado alla solita ora al capanno, ma lo trovo vuoto, tranne per una lettera indirizzata a me, da parte di Mario che mi ripete che sono una poco di buono e che non vuole più vedermi, come mi aveva detto il giorno precedente.

A me viene solo da piangere, accidenti a me e chi mi ha inventata.

D’un tratto però mi sento prendere tra le braccia e dire che va tutto bene. E’ Mario che evidentemente ci ha ripensato e mi bacia, dapprima dolcemente e poi con sempre maggiore passione, mi spoglia velocemente, mi mette a pecorina, mi lecca il buco del culo e poi mi incula.

Mi fa un po’ male, ma poi il piacere prevale e gemo; lui mi chiama puttana, ma invece di darmi noia, mi eccita, lo sento che sono umida perciò mi tocco lì e prendo a masturbarmi perché sono una porca che vuole godere al suo massimo.

Lui mi chiama ancora puttana e piange mentre mi incula. Io gli rispondo che da adesso in poi, sarò solo sua e che ho fatto uno sbaglio colossale con Giorgio.

Mario non dice nulla continua a incularmi per bene e io a gemere fino a che, con un grugnito mi viene negli intestini.

Io continuo a masturbarmi finché ho un orgasmo che mi squassa tutta.

Mario mi dice che gli sono mancata terribilmente e che la lettera l’ha scritta in un attimo di totale sconforto.

Mi dice che è il suo cazzo a comandare e che desidera tantissimo la mia fica, il mio culo, la mia bocca.

Va nel minuscolo bagno a pulirsi il cazzo dai residui del mio culo e poi io mi inginocchio davanti al suo cazzo e lo lecco, lo succhio con passione, mentre lui in certi momenti, mi scopa la bocca, con una certa irruenza che però io apprezzo tanto.

Lo succhio finché mi fa capire che vuole sborrare, ma io gli dico che la voglio addosso e così i suoi getti vanno sul seno, sul viso, sul torace, sulle gambe.

Insomma, sono totalmente ricoperta di sborra e lui fa una cosa inaspettata prende a leccarmi tutta come un invasato.

Io gemo dal piacere finché lui mi porta sotto l’umile doccia (che finora non avevo notato) per lavarmi, ci laviamo reciprocamente e a me torna voglia. Prendo a toccarmi, lui mi guarda e prende a leccarmela mettendosi sotto di me.

Io gemo dal piacere di sentire la sua sapiente lingua mentre mi tocco i seni.

Lui mi lecca e io ad un certo punto squirto mentre lui beve il tutto.

Poi gli dico che devo fare pipì e lui non mi lascia andare, mi dice di farla nella sua bocca e così faccio, mentre lui beve e poi mi dice che la mia pipì sa di aranciata amarognola.

Io gli dico che non l’avevo mai fatta in bocca ad un uomo e lui mi confessa che gli piace moltissimo, ma che con la moglie non l’ha mai fatto.

Si alza e mi bacia in bocca che effettivamente sa di aranciata amarognola.

Mario mi dice che vorrebbe un’altra cosa, che gli pisciassi sul cazzo, mentre lo facciamo e io gli rispondo che non mi verrà naturale, ma che ci proverò.

Credevo di conoscere Mario e invece adora il pissing, cosa che non sapevo.

Usciamo dalla doccia, ci asciughiamo, mentre lui mi bacia dappertutto con ardore, ripetendomi che gli sono davvero mancata tanto e che non ci lega solo il sesso.

Mi dice che ha rotto con Giorgio, era suo amico dalle elementari, sapeva che era leggero, ma non si era mai permesso di insidiare le sue donne.

Io gli dico che Giorgio mi ha detto che si scambiavano le donne e lui mi risponde che è una bugia.

Mario mi dice che non sopporta neanche che guardino la sua donna, figurarsi andare a letto con un altro, sia pure, suo amico.

Ci diamo appuntamento per l’indomani mattina, baciandoci con ardore.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥

ADD COMMENTS | Tags : , , ,