Tiziano esce di scena

Posted by admin under Incontri Erotici on Воскресенье Янв 8, 2023

La mattina seguente appena mio marito esce, vado da Valeria che non è sola, ma è con Mario, cosa che non mi aveva detto.

Lei mi dice che Mario ha preso un giorno di ferie per stare con noi due. Io le rispondo che volevo stare da sola con lei.

Valeria mi dice che con Mario sarà più bello, sarà più porco come piace a me.

Non faccio in tempo a spogliarmi che Mario mi ordina di succhiargli il cazzo mentre sono lì sento la lingua di Valeria nella fica e ne sono felice.

Mario mi dice di non distrarmi perché il cazzo è ancora moscio e che tanto lo sa che la mia fica è già parecchio calda.

Io non posso rispondere, mi limito a succhiare con vigore il suo cazzo mentre sua moglie mi succhia il clitoride.

Siamo lì sul letto davanti allo specchio, io ci guardo con la coda dell’occhio e mi bagno per la gioia di Valeria.

Mario sembra un po’ contrariato dalla confidenza tra me e Valeria, ma io mi levo un attimo il cazzo dalla bocca e gli dico che va tutto bene e che se non mi desidera me ne torno a casa.

Mario non risponde, ma Valeria mi dice che mi vogliono entrambi.

Io ho un’idea e la esprimo ossia io potrei fare il pompino a Mario mettendomi a pecorina con lui sdraiato mentre Valeria con il dildo mi potrebbe penetrare il culo.

Valeria è entusiasta, Mario non si esprime, ma non mi sembra al massimo della gioia e penso che lui non mi vuole e che mi vuole solo Valeria.

Lui non è aperto dallo stare con due donne o forse la seconda donna dovrebbe essere un’estranea.

Io non lo capisco, non è meglio che abbia già fatto l’amore con tutti e due e che conosca i loro gusti?

Queste cose mi limito a pensarle, ma Mario si è accorto che succhio con meno foga e mi ordina di farlo con voglia.

Io sono annoiata e dico a Valeria di andare al mio posto, lei capisce che c’è qualcosa che non va, ma non mi dice nulla e fa un pompino come si deve al marito, facendolo venire copiosamente tant’è che non riuscendo a ingoiare tutto da sola, mi chiede di aiutarla e così faccio.

Lei per coinvolgermi mi mette la sborra sulle tette e me le lecca mentre Mario ci guarda con gli occhi di fuori dalle orbite.

Ricambio con Valeria e mi metto anche io a leccare la sborra sulle sue tette e poi la mia bocca va su alla sua bocca e ci baciamo con passione mentre Mario continua a guardarci.

Mario a questo punto mentre ancora ci baciamo si mette a leccare la fica di Valeria facendola venire rapidamente.

Gli ordina di leccare anche la mia e anche io vengo mentre ancora ci baciamo poi Mario si tira su, si mette tra noi due e ci bacia prima l’una poi l’altra con uguale passione e ci dice che ci vuole tutte e due, che ci vuole far godere alla grande.

Io mi accorgo che ha già un’altra erezione e lui mi fa mettere sdraiata e mi penetra nella posizione del missionario mentre Valeria mi succhia i capezzoli.

Io sono in paradiso vengo più volte e mi chiedo se prima non abbia frainteso tutto riguardo a Mario.

Lui mi chiede dove voglio la sborra e io gli dico sulle tette, dove vengono spruzzati sei getti abbondanti di sborra che Valeria lecca con molta avidità.

Mario mi dice che è proprio soddisfatto sia di me su cui non aveva dubbi, ma anche di Valeria, che non credeva così aperta da accettare una donna tra di loro.

Io non dico nulla e gli dico di baciarmi sulla bocca, ma non dura molto perché si mette di mezzo Valeria, che ci bacia tutti e due.

Io tocco i seni a Valeria mentre Mario tocca i miei, è bellissimo vederci lì allo specchio, sarebbe da girare un video porno anche se poi temerei che lo vedesse mio marito.

Valeria sembra leggermi nella mente e mette un telefono sul letto che ci riprende, dice che più tardi mi manderà il video e io dovrò mandarle quello della mia masturbazione.

Valeria prende il dildo, a cui ha messo lo strap-on e si mette a inculare Mario che si eccita moltissimo, visto che ha un’erezione enorme perciò mi metto a pecorina e lui mi incula mentre Valeria mi dice che vuole sentirmi urlare.

Io urlo mentre urla anche Mario mentre mi incula che a sua volta continua a essere inculato da Valeria.

Io so di essere super bagnata e non resisto dal masturbarmi mettendomi così con la faccia sul letto e a culo completamente ritto.

Andiamo avanti per non so quanto, in quanto, sono concentrata sui miei orgasmi fino a che ho l’ultimo colossale orgasmo che mi scuote tutta e sento che Mario mi è venuto dentro.

A questo punto, io dico a Valeria che dobbiamo farla godere, ma lei mi dice che è già soddisfatta così, in quanto è la prima volta che incula Mario.

Io le metto una mano nella fica ed è bagnatissima e mi metto a leccarla provocandole molti orgasmi in rapida successione.

Mario ci guarda estasiato e ci chiama le sue porche all’ennesima potenza.

Ci sdraiamo nel letto abbracciandoci e ci addormentiamo fino a pomeriggio inoltrato.

Io mi ricordo che per fortuna mio marito torna per cena, ma dico che debbo andare a casa a fare un minimo di faccende.

Valeria mi dice che poi mi manderà il video e che vuole vedere la mia masturbazione.

Io li lascio da soli un po’ triste perché non ho quell’intesa con mio marito e mai l’avrò purtroppo.

A casa faccio rapidamente quello che devo fare quando mi arriva il whatsapp di Valeria in cui c’è allegato il nostro video, lo guardo e penso proprio che è al livello di video che si vedono on line.

Mi accorgo che sono diventata bagnata, mi masturbo e nel mentre faccio il video che poi mando a Valeria.

Lei mi risponde dopo un quarto d’ora e mi dice che Mario si è eccitato così tanto con il mio video, che ci è scappata una sveltina niente male.

Io rispondo che sono contenta anche se in realtà sono un po’ gelosa.

Lo so, non dovrei esserlo.

Poi arriva l’ora di cena torna mio marito, mangiamo e poi come al solito mi addormento presto sul divano.

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Pacco natalizio per la zia australiana

Posted by admin under Incontri Erotici on Воскресенье Дек 25, 2022

Nell’immaginario comune le zie ai pranzi di Natale sono quelle noiose e petulanti che ti riempiono di domande scomode. La più noiosa per un ragazzo di 18 anni single è “Ma ce l’hai la fidanzatina?”, soprattutto se vi siete lasciati qualche settimana prima perché ha deciso di aprire le gambe per uno dei tuoi migliori amici. Ma questa è una storia diversa e molto meno piacevole di quella che sto per raccontarvi.

Si chiama Angela ed è la moglie dell’unico fratello di mio padre. Loro vivono in Australia, lei originaria di là, e tornano in Italia per festeggiare il Natale in famiglia.

Non è molto alta, capelli neri e occhi castani. Ha dei bei fianchi larghi e due tette burrose veramente enormi. Confesso che ho perso qualche diottria pensando a lei nella solitudine di camera mia.

Lei e lo zio arrivano qualche giorno prima di Natale e si accomodano nella stanza degli ospiti. La nostra avventura inizia quasi per caso quando mia zia entra in bagno mentre sto facendo la doccia. Si scusa e scappa, ma ho notato lo sguardo fisso sul mio membro. Non sono uno dei fighi spaziali che si vedono nei film, ma fisicamente mi tengo in forma e i miei genitori sono stati generosi per quanto riguarda le doti naturali. Penso che abbia apprezzato la vista, almeno lo spero.

Quella sera stessa mentre la zia fa la doccia, vedo il suo telefono che continua a ricevere notifiche. Il codice è l’anno di nascita, banale. Non resisto e sbircio. Quello che scopro è che la tanto brava e tanto bella zia Angela in realtà è una gran zoccola. Sono almeno 5 le chat in cui si scambia foto, video e messaggi zozzi con uomini che chiaramente non sono lo zio e che ricambiano con foto di membri eretti di discrete dimensioni.

Faccio qualcosa di assolutamente irrazionale: invio anche una foto del mio. “Così lo vedi meglio, in bagno è stato troppo veloce!” come commento.

La risposta di zia arriva a notte fonda. Mi aspetto una ramanzina e invece ricevo un breve video dove lei è in intimo, gambe aperte e la sua mano che massaggia il suo sesso. La reazione istintiva è un durello quasi doloroso. Il commento: “Resisti fino a Natale!”.

La notte di Natale lo zio e mio padre vanno a messa a mezzanotte. Mia madre dorme e la zia è da sola nella dependance. “Vieni!”, è il messaggio che ricevo.

Scendo di corsa e vado da Angela.

Busso.

         «Entra e chiudi a chiave!».

         «Zia…».

La vedo sdraiata a pancia in giù sul letto. Completamente nuda e con gli occhi bendati.

         «Sei stato intraprendente con la foto… vediamo come te la cavi se lascio fare a te!».

Mi spoglia al volo. Il mio membro è già bello barzotto, per non dire già in erezione. Salgo sul letto e gattono sopra la zia, fino a che il mio pene non sfiora le sue natiche generose e la mia bocca non è vicino al suo orecchio.

         «Zia senti che effetto mi fai!».

E dicendo così premo la mia erezione nel solco tra le sue natiche.

         «Sei già duro! Con o senza?».

         «Dimmelo tu, zia!».

         «Senza!».

Punto la mia cappella sulla fessurina rosa già bagnata. E con un colpo di reni entro in lei. La penetro lentamente. In questa posizione, con le gambe distese e strette tra loro, lo sento stretto dentro di lei. È calda e umida. Il paradiso.

Inizio ad aumentare sempre di più il ritmo degli affondi, e sento il suo respiro farsi più affannato.

         «Più forte, nipotino!».

Inizio ad affondare dentro di lei con più foga, più veloce ma anche meno delicato. Ma dai gemiti sembra quello che gradisce di più.

         «Zia… sto per…».

         «Fermo ed esci.».

Mi blocco di colpo.

Angela si gira supina e si toglie la benda. Vedo le goccioline di sudore che si fanno strada attraverso quei seni grandi e morbidi.

         «Se vieni dentro di me, lo fai guardandomi negli occhi.».

Punto ancora una volta la sua passera e stavolta inizio a penetrarla con forza.

Vedo il suo sguardo carico di eccitazione, la sua bocca socchiusa che prende aria e i suoi seni che ballano una danza frenetica sotto i colpi… sarò volgare, sotto i colpi della mia minchia.

Le nostre bocche sono vicine, le labbra si sfiorano senza però chiudersi tra loro. Il sudore ci scivola addosso e i nostri respiri si mischiano sulle nostre labbra.

Il momento in cui le nostre labbra si incontrano e le nostre lingue si attorcigliano è anche l’istante in cui il mio seme schizza copioso e caldo dentro il suo ventre.

         «Non è mica finita sai?».

Appena esco da lei la zia mi afferra per l’asta barzotta e l’avvicina alla sua bocca.

Inizia a succhiarmi il cazzo misto del mio seme e dei suoi umori.

         «Angela tu non ami più lo zio?».

Si stacca dal mio pene.

         «Ti sembra una domanda da fare mentre ti faccio un pompino?».

Torna a succhiarmelo e leccarmi le palle.

         «Ecco ora sei pronto per il tuo regalo di Natale.».

La vedo mettersi a quattro zampe.

         «Sei mai entrato dietro ad una ragazza?».

Scuoto la testa.

         «Oggi lo farai!».

Il mio membro è duro e tutto bagnato dalla saliva della zia, mentre il suo buchetto viene lubrificato con un gel apposta.

In questa posizione vedo che è bello morbido. Mi viene da pensare a quanti l’hanno inculata prima di me. Ma in fondo non importa, è la mia prima inculata. Punto sul suo buchetto e lentamente spingo. Sento una leggera resistenza, ma non faccio fatica. La mia asta entra dentro il suo ano e la cosa piace alla zia.

         «Com’è?». Mi chiede.

         «Più stretto! Stupendo!».

         «Sii delicato, mi raccomando!».

Mentre entro ed esco da lei, sento il suo anellino posteriore che stringe il mio membro. Una sensazione stupenda. Un piacere diverso, ma irresistibile che però non dura molto perché stimolato così vengo dentro il suo culo più velocemente di quanto voglia ammettere.

         «Bravo ragazzo!».

         «Scusa.».

         «E di cosa? La prima volta ci sta venire presto. È più stretto, più stimolante per te.».

Ci sdraiamo uno accanto all’altra.

         «Buon Natale nipotino!».

         «Buon Natale zia!».

Ci sono tante altre esperienze fatte con la zia Angela, sia in Italia sia durante il mio periodo in Australia. Ma oggi concludo con un augurio a tutti voi.

Buon Natale e che questo magico giorno possa portarvi tanti ed intensi piacere!

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Bassa frequenza

Posted by admin under Incontri Erotici on Среда Дек 21, 2022

Rientrai in casa e salutai ad alta voce mia moglie per farle sapere che ero tornato. Mi rispose non dal salotto o dalla cucina dove mi sarei aspettato di trovarla visto che non mancava molto alla cena. La voce sembrava provenire dalla camera. Mi tolsi il cappotto e lasciai giù la mia borsa e poi andai da lei visto che non uscì dalla camera per venire ad accogliermi.

Mi affacciai e rimasi di sasso, a bocca aperta. Era seduta sul letto, con la schiena appoggiata alla testata. Il letto era sfatto, lenzuola e coperte aggrovigliate verso la parte inferiore. Mia moglie era a gambe aperte, spalancate, così come le braccia che teneva appoggiate alla parte alta della testata. Ed era nuda, completamente nuda.

“Ciao, amore.” mi salutò sorridendomi maliziosamente.

“Cia.. ciao…” farfugliai deglutendo compulsivamente per la sorpresa.

Lei puntò una mano verso di me e col dito indice mi fece il gesto di andare verso di lei. Poi guardò in basso, rendendo evidente che la mia destinazione sarebbe dovuta essere fra le sue gambe. Io mi tolsi la giacca e la cravatta, lasciandole cadere a terra. Salii sul letto con le ginocchia e mi chinai verso di lei, verso la sua fica aperta. Nel farlo notai come il lenzuolo presentasse diverse macchie umide.

Mia moglie mi pose una mano sulla testa e me la spinse tra le sue gambe. Iniziai a leccarla. Era calda e bagnata.

“Bravo, amore, riprenditi quello che è tuo.”

Io la leccai un po’. Poi capii che c’era qualcosa di strano. E le sue parole erano state ambigue. Mi interruppi e tirai su la testa.

“Cosa vuoi dire? In che senso devo riprendermi quello che è mio.”

“Siamo nel nostro letto, no? Io sono tua moglie, no? E allora ristabilisci queste due cose, qui e ora.”

Iniziai a spogliarmi. Ma avevo bisogno di capirci di più.

“Perché dovrei ristabilirlo? Chi lo mette in dubbio?” le chiesi sospettoso.

“Tu fallo… e basta.” mi rispose allungando una mano per afferrare il mio cazzo e tirarlo verso di lei. La penetrai. Era aperta ed accogliente.

La scopai pressandola contro la testata del letto, baciandola e guardandola negli occhi.

“Perché eri qui nuda sul letto ad aspettarmi?” le chiesi. “Perché hai usato quelle parole: riprendere, ristabilire. C’è qualcosa che devo sapere?” insistetti.

“Credi che quella macchia l’abbia fatta da sola, masturbandomi?” mi rispose con tono beffardo indicando l’umido sul lenzuolo.

“Chi era? Chi c’era qui con te?” le domandai con tono inquisitorio.

“Non hai incontrato nessuno per le scale?” mi chiese lei scoppiando poi in una risatina. Io ci pensai per un attimo. No, non avevo incontrato nessuno. Probabilmente mi prendeva in giro ma l’ipotesi di aver incrociato l’amante misterioso di mia moglie senza saperlo mi fece impazzire. Iniziai a stantuffare in lei con foga e quasi rabbia.

“Sei una puttana…” mormorai a denti stretti nello sforzo. Lei rideva.

“Anche lui me l’ha detto…”

“Troia…”

“Anche questo… e mi scopava proprio come stai provando a fare tu…”

Erano troppe queste provocazioni. Non resistetti e sborrai grugnendo di piacere e spingendomi più che potevo dentro di lei. Poi crollai sfiancato al suo fianco. Lei mi guardava con aria divertita e solo parzialmente soddisfatta. Senza distogliere lo sguardo dai miei occhi cominciò a masturbarsi a bocca aperta.

Dopo qualche minuto giunse ad un orgasmo intenso. Chiuse gli occhi e buttò la testa all’indietro, urlando a bocca aperta. Dalla sua fica uscirono degli schizzi di liquido che andarono a macchiare ulteriormente il lenzuolo.

“Allora vedi che sai squirtare anche da sola…” dissi provocandola mentre lei era ancora ansimante.

“Cosa vuoi dire?”

“Che forse eri da sola anche prima che io arrivassi…”

Mi guardò di sottecchi con una espressione indecifrabile. Poi le venne fuori un sorrisetto a mezza bocca.

“Davvero non hai sentito nessun sapore strano mentre mi leccavi?”

Chiusi gli occhi piegando la testa e mordendomi le labbra.

“Cazzo…” sibilai.

Lei col piede andò a toccarmi proprio il mio cazzo che si era di nuovo rizzato.

“Non riesco a capire se preferisci l’ipotesi che mi stessi masturbando da sola in attesa vogliosa di essere scopata dal mio maritino… oppure se ti eccita di più l’idea che abbia passato il pomeriggio a farmi scopare da un altro…”

“Smettila…” bofonchiai.

“Eh? Non mi vuoi togliere questo dubbio? Eh, amore? Preferisci una mogliettina fedele e vogliosa o una infedele e ancora più vogliosa?”

Non le risposi. Le bloccai con la mano la caviglia perché il suo piede che strusciava sul mio cazzo mi stava già riportando vicino all’orgasmo. O meglio erano le sue parole a farlo. E solo il fatto che l’espormi quel suo dubbio fosse per me così eccitante era una chiara risposta implicita.

“Forse c’è un modo per te di scoprire la verità.” mi disse maliziosa.

“Quale?” domandai cadendo nella sua trappola.

Si girò e si mise a quattro zampe con il culo rivolto verso di me.

“Prova a controllare il buchetto dietro, prova a sentire se ti sembra usato…”

“Potresti aver usato uno dei cazzi finti che ti ho regalato…” provai a trovare una scappatoia all’essere messo di fronte alla verità.

“Li vedi qui in giro?” mi chiese e io non stetti neanche a controllare.

Non usai lingua o dita per saggiare la consistenza dell’ano di mia moglie. Ci appoggiai direttamente il cazzo. E spinsi. Era quello che voleva lei, con quella sua ulteriore provocazione. Entrai facilmente. Segno che non aspettava altro. Oppure segno che aveva il buco del culo già ben dilatato dal suo amante? Questo pensiero non mi fece durare molto, nonostante fossi venuto pochi minuti prima.

Note finali:

Se vi piace lo stile continuerò a pubblicarne, ma intanto sul mio sito ne trovati altri.

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Io, Mario e Tiziano ci divertiamo ancora

Posted by admin under Incontri Erotici on Пятница Дек 16, 2022

Il giorno trascorre lento e io quasi non voglio andare all’appuntamento il giorno dopo con Mario, perché, sì, sono una porca e vorrei che ci fosse anche Tiziano.

La mattina seguente vado all’appuntamento con Mario, ma non con la solita contentezza di sempre.

Mario lo vedo come al solito, ma basta che mi guardi un attimo per rendersi conto che non sono la stessa di tutti giorni.

Mi domanda cosa ci sia e io gli rispondo che sono semplicemente stanca e lui ribatte che non ci crede.

Da vero maschilista mi tira giù le mutande, mi ficca due dita nelle fica e io inizio a godere come la solita porca di sempre.

Lui mi dice però che godo meno del solito. Io ribatto che non è vero: gli dico che non tutti i giorni si può essere allo stesso livello di eccitazione.

Mario, che è una persona intelligente, mi dice che forse mi manca Tiziano e che lo comprende, visto che ieri ci siamo divertiti moltissimo.

Io gli dico che in effetti mi manca Tiziano, ma che lo vedremo domani e oggi dobbiamo fare noi due.

Io propongo, per farmi passare la malinconia, di guardare video porno sullo smartphone e gli dico il nome del sito che preferisco, nel quale ci sono anche video di persone comuni molto porche.

Entro nel sito e guardo tra i miei preferiti. Mi piace vedere donne con seni grandi o comunque bei seni e anche un discreto culo e poi mi eccita da morire sentirle godere e bene.

Mario mi domanda se per caso non sia lesbica o eventualmente bisex e io ribatto che è probabile, ma che non sono mai stata con una donna.

Non mi dice altro e alla fine si eccita anche lui vedendo i video, cosicché il suo cazzo diventa enorme e io gli faccio un memorabile pompino.

Poi, mentre ancora sto guardando un video mi incula cosicché i gemiti del video si sovrappongono ai miei, ma Mario mi dice che io gemo molto meglio, rispetto a quella del video.

Io sono rincuorata, non penso ad altro che a gemere e a godere come una vera porca, finché Mario mi dice che sta per sborrare e io gli dico che voglio la sborra in bocca. Lui me la dà e io la bevo come una assettata nel deserto.

Un po’ di sborra mi scivola dalla labbra, mi cade sui seni, me la spalmo sui capezzoli con Mario che mi guarda tutto infoiato e senza pensarci me li lecca e me li morde facendomi raggiungere l’ennesimo orgasmo.

Mentre siamo lì si apre la porta del capanno ed entra Tiziano che ci dice che si è divertito troppo ieri e così, sia pure in ritardo, è venuto anche oggi.

Io sono super contenta, vado subito a fargli le feste, lo bacio in bocca, lo spoglio tutto e prendo con golosità il suo cazzo tra le mie labbra.

Mario mi lascia fare, mi guarda e si mena il cazzo aspettando il suo momento, infatti Tiziano mi mette a pecorina, mi penetra la fica e Mario viene davanti e mi dà il suo cazzo in bocca.

Io godo come una indemoniata perché adoro il cazzo il Tiziano e mi piace succhiare il cazzo di Mario.

Poi, improvvisamente senza dirmi nulla, Tiziano mi incula facendomi strillare con Mario che mi rassicura che non è nulla, che a breve proverò moltissimo piacere.

Infatti è così e riprendo il cazzo di Mario in bocca. Poi, i due uomini cambiano posto e io non ho alcuna remora a prendere in bocca il cazzo di Tiziano che è stato nella mia fica e nel mio culo.

Insomma godo come una vera porca anche perché questi due sono degli stalloni, come io sono una porca di prima categoria.

Io sono insaziabile, mi metto sdraiata sul piccolo tavolino e a gambe larghe aspetto che uno dei due mi penetri. Lo fa Tiziano che va fino in fondo e mi pompa come non mai, mentre Mario mi succhia i capezzoli e me li mordicchia, visto che sa che mi piace moltissimo.

Io gemo, non faccio altro che godere e sono talmente in estasi che non mi accorgo che ora mi sta penetrando Mario e Tiziano mi sta succhiando i capezzoli. Non contento mi dà il suo cazzo in bocca che io cerco di succhiare, ma, siccome sto godendo troppo, in realtà è lui a scopare la mia bocca.

Il tempo passa anche troppo velocemente, mi accorgo che purtroppo è l’ora di ritornare a casa e ci diamo l’appuntamento per l’indomani mattina.

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