Sul trattore con Nicola

L’indomani mattina, mentre mi reco al capanno, vedo un trattore fermo e non resisto, perché da vera porca, ho una passione per i video, in cui le donne scopano il cambio dell’auto.

Io, allora, salgo sopra il trattore vedo un bel cambio e subito mi inumidisco pensando ai video che ho visto. Faccio quindi una cosa imprudente: mi tiro giù i pantaloni della tuta e infilo la mia fica già bagnata sul cambio.

Non contenta, mi levo anche la maglietta, perché non mi basta scopare il cambio, nel mentre voglio toccarmi anche i capezzoli per godere di più.

Sono lì che mi alzo su e giù sul cambio e godo come una porca con gemiti forti, che alla fine arriva il legittimo proprietario del trattore.

Lo vedo contrariato, ma io continuo come se niente fosse e vedo che mi guarda da porco, oltre ad un rigonfiamento nei suoi pantaloni, in corrispondenza del suo cazzo.

Io, come se lo conoscessi, gli chiedo perché non si masturba, visto che al suo cazzo piace enormemente quello che sta vedendo.

Lui non mi dice nulla, si tira fuori il cazzo che è in completa erezione e invece di masturbarsi me lo mette in bocca e io inizio a leccarlo.

Lui non contento, mi scopa la bocca, me lo infila tutto e non è semplice, visto che è un cazzo di più che discrete dimensioni.

Mi sono fermata dallo scopare il cambio, ma lui mi dice di continuare con voce roca e profonda e nel frattempo mi continua a scopare la bocca, finché mi avverte che sta per venire e io gli dico che mi può sborrare in bocca.

A quel punto, mi fermo per ingoiare una sborrata veramente enorme, tant’è che mi cola giù dalla bocca e va giù fino a un capezzolo.

Finisco di ingoiare e poi prendo la sborra dal capezzolo e me la infilo in bocca tutta soddisfatta.

In verità, io ho ancora voglia di scopare il cambio e il proprietario del trattore, che si chiama Nicola come mi ha detto, mi dice che posso continuare. Continuo allora, lui sta zitto e io gli prendo il cazzo in mano e gli faccio una sega finché non è nuovamente in erezione.

Nicola mi dice che mi vuole scopare quindi si siede sul sedile del trattore e io mi siedo sopra di lui infilandomi il cazzo nella vagina super bagnata.

Lui mi dice che non aveva penetrato mai una fica così e soprattutto una che gemesse e che avesse così tanti orgasmi da vera porca.

Io gli rispondo che ultimamente, mi capita spesso, forse perché finalmente scopo, dopo aver inutilmente atteso, che lo facesse il marito.

Lui mi chiede se non mi sento in colpa e io rispondo di no, anche perché lui non era in grado di farmi godere così.

Io vengo molte volte finché lui mi chiede se mi può sborrare dentro e io gli rispondo di sì. Lui viene con un grido selvaggio mentre, anche io vengo per l’ultima volta.

Nicola mi dice che mi vuole assolutamente rivedere; io gli do il mio numero di telefono, ma non gli dico nulla.

L’intermezzo con Nicola mi ha fatto dimenticare l’appuntamento al capanno, guardo l’orologio, ormai è molto tardi e debbo ritornare a casa.

Durante la giornata si fanno sentire sia Mario che Tiziano e io gli invento la scusa che mio marito quella mattina, era inaspettatamente sveglio e che non sono potuta uscire.

Ora mi chiedo come fare con Nicola. So che ho finalmente realizzato il mio sogno di scopare un cambio e che lo vorrei rifare, anche se so che potrei fare a meno di Nicola e farlo con qualunque autovettura.

La notte la passo insonne a pensare se andare al capanno o nel trattore da Nicola.

Mi decido all’ultimo momento a mandare a Nicola un whatsapp, in cui gli spiego, che non posso incontrarlo.

Decido di andare al capanno, come se non fosse successo nulla.

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