Twister

Marco è andato ad addormentare i bambini, mentre noi siamo ancora a tavola a chiacchierare.
“Buono davvero questo liquore”
“Lo fa mio zio, ricetta segreta di famiglia!” poi Anna si alza ed inizia a sistemare la confusione lasciata dai
bambini.
“Ti diamo una mano!?” ti alzi e mi guardi con uno sguardo significativo, ok sbuffo ed aiuto anche io a
raccogliere i giocattoli sparsi ovunque per la sala, fino in cucina sono arrivati qui due diavoletti.
Abbiamo quasi finito, resta solo il tappeto di twister in mezzo alla sala, voi due siete ai due lati e vi guardate
come due pistoleri che aspettano lo scoccare delle campane per il duello.
“Ti ricordi!?”
“Certo, vincevo sempre io”
“Che bugiarda”
Ti siedi sul divano e ti sfili gli stivali, le tue gambe bellissime sono velate da delle autoreggenti nere, che
scompaiono sotto il vestito di lana, ti rialzi e ti posizioni.
“E’ una sfida?!” Anna si sfila le ciabatte e si posiziona.
Io vi guardo stupito, volete giocare!?
“Gira la ruota!” è un ordine secco.
“Fate davvero!?” mi guardate malissimo tutte e due, io alzo le mani e prendo la ruota con la freccetta che
gira.
“Piede destro rosso!” vi posizionate veloci.
“Mano sinistra verde!” giù le mani.
“Che succede qui!?”
“Sfida all’ultimo sangue!” Marco si riempie un bicchierino di liquore e si siede sulla poltrona divertito.
La sfida va avanti.
Mi rendo conto che il vestito di mia moglie non è proprio adatto a questo gioco, è un po’ troppo stretto, per
fare un movimento è costretta ad alzarlo parecchio, Marco per poco non si strozza con il liquore. Mi viene
in mente cos’ha sotto quel vestito e immagino cosa possa aver visto.
Davanti ai miei occhi mi rendo conto di avere il culo di Anna fasciato dai leggings, teso e duro rivolto verso
l’alto, mentre il largo maglione che indossa gli è sceso in avanti, dalla mia posizione riesco a vedere
l’attaccatura dei seni, che realizzo essere nudi sotto la lana.

Mi scatta un’eccitazione incredibile, devo sistemarmi prima di far girare nuovamente la ruota, poi alzo lo sguardo e vedo Marco, i nostri sguardi si incrociano, sappiamo entrambi cosa vedono i nostri occhi, sappiamo entrambi che siamo eccitati alla vista delle nostre mogli aggrovigliate in quel gioco. Il gioco continua, ora mia moglie è a culo di in su, le gambe divaricate, il vestito oltre la vita, le gambe autoreggenti che arrivano a metà coscia, il culo bianco coperto da un minuscolo perizoma di pizzo, giro veloce la ruota. Anna è tutta intrecciata su se stessa, i leggings tesi allo spasimo, quasi trasparenti, si vedono i contorni di un tanga nascosto tra le chiappe, il maglione risalito, la schiena nuda, liscia bellissima. Giro ancora la ruota e ancora e ancora. Siete bravissime a questo gioco, mentre noi siamo sempre più eccitati, ed è impossibile che non ve ne siate accorte. Impossibile che Anna non si sia accorta di averci mostrato il seno in varie occasioni, impossibile che tu non ti sia accorta di averci sbattuto il culo e non solo in faccia più e più volte Giro ancora, Anna è di fronte a me, gambe larghe, culo in su, leggings tirati al massimo, mani in basso, il maglione gli scivola lentamente verso il basso, cala sempre di più, si ferma un attimo al bordo del seno, poi scende del tutto, ho davanti a me due seni stupendi, il maglione si è fermato al collo, sotto c’è il suo viso contornato da una casca di capelli dorati, al centro due occhi enormi puntati nei miei. C’è un silenzio irreale, ti guardo, stai facendo il ponte, gambe larghe verso di lui, braccia indietro, gli stai mostrando tutte le tue grazie e lo sai, mi guardi, guardi Anna, guardi Marco, sei affannata, come Anna, come lo sono io, come lo è Marco. Metto via la ruota e a gattoni mi avvicino a voi, devo accarezzare quel seno che vedo pendere davanti a me. Anna mi guarda avvicinare, guarda la mia mano allungarsi lentamente, guarda le mie dita accarezzarla. Ti sento sospirare, Marco è accovacciato tra le tue gambe, ti sta accarezzando le cosce. Accarezzo questo culo fantastico che ho di fronte, completamente aperto, esposto alle mie carezze, Anna si agita ma non si muove, si morde le labbra. Improvvisamente tu cadi distesa sul tappetino, con un lamento, un sospiro languido, vedo la testa di Marco tra le tue gambe. Sono eccitato non sono geloso, affondo la faccia tra questi due globi perfetti, aspiro questo odore inebriante, mentre sento delle mani armeggiare con la mia cintura. Le mani sono le sue, sono le tue, febbrili mi slacciate i pantaloni, mi sento esplorare e finalmente me lo tirate fuori. Prendo il bordo di questi leggings e cerco di abbassarli, Anna mi aiuta sollevandosi e chiudendo le gambe, sculetta mentre glieli abbasso, poi si leva anche il maglione e si mostra nella totale nudità, è bellissima davvero. Ti guarda con uno sguardo quasi languido, guarda la faccia di suo marito tra le tue gambe, guarda il tuo viso teso nel piacere, poi si china su i te ed inizia a sollevarti il vestito. Ti lasci spogliare dalla tua amica mentre io faccio da me.

Marco è ora l’unico vestito, ancora intento a darti piacere con la lingua. Anna è attratta dal tuo seno, così più grande del suo, così morbido, un po’ cadente, si avvicina, lo accarezza, lo massaggia, io faccio lo stesso con il suo corpo, più muscoloso, scolpito, duro, forte. Anna sembra apprezzare il mio trattamento, accoglie le mie dita dentro di lei con un sospiro, mentre assaggia il tuo seno con un morso, una tua mano inizia a segarmi con forza, ho l’uccello durissimo, me lo sbatti sulle sue tette. Voglio di più, mi sposto dietro di lei, lo appoggio alle sue labbra e aspetto, è Anna a venire in dietro verso di me, mi prende tutto lentamente fino in fondo, si sistema, poi fa un po’ avanti e indietro, inizio a spingere. Mi incita, mi viene incontro, spingo più forte, la sbatto con forza, si lascia cadere su di te, la spingo, scivola su di te, fino ad arrivare a Marco. Si baciano, passionali, mentre io la stantufo da dietro, mentre ti sento sotto di lei che la accarezzi, mentre sento la tua lingua tra di noi. Marco si alza e si spoglia frenetico, mentre la lingua di Anna ha preso il posto di quella di suo marito, ti tiene le gambe larghe, te le allarga più che puoi, mentre vedo la sua testa bionda agitarsi su di te. Marco ricompare, completamente nudo, un uccello di tutto rispetto, forse più stretto del mio ma sicuro più lungo, lo sbatte sul viso di sua moglie, che eccitata lo prende in bocca, lo ingoia, più che può, poi lo prende e lo fa entrare dentro di te. Ti sento sospirare mentre inizia a muoversi, mi accarezzi le cosce, le chiappe, mi spingi contro di lei, mentre sento la tua lingua che la lecca, che mi solletica le palle. Sto scopando la tua migliore amica, mentre tu mi lecchi le palle. Il marito della tua migliore amica ti sta scopando vanti ai miei occhi mentre lei ti lecca il clitoride. Assurdo, impensabile, fantastico. Neppure nelle mie più torbide fantasie… Marco cambia ritmo, inizia ad uscire completamente da te, Anna gli lecca la cappella, poi la direziona e lui lentamente torna dentro di te, poi di nuovo fuori, poi dentro, con calma, a godersi ogni momento. Ho rallentato anche io e mi sto godendo la vista di questo splendido culo, quando improvvisamente mi pianti le unghie nelle chiappe e mi costringi a fermarmi, vedo Anna intenta e leccarti e a tenerti le gambe allargate al massimo, mentre Marco spinge lentamente, inesorabilmente, dentro di te, ci metto qualche secondo a realizzare quello che sta succedendo. Solo dopo che il suo uccello è sparito completamente nel tuo culo ti rilassi un pochino e sfili le unghie dalle mie chiappe, me le accarezzi come per chiedere scusa, ma quando Marco inizia a fare avanti e indietro le ripianti con forza, mentre si sente un ruggito provenire da sotto. Inizio a pompare Anna con forza eccitato sopra ogni limite, le mie palle che sbattono sul tuo viso, spingo più che posso aggrappato a questi fianchi stupendi. Anna inizia a mugolare, a godere, mentre Marco ti sta sfondando il culo senza pietà.

Anna solleva il culo, lo spinge contro di me, viene in contro tempo, si agita poi viene attraversata da una scossa, mugugna qualcosa mordendosi le labbra ed esplode letteralmente su di te, ti spruzza in faccia tutto il suo piacere, mentre ti sento agitare sotto di lei, perdo il controllo, mi sfilo ed esplodo, due tre quattro cinque grossi fiotti bianchi su di lei, su di te, sulla sua figa, sul tuo viso distrutto dal piacere, la bocca aperta in un urlo muto, mentre il tuo corpo è scosso da brividi di piacere. Alzo lo sguardo e vedo Marco sfilarsi da te, un grosso filo bianco pende dal suo uccello, cola dal tuo culo. Restiamo qualche secondo fermi a prende fiato poi uno alla volta andiamo in bagno a lavarci e ci rivestiamo. Siamo in silenzio, impacciati, gli sguardi tutti un po’ bassi…

“Comunque ho vinto io!”

“Che bugiarda!”

“Tu sei caduta prima di me!”

“Ma se è stato Marco a farmi cadere!”

“Anche tuo marito ci ha provato ma io non sono caduta!”

“Non vale così! Voglio la rivincita!”

Io e Marco siamo stravaccati sul divano a guardarvi discutere, ci viene da ridere “Facciamo la prossima volta?”

“Noi siamo stanchi!”.

Vi scambiate uno sguardo furbo, di complicità.

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