Passeggiata mattutina 2

La giornata passa lenta e non penso ad altro che a domattina. Sì sono molto eccitata, mi sento viva come non mai. Lo so, lui all’inizio mi ha obbligata, ma per il resto, non è stato troppo stronzo e io ho goduto alla grande, come immaginavo mi potesse accadere con un uomo, che sapesse usare bene il cazzo, come nel caso di Mario.

Sarò una donnaccia, ma sono infatuata del suo cazzo, del suo grande cazzo che aderisce così bene a tutti i miei tre buchi. Lo so, così sembro molto trasgressiva, ma ho tanto desiderio represso, che lo sapevo, che con il primo uomo un po’ passionale, sarei esplosa di piacere. Mario mi è sembrato compiaciuto di cosa ho fatto e di come ho goduto e non vedo l’ora di rifarlo, mentre ripenso a tutto ciò che abbiamo fatto. Non è stato sesso romantico, ma evidentemente è questo che voglio, anche se la mia immagine fisica e mentale non sa come aderire a questa donna così libera sessualmente e gran porca.

Forse la devo smettere con tutte queste elucubrazioni mentali e godermi fino in fondo i momenti con Mario. Lui è probabile, anzi ne sono certa, non sarà il mio grande amore, ma mi dà sesso, dell’ottimo sesso, cosa che io bramavo da tempo e che credevo ormai, non avrei mai fatto.

La giornata passa lenta e noiosa, vado a letto e la mattina mi sveglio alle quattro tutta pimpante al pensiero di quello che mi aspetta. Esco verso le cinque e mi reco al capanno dove trovo già Mario che mi dice che mi aspetta solo da due minuti.

Ha in mano un lubrificante per l’ano così non dovrà leccarmelo tanto, anche se io gli confesso che mi è piaciuta molto e mi ha fatta godere quella leccata. Io che non sapevo che le leccate all’ano potessero dare quelle sensazioni, per non parlare del rapporto anale, non so come ho fatto a non farlo fino ad adesso.

Basta, sono qui per godere, per cui iniziamo a baciarci sulla bocca, con lui che mi tocca i seni, poi la sua mano scende sicura alla mia fica che era già bagnata da quando mi sono svegliata.

Lui è piacevolmente sorpreso, prende la mia mano e la mette sopra il suo cazzo che è già bello grosso e duro e io non resisto, metto la mano dentro i suoi pantaloni e dentro le sue mutande e lo tocco, constatando che è caldo e di marmo.

Non resisto, lo devo avere in bocca, mi accuccio per accoglierlo nella mia bocca avida e inizio a succhiare con Mario che gradisce molto e me lo dice anche, che ho imparato molto bene, considerando che l’ho appreso solo da ieri. Mi piace molto e mugolo dal piacere, come una porca, penso tra me e me.

Incito Mario a chiamarmi porca, ma lui non gradisce, mi dice che sono una donna che ha bisogno di molto sesso, come lui d’altronde, visto che alla moglie basta farlo due volte al mese.

Mario mi dice che era all’asciutto da anni e che non ne poteva più, non faceva che guardare video porno e masturbarsi e francamente era un po’ stufo.

Stufo anche dei lamenti della moglie, nel caso venisse scoperto, anche se lui normalmente lo faceva quando la moglie dormiva.

Continuo con il pompino, finché Mario mi dice che vuole la mia fica, mi fa sdraiare sul tavolino, si mette il preservativo e mi penetra. A me scappa subito un gemito, perché mi era mancato molto il suo cazzo, anche se l’avevo avuto solo ieri. Lui mi pompa, pompa e io ho diversi orgasmi, in cui urlo come non mai.

Mario mi dice che gli orgasmi così li aveva visti solo nei video porno e che io non sfigurerei affatto in uno di essi. Io gli rispondo che non ho intenzione di farli e lui mi risponde che è lo stesso per lui, ma che intendeva farmi un complimento sui miei orgasmi stellari. Gli dico che sono diventata multiorgasmica a cinquant’anni; prima, sì, raggiungevo sempre l’orgasmo, ma non ero così. Insomma, gli dico che non ero così vogliosa, come lo sono adesso. Lui mi dice che è stato fortunato, non poteva sapere, che fossi così.

Io gli rispondo che anche io sono stata fortunata, dato il suo cazzo e come lo sa usare bene. Gli dico che non mi sarei mai aspettata in vita mia di fare sesso con uno sconosciuto, ma evidentemente non ho avuto alcuna remora nel lasciarmi andare, visto che non poteva sapere come ero prima.

Mario viene dentro nel preservativo e mi dice che non sborrava così tanto da quando era ragazzo. Mi dice che sono la donna che sognava sessualmente e io gli rispondo che lo ero nella mia mente, virtualmente e che lo sono diventata di fatto, grazie a lui. Io gli dico che già prima di lui, non avevo più voglia di fare sesso con mio marito, figuriamoci ora, visto che il marito, confrontato sessualmente con Mario, ne esce assolutamente perdente.

Lui mi dice che qualche volta con lui lo dovrò fare, sennò lui magari potrebbe sospettare qualcosa. Io gli rispondo che debbo sempre essere io a farmi avanti e che mio marito fa l’amore passivamente, non in maniera passionale, come invece, fa lui. Mario mi dice di stare comunque attenta e io gli rispondo che è dall’anno scorso che sono alquanto distratta, visto che ho avuto amici di chat e mio marito non si è accorto di nulla, dato che di notte dormivo e mi intrattenevo con gli amici durante il giorno.

Mario si incupisce per quanto gli ho detto e gli dico che ne avevo bisogno e non sapevo davvero di essere una donna che ama così tanto il sesso. Gli dico che non tutte le esperienze sono state positive, ma sono servite anche quelle, per farmi capire che tipo di uomo voglio come carattere e sessualmente. Ho capito che voglio un uomo all’opposto di mio marito in camera da letto e con un carattere più forte del suo, ma non troppo forte, sennò finirebbe per essere uno stronzo che mi farebbe sentire una merda.

Lui mi dice che non sa se sia stronzo, ma almeno a letto, è molto passionale. Io gli dico che mio marito non lo è per nulla e non conosce neanche le mie zone erogene. Dico è possibile che dopo mi debba sempre masturbare?

Mario mi dice che con lui non succederà e se succederà è perché lui è curioso di vedermi all’opera e allora mi ci metto. Lui mi osserva attentamente, mentre mi tocco e godo a gambe larghe sopra il tavolo, mi guarda da vicino la fica e vedo che il suo cazzo in poco tempo, è ancora una volta, in erezione.

Lui si mette a segarsi, a me piace molto guardarlo, anche perché si è spogliato, rivelando un bel fisico per la sua età ovvero sessantuno anni, portati splendidamente.

Lui non resiste, mi vuole, mi mette in piedi davanti a lui, poi mi gira, mi fa mettere con le mani sul tavolo e il culo ritto e mi penetra alla pecorina, prima mettendosi il preservativo. Mi penetra fino in fondo e io godo senza ritegno, visto che lui non mi vede. Lui pompa e mi dà qualche schiaffetto al culo, che dice di adorare per la sua forma e la sua bianchezza, che si trasforma subito in rossore, grazie ad un semplice schiaffetto.

Lui viene nel preservativo e io ho l’enne simo orgasmo. Mario mi gira e mi bacia in bocca con estrema passione, poi la sua bocca va giù ai miei capezzoli, che si mette a succhiare come un poppante che mi fa godere moltissimo, mi pulsa la fica tant’è che la mia mano sinistra se la tocca. Mario sembra un po’ dispiaciuto e io gli rispondo che non lo deve essere, mi sto toccando perché lui mi succhia in maniera da sballo. Nessuno mi aveva mai succhiata così.

Allora la bocca di Mario si sposta dai miei capezzoli giù, baciando ogni singolo pezzo di pelle che incontra, fino ad arrivare alla fica che prima bacia e poi mi lecca. Mario mi fa raggiungere l’orgasmo anche così. Che bello che è tutto questo.

Mario mi lecca, mi stuzzica il clitoride e le grandi labbra e io non faccio che godere e avvicinare ancora di più la sua faccia alla mia fica, così che alla fine più che leccarla, sembra che la mangi. Io sono estasiata, non gli dico nulla perché che gli dovrei dire, lo sente che sto gemendo come una pazza e gli dico che lo voglio ancora nella fica.

Lui si mette il preservativo e mi penetra ancora e mi pompa a più non posso, con passione, con impeto, con virilità e io raggiungo innumerevoli orgasmi, che alla fine mi lasciano squassata e stanca, ma felice e appagata.

Lui mi chiede se voglio ancora venire, ma vede nel mio volto la stanchezza. Lui non ha sborrato e allora gli tolgo il preservativo, mi accuccio e gli prendo il cazzo in bocca, lo lecco e lo succhio per neanche troppo tempo e mi arrivano potenti getti di sperma, che mi riempiono tutta la bocca, ma che io ingoio con maestria.

Lui mi tira su, mi bacia ancora, non sono mai stanca di come mi bacia e mi dice che purtroppo è l’ora di lasciarci e che ci vedremo l’indomani. Io annuisco un po’ dispiaciuta, ma tant’è, la situazione è questa e poi ci “conosciamo” da soli due giorni.

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