Ornella e le sue fantasie erotiche

Erano due settimane che l’amico di mail di Ornella non la chiamava.

Lui aveva voglia di sentirla per sborrare grazie alla voce di lei.

Lui, Claudio, era più vecchio di lei, anche se, molto arzillo almeno dalla voce, visto che, non si erano mai incontrati di persona.

A lui piaceva che lei gli dicesse che glielo avrebbe preso in bocca, che l’avrebbe leccato, che avrebbe ingoiato la sua sborra.

Insomma, Ornella era la telefonista erotica di Claudio che veniva gridando il suo nome.

Lei si bagnava, ma non veniva forse perché era in bagno e non nuda sul letto o sul divano.

A letto si poteva mettere a pecorina guardando uno dei tanti video porno di pompini che si trovavano in rete. Aveva provato a guardare quelli di cunniculung, ma si annoiava, anche se, nella realtà avrebbe voluto che qualcuno glielo facesse.

Voleva vedere, se sarebbe venuta con la sola lingua di Claudio o di qualunque altro uomo.

Voleva che le fossero succhiati i capezzoli, voleva spinte vigorose mentre veniva scopata nella fica magari alla pecorina.

Voleva l’anale, il suo culo era vergine, ma avrebbe voluto tanto che fosse sverginato.

Ornella era sposata, ma si soddisfaceva ormai da sola, si bagnava molto e aveva più orgasmi.

In genere, si toccava con due dita sul clitoride muovendole in senso anti orario, quasi mai, sentiva la necessità di introdurle nella vagina. Veniva di brutto così da sola.

La situazione durava da anni e non ne poteva più di essere sempre da sola.

Lei parlava con Claudio, si divertiva, alleggeriva la sua vita e non si sentiva in colpa verso il marito.

Claudio la eccitava con la sua voce virile, con quello che le diceva. Entrambi trovavano le loro voci molto sensuali.

Quello che voleva di più al mondo era godere con un uomo, sentire il suo cazzo duro nella sua fica calda ed eccitata.

Voleva farlo anche con una donna, visto che, ultimamente ci pensava.

Ornella avrebbe voluto un uomo in grado di usare il cazzo, le mani, la voce e una donna da accarezzare, baciare, leccare. La sua fantasia era una donna con grandi seni naturali, ma non esagerati, mora, dal fisico mediterraneo.

Si eccitava pensando a come impastare questi seni con della panna che poi avrebbe leccato facendo godere entrambe.

Lei avrebbe voluto che il sesso fosse un gioco, una cosa “leggera”. Avrebbe voluto godere e non pensare a nulla, non pensare che stava tradendo il marito.

Aveva fantasie per lei spinte come fare un pompino ad un uomo mentre una donna le leccava la fica con bramosia.

Si anche lei avrebbe voluto leccare la fica di una donna oppure masturbarla con un vibratore o con le sole dita.

Tutto questo sotto gli occhi di un uomo che si accarezzava il cazzo, che via via, diventava sempre più grosso.

Poi Ornella non avrebbe resistito dal prenderglielo in bocca, dal leccarglielo e magari avrebbe condiviso ciò con l’altra ossia una a occuparsi del cazzo e l’altra delle palle da leccare e mordicchiare.

Purtroppo, questa rimane una fantasia per Ornella che la fa eccitare tantissimo.

Ornella è una donna chiusa, senza amici e non fa nulla per modificare tale situazione.

Inoltre, all’esterno non appare come una donna con una tale carica erotica che aveva scoperto solo negli ultimi due anni.

E’ come se a Ornella si fosse aperto un mondo in cui esistono gli uomini. Gli uomini che le piacciono sono della sua età vale a dire cinquantenni, magari brizzolati, alti, ma non troppo e con un fisico normale.

Una volta suo marito le disse in maniera sprezzante che avrebbe potuto trovare un altro uomo aprendo le gambe.

Ornella l’avrebbe potuto trovare facendo vedere come si masturbava tutta nuda con passione. A quel punto, si vedeva con una mano sulla figa e una su un cazzo ben caldo e che cresceva con la sua sega fino a fare un bel pompino.

Oppure, lui avrebbe leccata la sua fica.

Ornella sapeva che erano fantasie normali e che rimanevano tali, ma per quanto tempo ancora sarebbe stata “soddisfatta” così?

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