Il vicino 1

Marika era una donna sposata, ma sempre sola in casa così che il vicino, Daniele, diciamo quasi dirimpettaio di palazzo, se ne accorse e iniziò a guardarla in ogni frangente.

Lei era allo stesso tempo scocciata, e lusingata, visto che aveva già quarantanove anni all’epoca. Lui, scoprì tramite una ricerca su internet, sette più di lei e sinceramente non è che fosse bellissimo. Le faceva molto piacere che qualcuno la guardasse, visto che non l’aveva mai fatto nessuno a parte il marito, che ultimamente sembrava distratto, perennemente impegnato con le trasmissioni televisive di politica.

I due, con gli occhi, si dicevano molte cose, ma di persona non si erano mai parlati, tant’è che lei sentì per la prima volta la sua voce quando lo sentì parlare con una sua vicina di casa. Era una voce normale non particolarmente profonda, ma non lo era neanche quella del marito. Quello che attirava Marika, era che lui fosse così interessato a lei e si era fatta nella sua mente dei film, in cui lasciava il marito per lui. Al solito, lei correva troppo, quando magari Daniele avrebbe voluto fare solo del sesso.

Una volta, mentre stava scaricando la sua lavatrice con la carica dall’alto, lo sorprese in modo palese a guardarle il culo. Lei non disse nulla, ma le batteva forte il cuore, neanche avesse avuto vent’anni. Marika non aveva mai avuto flirt e non riusciva a comportarsi normalmente in un frangente del genere. I due dovevano parlare, ma come fare senza che se ne accorgessero i numerosi vicini? L’ideale sarebbe stato farlo la mattina presto, quando lui partiva per andare a insegnare e lei si alzava per fare la passeggiata mattutina praticamente al buio.

Marika si decise, visto che lui lasciava passare il tempo e di tempo non ce n’era, dato che non erano due ragazzini.

Lo salutò la mattina dopo e lui rispose un po’ imbronciato così lei accennò ad andarsene per la sua passeggiata, ma Daniele la rincorse, la strinse a sé e le disse di salire in auto, così avrebbero parlato qualche minuto, mentre lui avrebbe fatto un giro in una zona isolata del paese in cui vivevano. Marika accettò e Daniele le disse una cosa che la lasciò sconvolta: si era innamorato di lei. Lei non sapeva che dire; non era innamorata, anche se era certamente infatuata. Lei glielo disse e Daniele disse che per ora si sarebbe accontentato e che per lui era importante che lasciasse al più presto il marito. Marika disse che non poteva troncare di netto una storia che durava da anni tra convivenza e matrimonio, anche se ammetteva che, ultimamente, il suo matrimonio si trascinava stancamente.

Marika si avvicinò e lo baciò e lui rispose con passione, passione che lei non aveva mai sentito nel marito, neanche nei primi giorni della loro conoscenza. Lui le mise le mani come un polipo, dappertutto, con lei, che cercava come in un gioco di scacciarlo, quando in realtà, non voleva altro. Daniele le levò la maglietta, il reggiseno e prese a succhiarle i seni, con lei che impazziva dal piacere che sentiva e in maniera naturale gli mise una mano sui pantaloni, in corrispondenza del suo cazzo.

La sua mano sentì un attrezzo che non corrispondeva a quello del marito, glielo tirò fuori e prese a segarlo e poi a succhiarlo, mentre lui continuava a succhiarle i seni dicendole che erano bellissimi. Rimasero così fino a che lui venne nella bocca di Marika, con lui, che impazzì dal piacere e lei gli confessò che erano state la sua prima sega e il suo primo pompino. Daniele non le credeva, ma lei ribatté che suo marito non gradiva certe cose, era un po’ asessuato, anzi molto a dire la verità.

Daniele si rese conto che doveva scappare al lavoro, perciò fece scendere Marika, che quella mattina fece una passeggiata diversa dalla solita, ritornando a casa a piedi da lì. I due promisero che si sarebbero rivisti la mattina seguente e si scambiarono anche il numero di telefono così da potersi mandare dei messaggi.

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