Il nipote di Saliou

Dopo quell’incredibile nottata di sesso, avevo riportato Saliou a casa sua poco prima dell’albeggiare, poi feci ritorno a casa, mi chiusi in stanza esausta e rimasi tutto il giorno dormendo, non risposi nemmeno alle numerose chiamate di mio marito Pierluigi perché non avevo il minimo stimolo di parlargli. Mi sentivo triste perché mi rendevo conto che stavo perdendo il controllo della situazione, non volevo ammettere a me stessa, che non riuscivo più farne a meno di quel cazzo senegalese e così per sfuggire alle mie responsabilità, incolpavo mio marito per avermi indirettamente indotto a fare in modo e maniera che questo accadesse. Immersa tra i tanti dubbi, scelsi la strada più semplice, rimanere tranquilla e godermi la vita tenendo il piede in due scarpe. Da un lato avevo un ottimo marito, che mai avrei voluto perdere, perché oltre a comandarlo a bacchetta, lui mi amava, mi trattava da regina, insieme avevamo un’intesa totale di come gestire la casa, le nostre spese e le amicizie, dei nostri problemi in 5 minuti sempre trovavamo la soluzione. Questa soluzione però non l’avevamo trovata riguardo al sesso; a dire il vero ne avevamo discusso poco o niente e probabilmente era anche colpa mia, ma credo che sia veramente difficile per una donna, trovare le parole giuste da dire al proprio marito, per fargli capire che ha bisogno di sesso, che con il sesso una donna si sente desiderata, viva, femmina, eppure Pierluigi stando insieme a me da oltre vent’anni, sa che mi è sempre piaciuto il cazzo, non può nemmeno minimamente pensare che, evitandomi sempre nel letto, a me vada bene così e che mi possa accontentare sempre con la semplice masturbazione. Sa anche che quando usciamo insieme a cena o per fare una semplice passeggiata, io attiro parecchio gli sguardi famelici di altri uomini, me ne accorgo io, ma sicuramente se ne accorge anche lui. Se da un lato avevo questa situazione matrimoniale, dall’altro, avevo trovato in Saliou l’uomo che soddisfaceva meravigliosamente bene tutte le mie voglie sessuali, l’avevo scelto come se fosse un semplice giocattolo sessuale, forse sottratto anche per invidia, alla mia cara amica Laura. Saliou, dal mio punto di vista è l’amante perfetto! Ha il vero stile gigolò, mi fa sentire desiderata, è sempre gentile, disponibile, riservato, sottomesso e servile come se fossi la sua padrona, fino poi a portarmi nel letto, lì, ostentando forza e sicurezza, si trasforma in un maschio dominatore, mi prende, mi possiede, mi fa sentire la sua puttana scopandomi senza pietà. All’inizio pensavo di poter gestire la situazione a mio piacimento, invece le cose si sono complicate, adesso non riuscirei proprio a rinunciare al piacere sessuale che genera in me quell’uomo africano, Saliou percepiva questa mia dipendenza sessuale e dopo aver visto con quegli occhietti furbi la mia bella casa, con piscina e giardino1 sognava di migliorare la propria vita. Mi chiese più volte, se in caso di separazione dal marito, io sarei rimasta proprietaria della casa, ma io da lui volevo solo due cose, la più totale discrezione ed il suo cazzo a disposizione delle mie esigenze ed entrambe le cose non mi sono mai venute a mancare. In questa maniera, con un bravo marito ma monotono ed un amante straordinario che compensava le lacune sessuali di Pierluigi, la mia vita è andata avanti senza troppe novità degne di nota fino a circa metà ottobre 2015, periodo che mio marito viveva estremamente stressato per il lavoro e per questo litigava spesso con suo figlio. Con me non litigava tanto, perché al minimo sentore di tempesta, lo lasciavo parlare da solo e me ne uscivo in giardino. Nonostante fosse ottobre, le temperature erano ancora buone, in una domenica pomeriggio me ne giravo scalza nel giardino, rilassata tra i miei fiori ed il cinguettìo degli uccellini, l’unica nota stonata era la voce di Pierluigi che litigava al telefono con suo figlio. Finito la litigata, Pierluigi mi raggiunse imbufalito, io cercai solo di tranquillizzarlo un po’:

“Rilassati Pier, tuo figlio non è più un ragazzino, ormai sa badare a se stesso, tu piuttosto è ora che ti prendi un po’ di relax, vieni con me a passeggiare per il giardino”

Lo presi per una mano, lui mi seguì a ruota e cercando di stemperare un po’ la situazione, con una mano mi alzai il largo vestito e gli mostrai il mio bel lato-b, ma la sua reazione fu scomposta, da puro deficiente.

“Tu Giulia se avessi dei figli, non penseresti sempre a scopare!”

Io rimasi completamente sbigottita da questa sua reazione, anche perché in passato, tutte le volte che Pierluigi aveva un problema si sfogava facendo sesso con me.

“Vai in casa a calmarti Pier, tu stai diventando pazzo”

Lui praticamente mi dava della irresponsabile, che pensa solo al cazzo e la cosa che mi offendeva veramente, era il fatto di aver toccato la mia corda dolente, che era appunto quella di non aver potuto fare figli… ma voi ditemi che colpe ne avevo io se il Signore ha scelto questo per me? Io, se offesa senza motivo, so essere molto vendicativa e come mi diceva mia nonna “Le cose io me le lego al dito”, se in quel momento avessi avuto Saliou nel giardino, mi sarei fatta scopare come una troia dietro una pianta solo per fare dispetto a mio marito. Né la sera, né tantomeno la notte Pier mi chiese scusa, al mattino seguente si fece la sua colazione e se ne andò al lavoro senza salutarmi, poco importa, la mia crudele vendetta era già pronta. Da circa 20 giorni mi vedevo con Saliou solo a casa sua, perché nel negozietto ospitava suo nipote Assane, figlio di suo fratello. Assane che era appena arrivato in Italia dal Senegal, si trovava solo di passaggio perché voleva andare in Francia da suo padre, lui è giovanissimo, ha 22 anni ma parecchio bruttino, alto circa 180, molto magro, con una faccia quasi da adolescente ed un paio di baffetti che gli davano del ridicolo, non parlava nemmeno una parola di italiano ma dai suoi grossi e dolci occhi si capiva che era parecchio affamato di figa. Mi aveva visto due volte e per due volte quasi sbavava dalla bocca, persino Saliou me lo aveva fatto notare

“Giulia, hai visto come ti guarda mio nipote, ahaha, non è mai stato con una donna italiana e credo nemmeno con un’europea, una signora come te gli fa perdere la testa, prima che se na va in Francia dovresti fargli un regalino”

“Ma smettila Saliou, mi sembra un ragazzino”

“Ma quale ragazzino, è già promesso sposo, quando arriva in Francia ha una fidanzata senegalese che lo aspetta per sposarsi”

La storia e le battutine di Saliou erano morte lì…c’è voluto tutto l’impegno di mio marito Pierluigi per farle resciuscitare, infatti come vendetta mi ero proposta proprio questo:

“Domani voglio fare un’opera di beneficienza, farò assaggiare un po’ di figa italiana ad Assane”

Lunedì verso le 11.30 telefono a Saliou.

“Tra poco vengo a farvi una sorpresa nel negozio, a te e a tuo nipote”

“Hahaha, vieni che alle 12 chiudo tutto”

Esco profumatissima, capelli raccolti, indosso un vestito color avorio fino alle ginocchia, autoreggenti nere e perizoma in pizzo, anch’esso nero. Quando entro, c’è una coppia di clienti che hanno appena pagato e stanno uscendo, Saliou ride già da sotto i baffi, io saluto Assane con un bel bacio nella guancia, Saliou si affretta a chiudere il negozio e mi porta nel retro, poi senza dire niente, sotto lo sguardo incredulo di Assane, mi alza la parte bassa del vestito, mostrandogli il mio culo, gli dice qualcosa nella loro lingua ed Assane si avvicina velocemente, incomincia a toccarmi tutta con le sue mani piene di desiderio, poi si inginocchia ed incomincia a leccarmi le cosce e le natiche, Saliou gentilmente mi aiuta a togliere il vestito e mi sfila il perizoma prima che Assane con la sua foga me li possa rovinare, rimango nuda solo con le autoreggenti. Mi siedo sul divano letto a gambe aperte, mentre Saliou si spoglia, Assane si butta in ginocchio e me la lecca disperatamente, gli metto un piede sul petto e lo spingo indietro, con una mano gli faccio segno di abbassare i pantaloni. Se Saliou ha un cazzo più tozzo, meno lungo ma molto largo, Assame ha un cazzo molto lungo ma di circonferenza normale, eccitato all’inverosimile ce l’ha duro come l’acciaio, appena lo prendo in po’ in bocca, si sforza per non venire. Saliou probabilmente gli dice di mettersi il preservativo, lui con quelle gambette secche e quel lungo cazzone penzolante saltella fino ad un cassetto, si mette il preservativo, poi un po’ goffamente mi viene sopra e senza pensarci troppo, mi infilza con quella lunga spada d’ebano. Anche se questa lunghezza spropositata mi da un po’ fastidio, il duro cazzo di Assane mi fa gemere di piacere.
“Ahhh ahhhh bravo Assane, mi sta facendo godere ahhh!”
Ma proprio quando sto per venire, lui non si trattiene più e sborra… Saliou prende subito il suo posto, la mia figa già surriscaldata accoglie con piacere il suo cazzo preferito, passano pochi minuti e vengo! Saliou sopra di me, continua a scoparmi incessantemente, poi in un orecchio mi dice:
“Sandwich?”
Assane con la forza da ventenne è di nuovo in piena erezione, sono eccitata ad avere due cazzoni così duri a disposizione ed ormai voglio provare anche questa esperienza.
Spingo Saliou a schiena in giù, salgo sopra e mi infilo il suo cazzone in figa, mi preparo dietro con un gel, faccio segno ad Assane, che velocemente lo appoggia nel mio bel culetto e duro come una pietra me lo spinge su. Wow!! Incredibile il piacere che mi fanno sentire questi due porci.
“Dio mio quanto mi fate godere!!!”
Saliou con un sorriso beffardo è immobile con quel suo cazzone che mi allarga la figa, Assane sempre affamato, mi scopa da dietro facendomi gridare ad ogni colpo.
Proprio quando questi due cazzoni africani mi stanno facendo venire, nella mia mente dedico un maligno pensiero di vendetta a mio marito:
“Pierluigi, guarda come godo!!! Questa mia goduta è per l’offesa di ieri!”
Assane da dietro sbuffa come un toro e spinge costantemente.
“Ahhhhh ahhhhh ahhhhhhhhhh Goooooodooooooooooooo!”
In questa posizione sono completamente dominata, stretta nella morsa di questi due impietosi africani, non riesco più a trattenermi ed urlo come una dissennata, i miei umori continuano ad allagare il cazzo di Saliou e vengo ancora.
“Godo!!! Godoooooooo!”
Nel frattempo viene anche Saliou riempendomi la figa di sperma, io completamente stremata da questi orgasmi a ripetizione, scappo da questa morsa brutale e mi corico supina, nemmeno il tempo di rifiatare un po’ ed Assane mi salta sopra e me lo sbatte nella figa, mamma mia speriamo venga presto e per eccitarlo di più gli dico:
“Ti piace scopare la mia figa? Dai Assane, è tua, scopami con il tuo cazzo”
Non so se capisce quello che gli ho detto ma lui si morsica con i denti il suo labbro inferiore e col suo cazzo mi percuote la figa con maggior irruenza. Personalmente non ho mai avuto particolare attrazione per i ragazzi giovani perché li trovo troppo infantili, ma devo ammettere che non posso resistere alla forza della sua gioventù e la durezza del cazzo di Assane mi fa venire ancora..
“Mamma mia, Assane sto godendo di nuovo, vengo!!!!!!!!!!!!”
Pochi secondi dopo, anche Assane viene e finalmente ho il tempo per riposarmi mezzoretta.
“Mi avete fottuto e fatto godere come una troia, la mia figa ha bisogno di riposo, ma voglio farvi un regalino con la mia bocca se volete”
Nemmeno il tempo di dirlo, che in bocca ho già il cazzo di Assane, pronto a venire per la terza volta, finito lui, faccio un bel pompino anche a Saliou e poi me ne ritorno a casa soddisfatta.

Continua…

Note finali:

Sarò molto lieta di rispondere a tutte le persone che, con educazione commenteranno sia nel bene che nel male o avranno domande da pormi sul racconto. Bacioni

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