Il club privé

Avevo conosciuto Diego su un sito Bdsm. Io 25 anni, lui 40.
Ero alle prime armi con certe esperienze, ma lui sapeva che potevo spingermi più in là…così una sera mi porta in un club per scambisti.

L’ambiente è molto buio, al centro della stanza un palo per la lap dance, poco più in là un piccolo bancone.
Ci accoglie una coppia sulla cinquantina, ci dicono essere i proprietari. Chiacchieriamo, ci offrono da bere e iniziamo a sciogliere la tensione.
Usciamo in giardino a fumare una sigaretta e ci si avvicina una coppia, anche loro di mezza età.
Lui un uomo normale, lei una bellissima ragazza bionda, probabilmente russa.
Iniziamo a presentarci senza però dare troppi dettagli di noi. Raccontiamo che è la nostra prima volta lì, ci spiegano come funziona e ci invitano a bere un altro drink. Io bevo pochissimo, in genere, quindi con un paio di mojito sono già brilla e decisamente più disinibita. Inizio a togliere la giacca, sotto solo una canotta di seta nera con delle trasparenze sul seno.

L’uomo della coppia inizia a toccarmi ovunque, finché mi ficca la lingua in bocca.
Lei guarda divertita..il mio compagno mi fa un cenno di consenso. Quindi anche io inizio a sbottonargli i pantaloni.
Ci tocchiamo, mi inginocchio e inizio a succhiarglielo.. lì, al bancone del bar. In quel momento non esiste niente altro…non mi rendo conto di dove sia e cosa stia facendo, mi sento dentro ad una bolla.
L’uomo mi prende per mano e mi trascina al piano di sopra, in una stanza da letto. Diego ci segue e si mette in un angolo a guardare. Il letto è strano, nero, rivestito con un cellophane per ovvi motivi. Una volta finito, le coppie gettano il cellophane e così il letto rimane pulito per chi verrà dopo.
La stanza non ha la porta, ma solo una corda che la chiude simbolicamente.
Il mio nuovo compagno di giochi mi spiega che se la chiudiamo, significa che non vogliamo entrino altre persone. E io decido per quell’opzione.

Mi fa sdraiare e aprire le gambe e inizia a leccarmi la figa come nessuno aveva mai fatto prima…poi un dito, il secondo, un terzo… finché mi infila tutta la mano. Godo e schizzo ovunque, sono totalmente assuefatta dalla situazione.
Alzo lo sguardo e vedo diversi cazzi infilati nei buchi della parete della nostra stanza.. quegli uomini ci stavano guardando e ce l’avevano duro per noi.
L’uomo mi chiede se volessi succhiarli, così mi alzo e uno alla volta lì assaggio tutti.
Poi guardo il mio compagno, ancora composto nell’angolo, che osserva divertito la scena.
Gli chiedo se posso, e lui capisce già a cosa mi riferisca.
Vado verso la porta, e tolgo la corda.

All’improvviso mi ritrovo nella stanza con 8/10/12 uomini, non riesco a quantificarli. Mi fanno di nuovo stendere a letto e sono ovunque intorno e sopra di me.
Inizio a segarne un paio, uno me lo mette in bocca, gli altri si segano vicino a noi.
Il rumore della plastica di un preservativo che si apre, mi provoca un forte brivido, perché capisco che qualcuno sta per penetrarmi.
Due secondi dopo un colpo secco, deciso, un grosso cazzo dentro di me. Sussulto.
Inizia a scoparmi forte, con le mani piantate sulle mie cosce avvolte dalle autoreggenti.
Sono un lago, i miei gemiti si fanno sempre più forti.
Dopo pochi colpi, ma decisi, si ferma, si sposta e ce n’è già un altro pronto.
Li vedo tutti intorno a me, eccitati come tori.
Il secondo uomo mi scopa forte e viene subito, così un altro mi prende per mano, mi fa alzare, si sdraia sul letto e mi fa mettere sopra di lui.
Mi infila dentro il cazzo e io inizio a cavalcarlo.
Da dietro, qualcuno mi entra nel culo.
Per me la doppia penetrazione è l’apoteosi del piacere..
Urlo, mi sentono tutti, sulla porta continuano ad arrivare altre persone. Ci sono anche un paio di donne che mi guardano mentre i loro mariti mi scopano.
Sento lingue in bocca, sulla pancia, sulle tette… mani che mi accarezzano, che mi prendono per i capelli… non capisco più niente.
Tutti i presenti mi scopano a turno, per poi lasciare posto a quello dopo.
Ad un certo punto mi ritrovo da sola, stesa sul letto, e tutti intorno a me si segano. Uno alla volta mi riempiono di sborra, sulla faccia, sulle tette, sulla figa… ovunque.

Quando sono tutti venuti, riprendo le forze e mi alzo, per vedere Diego. Sta sempre nel suo angolo, con un’espressione soddisfatta. Mi viene vicino e mi bacia.
Gli altri si rivestono ed escono e rimaniamo soli…mi aiuta a sistemarmi, chiede se posso fare una doccia.
Mi accompagna in bagno e mentre mi faccio la doccia mi prende e mi tira forte per i capelli e mi dice “ora tocca a me”.
Appoggiata al muro con le mani in avanti, lo sento entrarmi nel culo.
Mi scopa con violenza, con cattiveria, quasi rabbia..ma con tanta soddisfazione.
Viene, mi abbraccia da dietro, l’acqua calda ci scorre addosso… siamo sfiniti.
Ci asciughiamo, ci rivestiamo, scendiamo al piano di sotto… beviamo un altro drink, ridendo e chiacchierando con i presenti.
Come nulla fosse.
Alle 4 salutiamo tutti e usciamo, mi rendo conto di essere stata dentro ad una bolla per ore.. non riesco neanche a capire dove sono, che giorno è, cosa sia successo.
Torniamo a casa, una doccia e ci mettiamo a letto. Senza dire niente, crolliamo abbracciati.

💥 CONTINUA A LEGGERE 💥