Finale: cuck, ma non solo…

Sto ripulendo con la lingua mia moglie Lucia dallo sperma di Alberto e Carlos, che stanno valutando se sia il caso d’incularmi o meno. Ubbidire è eccitante certo, ma visto che stanotte sta accadendo di tutto, perché non fare davvero ogni cosa che mi passa per la testa? E prendere un cazzo in culo non è tra queste… Non sto più ragionando, agisco e basta, penso solo al piacere. Mi alzo di scatto, prendo Lucia per i capelli e la fisso dritta negli occhi. Legge qualcosa nel mio sguardo, passa dalla risatina alla preoccupazione, non credo che sappia cosa le stia per accadere. Le sputo in faccia e senza darle il tempo di reagire, la sbatto a terra davanti a due palestrati che mi guardano ancora beffardi. “Uhhh il cornuto si è svegliato”. Non ho tempo di reagire alle loro provocazioni, devo fare mettere mia moglie a culo in aria e spalancarle le chiappone: ok il buco sfondato è ancora ben bagnato, quindi posso darci dentro senza troppi pensieri. Avvolgo i suoi lunghi capelli rossi attorno alla mia mano come fosse un guinzaglio e la tiro verso di me, nel frattempo inizio a trapanarle il culo. Più urla, più la sculaccio forte e quando non sono impegnato a riempire di schiaffoni quelle chiappe tremolanti le pizzico le mammelle che si agitano impazzire. I due stanno lì come inebetiti, ma dai loro cazzi in tiro si capisce che sono nuovamente eccitati, ma non sanno se possono unirsi al gioco ora. Mi siedo ai piedi del letto, tirandomi dietro quella porcona di mia moglie. Per un po’ lascio che saltellando su e giù si sfondi da sola, poi la blocco: la prendo per i coscioni spalancandole le gambe offrendo ai due stalloni lo spettacolo della sua passerona nuovamente allagata. “Beh ragazzi la facciamo schizzare o no questa vacca?”. Non se lo fanno ripetere due volte e Carlos le tappa nuovamente la bocca con la sua sberla di carne, mentre io pompandola da dietro sbatto ritmicamente il suo sesso in faccia ad Alberto che ci dà giù di lingua. Lucia è ormai allo stremo, dopo pochi minuti di questo trattamento inizia a tremare sempre di più fino a quando le parte uno schizzo in faccia all’istruttore di Zumba, io la spalanco sempre di più in modo che possa spargere il suo succo un po’ ovunque, come un’irrigatore. Dopo l’ultimo tremito si stacca ma dopo qualche passo crolla sulle sue gambe.

“Ragazzi mi avete distrutto! Per stanotte la fi..”
Il mio pisello piantato nuovamente in bocca le fa capire che non è ancora finita. Dopo un cenno d’intesa arrivano anche gli altri due a sbattere la loro dotazione sul suo viso, ormai sfatto. Non le diamo tregua: prima le scopiamo la gola a turno con dandole sempre tra le mani un pisello da segare, poi la obblighiamo spompinarci passando al volo da una stanga all’altra. Quando ormai non ha più la forza neanche di fare una seghetta le facciamo spalancare oscenamente quella bocca da pompinara che si ritrova e ci infiliamo contemporaneamente tutti e tre i nostri cazzi. Ha la faccia completamente rossa, gli occhi fuori dalle orbite, sembra che le stiano per esplodere. Muco, lacrime e bava le ricoprono il viso come se fossero un’unica maschera, probabilmente si è pisciata pure addosso ma riesce ancora a succhiare come una dannata fino a quando le schizziamo direttamente nel fondo della gola. Ingoia sonoramente ed esausta crolla nella pozza creata dalla sua stessa urina. Mi do il 5 con gli altri due, come se avessimo vinto la finale di coppa del mondo e poi decido di svuotare la vescica su di lei. Gli altri due fanno lo stesso, mentre la mia donna non reagisce, persa nel sonno estatico post-multi orgasmo. Dopo che si danno una sistemata, li accompagno alla porta e gli consegno la cifra pattuita.
“Non vi preoccupate ragazzi ci pensiamo noi domani a ripulire questo pandemonio e grazie per la serata!”

Ebbene sì cari lettori, questa è la nostra vera ricetta per un matrimonio felice: tanta fantasia e libertà. Ogni mese, in base alle nostre fantasie creiamo un gioco di ruolo un po’ estremo. Questa volta mi sentivo di fare il marito ingenuo che diventa un cuckold e devo dire di essermi divertito parecchio. Ma ne abbiamo fatte davvero di tutti i colori, se avete voglia, un giorno ve le possiamo raccontare…

FINE

Note finali:

Eccoci giunti alla fine di questa miniserie “sperimentale”. Mi ha fatto piacere la vostra partecipazione attiva e l’entusiasmo che avete dimostrato. Magari prima o poi ripeteremo un progetto simile oppure potrei scrivere qualche racconto sulle avventure di Lucia e suo marito (a proposito, qualcuno si ricorda dove l’abbiamo già incontrata in versione più giovane?) ma ora vorrei concentrarmi su altri racconti. MI piacerebbe scrivere una trilogia sulle “Prime volte” e poi ci aspetta  “Un nuovo inizio”.  Grazie a tutti, ci sentiamo nei commenti o su telegram!

Darkside87

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