Continua l’affair

Il giorno passa lentamente, solo l’ora scarsa che trascorro con Mario mi fa sentire viva come non mai.

Di questo ho paura, ciò significa che la mia vita è vuota, ma non mi posso “attaccare” al primo uomo, con cui faccio dell’ottimo sesso.

Gli uomini riescono a scindere bene il sesso dall’amore, ma per me è diverso, visto che non ho mai avuto storie di sesso e ancora peggio, non ho mai fatto del vero sesso, me ne rendo conto, adesso, alla mia età.

Mario non si è fatto problemi, anzi per dire la verità, non sapendo nulla di me, ma essendo solo attratto, mi ha trattato all’inizio, diciamolo, come una puttana e io ho risposto subito al suo ordine di succhiare, come se l’avessi sempre fatto.

Si vede che è quello, di cui ho bisogno, di liberare tutta la voglia di sesso che ho, che è veramente tantissima.

Mario non mi fa sentire brutta, ma come la più eccitante delle donne, quando lui, diciamocelo, è un bell’uomo che non avrebbe problemi a trovare donne molto più belle della sottoscritta.

Lo so, che la bellezza non significa che una a letto sia una tigre del materasso, però per un uomo conta molto.

Mario mi ha detto che l’eccito moltissimo e quando è a casa, evita per quanto possibile di pensare a me, sennò ha subito un’erezione e deve scappare in bagno per farsi una sega, come quando era adolescente.

Io gli ho detto che pensare a lui, mi fa bagnare, mi sembra un sogno diventato realtà, poter fare sesso, come ho sempre immaginato e che anche io mi debbo masturbare più spesso, di quanto faccia di solito.

Mio marito per ora, non si è accorto di nulla, è sempre distratto dalla televisione.

Finalmente, viene l’ora di andare a letto e mi sveglio alle quattro, sempre più pimpante e vado al capanno, dove trovo Mario, già spogliato, che si sta facendo una sega.

Mi dice che era da un’ora che ne aveva voglia e che lo mando fuori di testa dall’eccitazione.

Io non parlo, mi spoglio, mi accuccio e prendo in bocca il suo cazzo già duro, però non durissimo, come so può diventare, per cui mi adopero con la lingua, mentre lui grugnisce dal piacere.

Mi dice che sono diventata rapidamente una pompinara con i fiocchi, io mugolo dal piacere e continuo con il pompino, orgogliosa, dentro di me, per il complimento ricevuto.

Sì sono contenta di quanto mi ha detto, mentre quando ero più giovane ne sarei stata scandalizzata.

Io continuo il lavoro con la lingua e succhio, finché Mario mi avverte che sborrerà e sono investita da cinque potenti getti, che mi riempiono tutta la bocca e che faccio fatica a inghiottire.

Inghiottisco lentamente, ma ce la faccio, con Mario che mi dice che prova un piacere estremo a vedermi inghiottire, cosa che sua moglie non ha mai fatto.

Io gli ripeto che ho imparato adesso, anche se mi sembra di farlo da sempre.

Lui mi dice che si vede che adoro il cazzo e che evidentemente mi mancava molto, anche se il marito fa finta che tutto vada bene.

Io gli rispondo che è tutto vero, ma ora basta parlare, voglio che mi lecchi l’ano, mi fa provare un piacere particolare essere leccata lì.

Mi metto perciò appoggiata al tavolo e lui accucciato me lo lecca con passione, si sente che gli piace, gli piace anche perché io non posso fare a meno di godere senza alcuna remora.

Poi, mi mette un dito dentro, poi due, poi sento la cappella del suo cazzo che lentamente entra, finché entra tutto, con io che gemo e ho subito il primo orgasmo.

Mario mi dice che è orgoglioso che io goda così e si mette a sfondarmi il culo, con io che urlo selvaggiamente, finché lui mi sborra negli intestini.

Io gli dico che è stato sesso allo stato puro, che non credevo di essere una donna capace di ciò.

Lui mi dice che devo, almeno con lui, abbandonare le mie remore mentali nel sesso. Non c’è nulla di giusto e sbagliato, se le due persone sono consenzienti.

Io gli dico che sono consenziente, che non mi sono sentita né costretta né degradata dal fare ciò, anzi ho raggiunto l’apice del piacere.

Mario mi dice che con un’altra donna, anni fa, aveva fatto sesso anale, ma che con me è molto meglio, che non c’è paragone.

Io gli dico che è il primo con cui faccio sesso anale perciò per me, lui è il massimo.

Mario mi dice che mi vuole ancora, che ama la mia fica, mi sdraia sul tavolo e mi fa un cunniculung da manuale, con me che ho innumerevoli orgasmi.

Mario sembra sempre più infoiato dopo ogni mio orgasmo e anche io lo sono.

Poi, mi fa vedere il suo cazzo in erezione e mi penetra senza preservativo, ma io non gli dico nulla, voglio solo godere.

Il suo cazzo scivola agevolmente nella mia vagina, la riempie tutta, mi pompa con estrema abilità, passione, impeto, come mai ho provato in vita mia.

Finalmente raggiungo l’ennesimo orgasmo e Mario mi dice, che sono una porca di primo livello e i miei tanti orgasmi lo fanno letteralmente impazzire di desiderio.

Io gli rispondo che è lui a farmi impazzire con il suo cazzo e con la sua abilità nell’usarlo.

Lui mi pompa, io ho molti orgasmi e continua finché mi vede letteralmente sfinita e gli dico che non ce la faccio più, ma lui non si ferma prima di farmi raggiungere l’ultimo orgasmo, che mi squassa tutta, come mai mi è successo prima.

Mario mi dice che non ha mai visto un orgasmo del genere ed è orgoglioso che me l’abbia fatto raggiungere lui.

Io lo tiro giù e lo bacio in bocca con tutta la mia passione e con la lingua che esplora la sua bocca e che si attacca alla sua lingua.

Il bacio dura parecchio, finché Mario non si riscuote dicendo che è molto tardi e rischia che sua moglie non lo trovi, quando si sveglierà.

Ci lasciamo con un ultimo piccolo bacio, dandoci l’appuntamento per l’indomani mattina.

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