Autoerotismo e conoscenza carnale con Orlando

Veronica mi telefona il giorno successivo e dice che mi ha mandato un suo video con Pauline.

Io le chiedo se ci è stata ieri con la cameriera, ma lei risponde che il video è vecchio e che stà ahimè cercando una nuova domestica.

Guardo il video, è molto eccitante, le due insieme sono delle vere porche e mi domando se anche io e Veronica lo siamo ugualmente.

Mi viene voglia di masturbarmi, faccio un video e lo mando a Veronica.

Lei mi dice che lo guarderà dopo, perché ha una visita.

Io penso a quello che è successo tra noi durante la visita e temo che accada anche con questa paziente.

Le chiedo quanti anni abbia la paziente e lei mi dice che non lo sa, non ha visto il foglio delle prenotazioni.

Mi lascia freddamente e io ci resto male.

Mi passano le voglie e penso a Veronica, è una donna molto disinibita, che con me ha preso l’iniziativa e temo che non possa durare molto con lei.

Mi dico che la debbo prendere come va, senza aspettarmi che lei sia il mio grande amore.

Io sono diversa da lei e questo è il mio primo legame con una donna, è normale che io sia più attaccata a lei, di quanto Veronica lo sia a me.

Mi chiedo dove mi porterà tutto questo, non sono capace di lasciare andare le cose come vanno.

Nonostante tutti i miei pensieri, ho voglia, riguardo il video di Veronica e Pauline e mi masturbo gridando dal piacere.

Sono in bagno, da sola in casa, quando sento un rumore e non faccio a tempo a spegnere il video, quando entra mio marito che mi chiede cosa stia facendo.

Io rispondo nulla, ma lui mi prende il telefono e vede il video e mi chiede in tono beffardo se sia diventata lesbica.

Io gli chiedo se lui non abbia qualche colpa, visto che non mi scopa mai.

Lui mi dice che mi vuole bene, ma gli rispondo che non mi è sufficiente, vorrei che mi dimostrasse con passione a letto il bene che mi vuole.

Lui mi dice che non si può avere tutto, che dovrei accontentarmi di un marito che non è mai stato violento.

Io gli dico di finirla qui, tanto questa discussione non porta a nulla, visto che lui non capisce.

Lui si zittisce, chiude il video e se ne va, dicendomi che dovrei fare le faccende di casa.

Io gli rispondo che non se ne deve interessare ed esce di casa, lasciandomi triste e arrabbiata.

Alla fine, mio marito ha sempre ragione e io non riesco a farmi capire da lui.

Non so ancora per quanto riuscirò a sopportare questa situazione.

Mi metto a pulire il bagno e per quel giorno faccio splendere la casa, non pensando a Veronica o meglio in un angolino della mia mente penso che non mi posso fidare di lei.

Dall’altro lato, mi ha fatto scoprire un lato di me stessa che non conoscevo ossia che mi piacciono le donne, che mi fanno godere moltissimo e al pensiero mi bagno.

Purtroppo, non mi posso masturbare perché è quasi l’ora di pranzo e debbo preparare rapidamente la pasta.

Lo faccio e arriva mio marito che mangia e se ne va, lasciandomi ancora sola.

Lo so che lavora, ma che posso fare se mi sento dannatamente sola?

Non mi è passata la voglia di masturbarmi, vado in camera, mi spoglio, mi metto sul letto, apro le gambe e inizio a masturbarmi con le dita sul clitoride, venendo in maniera animalesca.

La vicina è dall’altro lato del muro e evidentemente non gradisce poiché mette lo stereo a tutto volume e allora mi rivesto ed esco dalla camera.

Mi dico che quel giorno gli Dei non vogliono che mi tocchi e mi metto a leggere quattro ore di filato, come non facevo da tempo.

Veronica mi manda un whattsapp quando ho finito di leggere e mi chiede che fine abbia fatto e le dico che ho fatto le faccende e letto un libro.

Veronica mi chiede se ho fatto qualcos’altro ossia se mi sia masturbata e allora le racconto di mio marito e della vicina.

Lei ride dicendomi che sono proprio sfortunata poiché un altro marito starebbe a guardare di nascosto una moglie che si masturba magari segandosi.

Io le chiedo perché di nascosto e lei mi risponde che la masturbazione è un fatto privato.

Io le dico che non mi vergogno a farmi vedere mentre mi tocco, tant’è che anni fa mio marito mi ha vista mentre lo facevo.

Lei mi chiede cosa sia cambiato da allora e io le rispondo che non lo so, sì sono passati gli anni, ma abbiamo tutti e due poco più di cinquant’anni, non è ancora l’ora di smettere con il sesso.

Veronica è pienamente d’accordo e mi dice che l’indomani di pomeriggio ha due ore libere e che vorrebbe vedermi.

Io rispondo di sì e le domando dove ci vedremo, lei mi risponde nell’appartamento di fronte allo studio che è di sua proprietà.

Le chiedo se Roberto lo sappia e lei dice di no perché non vuole condividere tutte le sue amiche con lui.

Inoltre, sì è vero è legata a lui, ma si diverte moltissimo da sola con le sue amiche.

Ci accordiamo per l’indomani e mi raccomanda di masturbarmi perché mi fa bene.

Viene la sera, io e mio marito ceniamo rapidamente, ci mettiamo sul divano davanti alla tv, io mi addormento e resto lì fino alle quattro del mattino.

A questo punto vado a letto, ma

non riesco a dormire, torno sul divano e mi masturbo, facendo poco rumore e quindi godendo meno del solito.

Si sono fatte le cinque e mi alzo. Faccio colazione e vado a fare la passeggiata che è per me il momento più felice della giornata.

Torno a casa, mio marito si è alzato, sta facendo la doccia, poi esce per lavorare.

Ho davanti a me, una mattinata noiosa, sbrigo rapidamente le faccende di casa.

Mi viene voglia di guardare video porno in un famoso sito di video amatoriali e mi bagno da morire e non posso fare a meno di masturbarmi, nuda in camera. Sono lì a godere come una porca, quando suona il campanello di casa.

Non vorrei rispondere, ma è insistente, mi infilo la vestaglia e vado ad aprire.

E’ il postino che dice deve consegnarmi una raccomandata ed entra in casa, per appoggiarsi al tavolino per scrivere la ricevuta di ritorno.

Nel frattempo, mi guarda di sottecchi perchè la vestaglia mi stà stretta e si vede che sono nuda.

Io sono molto imbarazzata, ma al tempo stesso eccitata dagli sguardi del postino che è un giovane uomo molto bello, moro e con gli occhi scuri.

Mi chiedo cosa ci possa trovare in una donna che come minimo ha quindici anni più di lui.

Lui si presenta mi dice che si chiama Orlando e che ha insistito a suonare perché ha udito i miei orgasmi e mi chiede dove sia mio marito.

Io gli rispondo che mi masturbavo e lui mi dice che il dildo che usavo deve essere fenomenale.

Io gli dico che lo facevo con le dita. Lui mi dice che non ci crede e che vuole vedermi all’opera.

Io dichiaro che sono vecchia per lui, ho tanti difetti, ma Orlando, mi dice che mi trova bellissima e mi toglie la vestaglia.

Io noto sotto i pantaloni la sua erezione e butto giù la zip, prendo il suo grosso cazzo in mano e gli dico con la voce roca che è proprio grosso.

Lui mi risponde che glielo fatto diventare io così.

Lo porto in camera, penso solo al suo cazzo, mi sdraio, mi masturbo, godo più di prima, con lui che nel frattempo si è spogliato, rivelando, un bellissimo fisico e mi guarda estasiato, segandosi.

Ad un certo punto, lui smette di segarsi ed entra nel letto e mi dice che vuole scoparmi.

Io gli dico che bisogna fare una sveltina sennò mio marito ci becca e lui mi risponde che anche lui ha poco tempo perché deve lavorare.

Lui mi prende le gambe se le mette sopra le spalle e inizia a scoparmi con colpi forti e ritmici e vengo subito.

Orlando rimane stupito dal mio verso e io gli spiego che è il mio orgasmo e che sono multi orgasmica.

Lui continua, facendomi venire innumerevoli volte finché mi dice che sta per venire. Io gli dico che voglio ingoiare il suo sperma, per cui cambio posizione, ho il suo cazzo davanti a me, che inizia a zampillare sperma, io mi metto il cazzo in bocca e ho difficoltà a ingoiare la sua moltissima sborra.

Io gli chiedo se era tanto che non sborrava e lui mi risponde che non faceva sesso da due mesi, da quando si è lasciato con la sua ragazza.

Io gli dico che bello come è, le occasioni non gli mancheranno, ma lui mi dice che non è il tipo da una botta e via.

Ci rivestiamo in fretta, ci baciamo, lui mi chiede se ci rivedremo e io gli rispondo che sto sempre a casa.

Io gli dico anche però che sarebbe meglio vedersi fuori casa perché temo che i vicini potrebbero capire la natura delle sue visite.

Lui mi dice che ha quasi tutti i pomeriggi liberi e che un suo amico gli potrebbe prestare una garcionniere.

Lo saluto e ci lasciamo e mi accorgo che è l’ora di preparare il pranzo.

Ho un problema: devo dire a Veronica di Orlando?

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