Finale: Per te, tutto il mio essere

Posted by admin on giovedì Dic 29, 2022 Under Incontri Erotici

Ciao sono Alessio e da circa un’anno faccio l’infermiere presso la clinica De Luca, un posto molto speciale. Ne sono accadute di tutti i colori, se siete curiosi potete leggervi le puntate precedenti. Ora però sono davanti  a un grossissimo dilemma: scappare con l’allieva Milena, una ragazza non molto attraente ma semplice e dolce, oppure andare all’appuntamento con la primaria Giulia Corsetti che mi ha messo alla prova in un gioco perverso da quando ho iniziato a lavorare in questo posto. Ci ho pensato tutta la notte, mi sono consultato pure con Ramona, che da dopo il nostro incontro in riva al lago è diventata la mia confidente. Se volete sapere tutta la sua storia potete anche leggervi “L’estate di Ramona”. Alle 20:00, sotto il convitto in cui vivo, mi aspettano sia Milena, sia una limousine che mi porterà alla villa della dottoressa Giulia. Mi preparo per la serata, dopo la doccia mi guardo nudo allo specchio: sinceramente non sono niente di che, ma faccio del mio meglio per accontentare chi voglia fare sesso con me. A causa di questo gioco ho scoperto però di avere anche un lato oscuro: mi piace sottomettere ed essere sottomesso in maniera estrema e ciclicamente devo sfogarmi, non riesco a contenermi.  Nell’atrio c’è Milena: ha i suoi bagagli appresso, avvolta in una tuta, gli occhi impastati dal pianto. È una ragazzotta mora, alta, robusta, dai lineamenti squadrati. A vederla così sembra un po’ un energumeno ma è una persona di gran cuore.  Appena mi vede le si illuminano gli occhi, vorrei ignorala e tirare dritto ma decido di affrontarla. Mi si si getta addosso, mi abbraccia forte 
“Sapevo che avresti fatto la scelta giusta!”
Mi stacco, la guardo negli occhi
“Lo so,  secondo te sono una vittima, ma questo è ciò che voglio dal profondo del mio cuore, non mi aspetto che tu capisca però grazie di tutto”
La bacio teneramente sulla guancia e mi allontano. Ignoro il suo pianto, mi dirigo verso la Limousine parcheggiata qui davanti: ho in testa solo quello che mi aspetterà da lì a poco.
Il viaggio è piuttosto lungo quindi mi rilasso e mi verso da bere, mi sento vuoto, come quando si avvera qualcosa che desideri molto,  ma sembrava così irraggiungibile  e  quindi  non ci hai mai pensato concretamente. Neanche il tempo di suonare il campanello che  la dottoressa Giulia apre la porta e mi accoglie con con bacio sulle labbra e un forte abbraccio: una donna sulla quarantina, mora, abbronzata, alta, occhi verdi e capelli lunghi e ricci, avvolta in una vestaglia nera e scarpe con il tacco. Vengo anche accolto dal suo grosso cane  che mi fa le feste e mi annusa ripetutamente nelle parti intime.
“Eccoci qui finalmente, dopo il trambusto di ieri sarai senz’altro affamato, che ne dici di mangiare qualcosa?”
Per mano mi conduce in sala da pranzo. La casa è proprio come ti immagineresti una villa dei ricchi ( a meno che tu non sia un ricco, non so chi leggerà questo racconto): stanze enormi e molto decorate.
Iniziamo a parlare del più e del meno come se nulla fosse accaduto, ma bicchiere dopo bicchiere la situazione si fa più animata.
“Ti ho tenuto d’occhio tutto questo tempo, per me hai fatto di tutto, persino quello che non credevi di volere, ora ti voglio al mio fianco in ogni momento”
Si alza, apre la vestaglia, è completamente nuda, non mi sembra vero, è anche più bella di quello che immaginavo. Si avvicina, mi sfila la polo, mi fa alzare in piedi e in un solo abile gesto mi ritrovo completamente nudo con il mio arnese in tiro. Mi prende per i capelli e mi sbatte sul suo petto, cerco di leccare ma mi spinge sempre più giù fino a quando si allontana e con il tacco della scarpa mi obbliga a inginocchiarmi sul pavimento culo all’aria 
“Egidio é tutto tuo”
Vengo montato dal cane della dottoressa Giulia. Questo essere grosso e peloso mi sale i groppa e mi sbava addosso, l’unica cosa che gli interessa è sfondarmi il culo.  Sembra essere addestrato quindi non sarà una cosa di pochi minuti.  Il dolore e l’imbarazzo diventano estasi quando la dottoressa Giulia si sfila le scarpe e mi concede l’onore di leccare i suoi piedi. Sono stato sodomizzato da uomini e donne da quando ho iniziato questo gioco ma da una  bestia no,  poco importa,  inizio a non capirci più nulla e schizzo due volte sul pavimento prima di ritrovarmi l’intestino pieno di sperma caldo.
“Bravo hai superato l’ultima prova, da oggi in poi sei mio”
Mentre aspettiamo che Egidio si stacchi, Giulia mi sbatte la figa in faccia, la lecco con tutto me stesso, come ho imparato in tutte queste avventure, mi tiene la per i capelli stringendomi sempre più forte fino a quando si scuote in un orgasmo che culmina con uno scroscio di urina che bevo avidamente.
Finalmente il cane si stacca, la mia padrona mi fa alzare e massaggiandomi delicatamente l’uccello mi conduce in camera da letto.  Mi fa sdraiare sul letto e iniziamo un 69, quando sente che sto per venire per la terza volta mi stringe la base del pisello con forza per bloccarmi, si gira e fissandomi negli occhi inizia a cavalcarmi.
Non mi sembra vero, non ho mai provato un emozione così intensa, ma…
Ho subito tanto per arrivare fino a qui, devo sfogarmi.
Con un colpo di reni le faccio perdere l’equilibrio e sono su di lei, le blocco le braccia, le sputo in faccia e inizio a pomparla con forza. Il suo sguardo passa dalla sorpresa al godimento in pochi colpi.  Quando sta per raggiungere l’orgasmo mi stacco di colpo, rovinandoglielo.
Mi siedo sul suo viso e le scorreggio in faccia lo sperma del suo amato cane, dopo averla girata decido di buttarglielo a secco nel suo marmoreo culetto. La situazione deve eccitare anche lei da morire perché entro con facilità. Decido di montarla come ha fatto il suo pulcioso compagno con me, con una mano avvolgo i capelli nel mio pugno tirandole la testa indietro, mentre con l’altra le schiaffeggio le natiche con forza. Non duro molto e le sborro dentro tutto quello che ho. Crollo sul letto trascinandomela dietro, siamo abbracciati, conciati da fare schifo. Ci baciamo con passione e senza dirci una parola ci addormentiamo di botto.
Da quel giorno il mio unico pensiero è la felicità della mia padrona. Sono diventato il suo assistente personale, la seguo ovunque e soddisfo ogni suo bisogno, di qualsiasi natura. Ho sempre bramato la sottomissione, di essere al servizio di qualcuno per tutta la mia vita. Ma non di una persona qualunque, di una donna potente come la dottoressa Giulia.

Fine

Note finali:

Siamo giunti alla fine del 2022 e anche di questa serie, il capitolo centrale della trilogia, il più lungo ma secondo me quello più vario. Se avete voglia, scrivetemi le vostre impressioni nei commenti o su telegram. Sto avendo nuovamente problemi di salute, quindi non so quando nel 2023 riuscirò a mettermi a riscrivere “Un nuovo inizio”. I vostri commenti e supporto per me sono come benzina per darmi forza e ispirazione quindi vi ringrazio di cuore!

Darkside87

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