Abbiamo parlato e ognuno di noi vorrebbe sperimentare con altri partner e quindi abbiamo deciso di fare sesso per l’ultima volta e di lasciarci senza alcun rancore. Io, in realtà, che non sono amante dei cambiamenti, ho un po’ paura che finirò per restare da sola.

Ci vediamo a casa di G. e siamo un po’ giù allora G. si vede i video che avevamo girato e ci fa vedere com’è il suo cazzo. Io voglio fargli un ultimo pompino come si deve, quindi mi spoglio e spoglio lui. Andiamo in camera e lui si mette a sedere sul letto mentre io sto accucciata per prenderlo in bocca, per leccarlo, per porlo tra i seni. Prima di iniziare vado a prendere la maionese, visto che la panna spray non c’è, quindi gliela spalmo sul cazzo che è ben eretto e inizio a leccare, mugolando dal piacere. G, mi dice che vuole il suo pene tra i miei seni e io lo faccio. Mi fa godere moltissimo fare la spagnola.

Lo prendo in bocca tutto, G. mi dice che sono veramente brava e mi mette la mano sul testa per dare il ritmo che vuole al pompino. Nel frattempo, il cazzo è cresciuto ancora e allora me lo levo di bocca e lo lecco, lentamente facendo sospirare G. fino a che sento fiotti del suo sperma sul seno, in faccia, tra i capelli. Mi dice che sono stata bravissima e mi tira su per baciarmi in bocca.

Caterina e Stefania non sono venute con noi perché sono rimaste a giocare in cucina. Io vado lì e trovo Stefania che sta leccando Caterina e allora io mi metto a sedere in terra per leccare Stefania che non se l’aspettava e subito ha un sospiro di piacere, mentre smette per un attimo il cunniculung a Caterina.

G. è in cucina e ci riprende. Dice che il video lo terrà per sé per ricordarci tutte e tre. Caterina viene con un orgasmo davvero potente e rumoroso e tremando tutta. Resta un attimo lì sul tavolino poi si alza e invita Stefania a sdraiarsi, così che io possa farle il cunniculung agevolmente. Io lecco, lecco, lecco mentre Stefania alla fine viene in un crescendo di gemiti.

G. viene a baciarci tutte e tre ci fa vedere il video girato e io mi bagno ulteriormente e anche le altre due come confessano pubblicamente. Decidiamo di andare in camera e spalmarci la maionese e leccarci tutte e quattro in un intrico di lingue e di corpi. Ci mettiamo così G. sdraiato sul letto, io con la fica sulla sua faccia, Caterina che gli fa un pompino e Stefania che gli lecca i capezzoli su cui ha spalmato la maionese. Lui gode come percepisco quando smette di leccarmi. Ci dice che è il sogno di ogni uomo avere tre donne come noi in grado di fargli raggiungere vette di piacere mai esplorate.

Io vengo quindi invito Stefania a mettersi al mio posto e le lecco i capezzoli. Poi sento una mano che capisco essere di G. che stringe i miei seni facendomi provare allo stesso tempo dolore e piacere. Mi dice che sono proprio una monella con un corpo capace di far eccitare anche il più restio degli uomini. Io gli ribatto che non mi sembra propriamente la verità date le mie esperienze passate. Lui mi dice di guardare al futuro, pensare al presente e non al passato.

Nel frattempo Caterina ha ingoiato la sborra di G. e mi bacia in bocca per farmi sentire il suo buon sapore. Diciamo agli altri due che andiamo nell’altra camera per stare da sole. Io mi sdraio Caterina propone di usare su di me un vibratore nuovo, me lo fa vedere: è giallo ed è veramente grosso, ma lei mi dice che per godere non occorre infilarlo dentro, basta appoggiarlo alla fica.

La vibrazione è forte, ma per fortuna il rumore è molto basso, però a me non fa eccitare molto e quindi pretendo che mi infili almeno la punta. Così è proprio un’altra storia e infatti riesco a venire in breve tempo. Poi, sono io a penetrare Caterina, ma lei lo preferisce fuori sulla fica, poi sui seni e in faccia, mentre io la bacio e la stimolo manualmente sul clitoride, finché non viene grazie alle mie abili dita.

Nel frattempo Stefania e G. sono rimasti di là e andiamo a vedere che fanno. Troviamo Stefania messa a pecorina con la faccia sul letto mentre G. da dietro la penetra con molto vigore. Stefania gode moltissimo finché ha un orgasmo animalesco mentre G. sborra con i suoi famosi grugniti. Noi due facciamo girare Stefania e lecchiamo la sua fica piena di sborra e G. ci dice che siamo proprio delle maiale goduriose.

Lui guarda il nostro terzetto dalla poltrona in cui è seduto. Io gli dico che dopo vorrei fare l’amore su una sedia, ma Caterina ribatte che è il suo turno per il cazzo di G. Quindi, lascio il posto a lei e io mi metto sul letto a masturbarmi con le dita sul clitoride mosse in senso rotatorio e anti-orario. Stefania pensa a baciarmi in bocca e a leccarmi i capezzoli facendomi bagnare ulteriormente. Il tutto testimoniato dai miei gemiti sempre più selvaggi. Poi vengo, vengo, vengo e quindi dico a Stefania che ho una sorpresa per lei.

Vado un attimo giù a prendere un pacchettino anonimo, in cui, dentro c’è un ovetto vibrante con telecomando. Ritorno in camera e lo faccio vedere a Stefania e mi dice che non l’ha mai provato e io ribatto che quindi è l’ora di farlo. Così la faccio mettere a gambe larghe e glielo infilo, poi la faccio mettere a pecorina e lo attivo, mentre le lecco il buchino del culo. Lei mi dice che il piacere che prova è incredibile, la sua vagina è già un lago come posso sentire mettendole due dita dentro. Quando è sul punto di venire, lo spengo e lei si lamenta con me. Io mi becco le sue lamentele e poi senza dirle nulla lo riattivo e lei viene, viene, viene e poi mi bacia in bocca. Mi dice che non ha mai provato nulla del genere, perché questo ovetto ha stimolato il suo clitoride che è parecchio grande.

Lei mi dice che è il momento che lo provi io. Prima va a lavarlo e disinfettarlo poi me lo infila lo accende e mi escono subito dei gemiti veramente alti quindi, lo spegne perché sennò verrei subito. Mi dice che non lo riaccenderà più però non me lo toglie e infatti, dopo un quarto d’ora, lo riaccende facendomi venire squirtando in maniera molto abbondante. Stefania viene quindi a leccare la mia fica e mi dice che i miei umori hanno un sapore buono, salino quasi.

Caterina e G. hanno finito, visto che sono venuti nella nostra camera. Parliamo a Caterina dell’ovetto vibrante che prima però deve essere ancora una volta disinfettato. Glielo infiliamo e lo attiviamo con il telecomando e lei ha un subitaneo orgasmo e poi un altro e poi lo spegniamo facendola un po’ arrabbiare. Le diciamo che il bello è attivarlo quando una non se l’aspetta e così lo facciamo dopo venti minuti e lei viene altre tre volte in maniera progressivamente più rumorosa.

G. ha ripreso tutti gli orgasmi di Caterina e dice lo comprerà anche lui questo ovetto magico per provarlo con le nuove partner sessuali che avrà. Togliamo l’ovetto a Caterina, ci alziamo, ci baciamo tutti e ci mettiamo a letto a dormire. Poi, ci svegliamo, ci vestiamo e ci salutiamo con baci e addii strazianti.

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